<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Scendo un attimo poi risalgo.. | Il Forum di Quattroruote

Scendo un attimo poi risalgo..

anche se si tratta dei cugini motociclisti merita un'occhiata questo video :shock:
http://www.youtube.com/watch?v=x-T2N9WbXUU&feature=related
:D
 
99octane ha scritto:
Col motore al minimo e marce corte da pista, non penso che potesse andare granche' veloce la moto...

le moto, specie quelle da pista, hanno gli ultimi rapporti ravvicinati, ma una prima lunghissima. Non ho visto bene la moto del video, ma mi pare una Yamaha R1, che in alcune edizioni toccava - di serie - ben 167 km/h in prima marcia. E di sicuro una moto a 12/15 km/h, cioè quanto può correre uno con una tuta da motociclista, non sta in piedi da sola, visto che a tenerla in piedi è l'effetto giroscopico delle ruote.
 
lsdiff ha scritto:
99octane ha scritto:
Col motore al minimo e marce corte da pista, non penso che potesse andare granche' veloce la moto...

le moto, specie quelle da pista, hanno gli ultimi rapporti ravvicinati, ma una prima lunghissima. Non ho visto bene la moto del video, ma mi pare una Yamaha R1, che in alcune edizioni toccava - di serie - ben 167 km/h in prima marcia. E di sicuro una moto a 12/15 km/h, cioè quanto può correre uno con una tuta da motociclista, non sta in piedi da sola, visto che a tenerla in piedi è l'effetto giroscopico delle ruote.

Lo credevo anche io, ma poi ho scoperto che non e' affatto l'effetto giroscopico delle ruote (che comunque ha un ruolo) a mantenere in assetto la moto, ma l'effetto dei vettori derivanti dalla geometria di avancorsa e inclinazione di sterzo, e della forma della gomma e della superficie di contatto (motivo per cui si inclina la moto esercitando una forza sul manubrio).
L'argomento e' tutt'altro che semplice, e c'e' un libro interessantissimo in merito, famoso in tutto il mondo, scritto proprio da un professore dell'universita' di Pavia, che voglio procurarmi.
Adesso non mi ricordo il titolo ne' la persona, ma so dove andarmelo a ripescare.
Se ti interessa te lo giro. Non costa poco, temo.
 
Mah... A volte capita di perdere l'appoggio sulla pedana e di rischiare un ruzzolone. Accadde anche a Capirossi qualche anno fa.
 
A me sembra che la diminuzione di velocità sia troppo repentina dopo la caduta, è vero che la prima ha un notevole freno motore ma una moto in accelerazione a cui si toglie all'improvviso potenza (a causa dell'assenza di pilota :D ) tende a cadere, non a continuare...
Ci sono degli elementi sospetti:
- La caduta, è anomala
-Se la marcia innestata era la prima, anche in presenza di frizione antisaltellamento il trasferimento di carico avrebbe comportato la caduta della moto, se la marcia fosse stata la seconda il pilota non avrebbe avuto nessuna possibilità di rincorrerla e riprenderla
- l'ondeggiamento in genere inizia quando la moto sta per cadere, non rimane costante così a lungo e a velocità così basse ma tende ad aumentare in maniera incontrollata al diminuire della velocità
-la moto dopo la caduta doveva procedere verso l'esterno della curva, non continuare a chiuderla!

- ultimo e più importante, il pilota nel risalire appoggia e carica tutto il suo peso sulla pedana sinistra, senza che l'assetto della moto ne risenta minimamente!!!!

secondo me la moto era agganciata ad un veicolo che la precedeva, lo stuntman si è tuffato ed è venuto fuori un divertentissimo spot!!! :D
 

Guide

  • Dossier Auto Usate

    I programmi ufficiali delle case - Come smacherare i trucchi - Che cosa controllare ...
  • Problemi con l'auto

    Avviamento - Climatizzazione - Freni - Frizione - Interni - Luce - Rumori auto - ...
  • Revisione

    La revisione periodica - Costi e sanzioni
  • Patenti Speciali

    Il centro protesi INAIL - Guida - Acquisto - Traposto - Domande frequenti
Back
Alto