<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Salvation at Chrysler, in the Form of Fiat | Il Forum di Quattroruote

Salvation at Chrysler, in the Form of Fiat

La salvezza Chrysler in formato Fiat

http://tinyurl.com/3tlwau8

sul NY Times il premio PulitzervJ.B.Stewart dedica un lungo articolo alle tappe dell?accordo tra Lingotto di Marchionne ed il colosso di Detroit
Ovviamente è pieno di riconoscimenti per il ?maglionne?
Dovremmo stupirci dunque se i prossimi passi saranno dunque improntati dall?allontamento dall?Italia dove riceve solo critiche ( non determinanti certo quelle sparate dai soli noti di questo forum :lol: :lol: )?
 
tolo52meo ha scritto:
La salvezza Chrysler in formato Fiat

http://tinyurl.com/3tlwau8

sul NY Times il premio PulitzervJ.B.Stewart dedica un lungo articolo alle tappe dell?accordo tra Lingotto di Marchionne ed il colosso di Detroit
Ovviamente è pieno di riconoscimenti per il ?maglionne?
Dovremmo stupirci dunque se i prossimi passi saranno dunque improntati l?allontamento dall?Italia dove riceve solo critiche ( non determinanti certo quelle sparate dai soli noti di questo forum :lol: :lol: )?

son cose che i soloni del Forum non solo non vedono ma ignorano del tutto, non preoccuparti tanto la sveglia arriva per tutti, si accorgeranno di chi è Marchionne quando riprenderà a fare shopping ;) ;)
 
BufaloBic ha scritto:
son cose che i soloni del Forum non solo non vedono ma ignorano del tutto, non preoccuparti tanto la sveglia arriva per tutti, si accorgeranno di chi è Marchionne quando riprenderà a fare shopping ;) ;)
Già, per fortuna che ci sono i tifosi del gruppo che vedono le cose come stanno veramente... Così magari ci spiegheranno come farà Marchionne a riprendere lo shopping con miliardi e miliardi di euro da rimborsare alle banche che gli hanno finanziato l'acquisto di Chrysler e con tutta una gamma di modelli da sviluppare (operazione che ha un certo costo, come saprà chiunque si sia domandato come mai manchino una sw media, delle monovolume e via dicendo...) visto che sia il gruppo Fiat che Chrysler, a parte qualche singolo modello, sono alla canna del gas come età media dei modelli...

Questo l'avevate letto oppure postate solo quello che fa comodo per lustrare l'immagine di Marchionne?

COME SI DICE IN INGLESE MARPIONNE? - MUCCHETTI SI FA LARGO TRA LE MEGAPOMPE SULLA FUSIONE FIAT-CHRYSLER, SPULCIA I BILANCI, E TIRA FUORI UN BEL PO? DI MAGAGNE (CHE LA BORSA CONOSCE BENE, IL TITOLO HA PERSO L?8% IN 48 ORE) - IL GRUPPO HA DEBITI FINANZIARI PER 40,8 MILIARDI ?, MOLTI PIÙ DEI CONCORRENTI MIGLIORI. NON SI PARLA PIÙ DELLA CHRYSLER IN BORSA, Nè DELLA QUOTA IN MANO AI SINDACATI, E IL PROGETTO ?FABBRICA ITALIA? ACCUMULA IMPRECISATI RITARDI ATTRIBUITI SOLO ALLA FIOM?

Massimo Mucchetti per il "Corriere della Sera"

La cattiva giornata della Borsa non ha certo favorito il recupero del titolo Fiat Spa. Ma più dell' 8% della quotazione sacrificato in due giorni dopo l'anticipazione della semestrale 2011 a far riflettere è la Fiat Spa che consolida la Chrysler. L'euforia che aveva accolto la scissione del gruppo storico cede il passo al realismo: promossa Fiat Industrial, con i camion e le macchine agricole, voto sospeso per Fiat Spa, i cui conti sono pesantemente influenzati da partite straordinarie e dall'incertezza su tre partite: Fabbrica Italia; il collocamento in Borsa di Chrysler; il destino della quota Chrysler in mano al sindacato Uaw.

Il conto economico di Fiat Spa al 30 giugno 2011 è ancora fragile. Senza Chrysler, la gestione tipica, informa la nota della società, totalizza un risultato prima degli effetti fiscali di 113 milioni su ricavi per 19,2 miliardi. Posto che Ferrari va bene, Marelli pure, è lecito supporre che Fiat Auto sia poco sopra il pelo dell'acqua, o anche sotto. Si suppone, perché il dato non viene rivelato. Il risultato consolidato, incluso un mese di Chrysler, è pari a 1,2 miliardi su 22,4 fatturati.

Sarebbe ottimo se non dipendesse da un provento atipico di 2 miliardi che viene iscritto nella gestione operativa, in omaggio a principi contabili tanto nuovi quanto balzani, benché sia una tantum. Trattasi infatti della valorizzazione del 35% di Chrysler, che Fiat ottiene senza esborsi monetari, sulla base del prezzo del 6%acquistato dal Tesoro Usa per 500 milioni di dollari. La valorizzazione è teorica e avrà una maggior affidabilità quando sarà Wall Street a fare il prezzo delle azioni Chrysler.

Va detto che l'impatto di questa posta è dimezzato dalla svalutazione del magazzino Chrysler e di varie attività Fiat (il che fa pensare alla creazione di una riserva contabile per il futuro). Resta il fatto che la Fiat e la Casa Bianca valutano oggi Chrysler 5,8 miliardi di euro, al netto dei debiti, e a fronte di avviamenti e intangibili per 9,2 miliardi: una cifra enorme, considerando la storia aziendale breve e ancora modesta della nuova Chrysler.

Come ha rilevato ieri il «Sole 24 Ore» , consolidando la figlia americana, la Fiat si trova ad avere un patrimonio netto tangibile negativo per quasi 5 miliardi di euro. Cosa irrilevante nella cultura americana e rilevante in Italia, ancorché la Fiat non sia l'unica con tali squilibri. La Chrysler non è ancora fuori dai guai. Prevede di chiudere il 2011 con un utile tra i 200 e i 500 milioni di dollari, purché non si contino i 551 milioni persi nel rimborsare i governi di Usa e Canada. Questo è un passaggio poco spiegato.

Ai governi sono stati rimborsati capitali, interessi e un'additional consideration: sarà questo mezzo miliardo? Ma se era dovuto, perché non si è accantonata anno per anno la cifra? Il gruppo Fiat-Chrysler, si trova ad avere più debiti dei concorrenti migliori. La comunicazione ufficiale insiste sulla posizione finanziaria netta, ma quando si viene dalle storie della Chrysler, fallita nel 2009, e anche della stessa Fiat, quasi fallita nel 2002, conviene sempre distinguere i debiti da liquidità e poste equivalenti, specialmente se di queste non si trova il dettaglio.

Ebbene, i debiti finanziari consolidati sono pari a 26 miliardi di euro. Ma il sistema Fiat ha fuori bilancio altri 14,9 miliardi di debiti: quelli di FGA Capital, la joint-venture paritetica con il Crédit Agricole per il finanziamento dei concessionari e delle vendite. Le altre grandi dell'automobile si tengono questo servizio in casa. Fiat l'ha dovuto condividere per migliorare la sua esposizione finanziaria. Ma i patti con i francesi prevedono che le campagne promozionali gravino su Torino. Non a caso, nel 2010 FGA Capital ha guadagnato 146 milioni, facendo invidia a Fiat Auto, il cui consolidato da qualche anno resta riservato.

LE INCERTEZZE.
Il gruppo Fiat ha comprato il diritto a rilevare al prezzo massimo di 4,25 miliardi di dollari più gli interessi annui del 9% il 41%di Chrysler in mano al sindacato. Ma dice di non voler esercitare l'opzione. Perché? Dovrebbe fare altri debiti o dismettere pezzi pregiati, una quota della Ferrari. E poi si troverebbe a dover rispondere di eventuali insolvenze del fondo pensioni della Chrysler, un impegno di 4,5 miliardi di euro.

Il collocamento di Chrysler in Borsa, magari attraverso l'emissione di nuove azioni, risolverebbe molti problemi, compreso quest'ultimo. Ma non se ne parla più. Forse perché la Chrysler e la Fiat non danno ancora i risultati industriali della Ford. In questo quadro, il progetto Fabbrica Italia continua ad accumulare imprecisati ritardi dei quali la società attribuisce la responsabilità alla Fiom.


EDIT per il monostellatore, ci dimostri un pò di competenza scrivendo qualcosa di intelleggibile ed apportando così un contributo alla discussione, se ha qualcosa da dire invece di limitarsi ad usare le stellette premiando i tifosi del gruppo e punendo i non allineati alle veline del Lingotto... che così dimostra solo la sua pochezza...
 
BufaloBic ha scritto:
tolo52meo ha scritto:
La salvezza Chrysler in formato Fiat

http://tinyurl.com/3tlwau8

sul NY Times il premio PulitzervJ.B.Stewart dedica un lungo articolo alle tappe dell?accordo tra Lingotto di Marchionne ed il colosso di Detroit
Ovviamente è pieno di riconoscimenti per il ?maglionne?
Dovremmo stupirci dunque se i prossimi passi saranno dunque improntati l?allontamento dall?Italia dove riceve solo critiche ( non determinanti certo quelle sparate dai soli noti di questo forum :lol: :lol: )?

son cose che i soloni del Forum non solo non vedono ma ignorano del tutto, non preoccuparti tanto la sveglia arriva per tutti, si accorgeranno di chi è Marchionne quando riprenderà a fare shopping ;) ;)

Oooohhhh, finalmente sono in buona compagnia a decantare le lodi di quell'uomo.

E chissà che lo shopping non lo faccia proprio in Germania ............. :twisted:
 
MultiJet150 ha scritto:
E chissà che lo shopping non lo faccia proprio in Germania ............. :twisted:

Ripeto, con quali soldi visto che Fiat è indebitata fino al collo?
Realisticamente intendo, perchè nei sogni o con l'ottimismo tutto è possibile...
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E chissà che lo shopping non lo faccia proprio in Germania ............. :twisted:

Ripeto, con quali soldi visto che Fiat è indebitata fino al collo?
Realisticamente intendo, perchè nei sogni o con l'ottimismo tutto è possibile...

Sapessi quanto sono indebitati gli USA, Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia ........ ecc.
 
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E chissà che lo shopping non lo faccia proprio in Germania ............. :twisted:

Ripeto, con quali soldi visto che Fiat è indebitata fino al collo?
Realisticamente intendo, perchè nei sogni o con l'ottimismo tutto è possibile...

Sapessi quanto sono indebitati gli USA, Grecia, Spagna, Portogallo, Irlanda, Italia ........ ecc.
Sto aspettando una risposta seria..
 
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E chissà che lo shopping non lo faccia proprio in Germania ............. :twisted:

Ripeto, con quali soldi visto che Fiat è indebitata fino al collo?
Realisticamente intendo, perchè nei sogni o con l'ottimismo tutto è possibile...

parlare di nuove acquisizioni in questo momento è sicuramente fuori luogo, ma lo è altrettanto l'articolo che hai postato. Primo perchè nei numeri non ricalca il conto economico ufficiale (riporto solo un esempio: "Si suppone, perché il dato non viene rivelato. Il risultato consolidato, incluso un mese di Chrysler, è pari a 1,2 miliardi su 22,4 fatturati.
Sarebbe ottimo se non dipendesse da un provento atipico di 2 miliardi che viene iscritto nella gestione operativa"; mentre da documento ufficiale l'utile netto è di 1237 milioni che si riduce a 76 al netto delle poste atipiche), secondo perchè il rifinanziamento concesso dalle banche per il consolidamento di Chrysler costa molto meno di quanto concesso dal governo USA (300 milioni di risparmio annuo). Dunque certe considerazioni sono proprio anacronistiche ed in ogni caso mai supportate da nessun agenzia di rating.

EDIT: peraltro le agenzie di rating hanno contestato che una troppo rapida integrazione con Chry andasse ad intaccare la capacità di credito dell'azienda (motivo per cui tengono tanta liquidità) e dunque l'interesse sul titolo è a breve basso, ma è come contestare ad un capo di stato la stretta sulle spese per risanare i conti
 
modus72 ha scritto:
BufaloBic ha scritto:
son cose che i soloni del Forum non solo non vedono ma ignorano del tutto, non preoccuparti tanto la sveglia arriva per tutti, si accorgeranno di chi è Marchionne quando riprenderà a fare shopping ;) ;)
Già, per fortuna che ci sono i tifosi del gruppo che vedono le cose come stanno veramente... Così magari ci spiegheranno come farà Marchionne a riprendere lo shopping con miliardi e miliardi di euro da rimborsare alle banche che gli hanno finanziato l'acquisto di Chrysler e con tutta una gamma di modelli da sviluppare (operazione che ha un certo costo, come saprà chiunque si sia domandato come mai manchino una sw media, delle monovolume e via dicendo...) visto che sia il gruppo Fiat che Chrysler, a parte qualche singolo modello, sono alla canna del gas come età media dei modelli...

Questo l'avevate letto oppure postate solo quello che fa comodo per lustrare l'immagine di Marchionne?

COME SI DICE IN INGLESE MARPIONNE? - MUCCHETTI SI FA LARGO TRA LE MEGAPOMPE SULLA FUSIONE FIAT-CHRYSLER, SPULCIA I BILANCI, E TIRA FUORI UN BEL PO? DI MAGAGNE (CHE LA BORSA CONOSCE BENE, IL TITOLO HA PERSO L?8% IN 48 ORE) - IL GRUPPO HA DEBITI FINANZIARI PER 40,8 MILIARDI ?, MOLTI PIÙ DEI CONCORRENTI MIGLIORI. NON SI PARLA PIÙ DELLA CHRYSLER IN BORSA, Nè DELLA QUOTA IN MANO AI SINDACATI, E IL PROGETTO ?FABBRICA ITALIA? ACCUMULA IMPRECISATI RITARDI ATTRIBUITI SOLO ALLA FIOM?

Massimo Mucchetti per il "Corriere della Sera"

La cattiva giornata della Borsa non ha certo favorito il recupero del titolo Fiat Spa. Ma più dell' 8% della quotazione sacrificato in due giorni dopo l'anticipazione della semestrale 2011 a far riflettere è la Fiat Spa che consolida la Chrysler. L'euforia che aveva accolto la scissione del gruppo storico cede il passo al realismo: promossa Fiat Industrial, con i camion e le macchine agricole, voto sospeso per Fiat Spa, i cui conti sono pesantemente influenzati da partite straordinarie e dall'incertezza su tre partite: Fabbrica Italia; il collocamento in Borsa di Chrysler; il destino della quota Chrysler in mano al sindacato Uaw.

Il conto economico di Fiat Spa al 30 giugno 2011 è ancora fragile. Senza Chrysler, la gestione tipica, informa la nota della società, totalizza un risultato prima degli effetti fiscali di 113 milioni su ricavi per 19,2 miliardi. Posto che Ferrari va bene, Marelli pure, è lecito supporre che Fiat Auto sia poco sopra il pelo dell'acqua, o anche sotto. Si suppone, perché il dato non viene rivelato. Il risultato consolidato, incluso un mese di Chrysler, è pari a 1,2 miliardi su 22,4 fatturati.

Sarebbe ottimo se non dipendesse da un provento atipico di 2 miliardi che viene iscritto nella gestione operativa, in omaggio a principi contabili tanto nuovi quanto balzani, benché sia una tantum. Trattasi infatti della valorizzazione del 35% di Chrysler, che Fiat ottiene senza esborsi monetari, sulla base del prezzo del 6%acquistato dal Tesoro Usa per 500 milioni di dollari. La valorizzazione è teorica e avrà una maggior affidabilità quando sarà Wall Street a fare il prezzo delle azioni Chrysler.

Va detto che l'impatto di questa posta è dimezzato dalla svalutazione del magazzino Chrysler e di varie attività Fiat (il che fa pensare alla creazione di una riserva contabile per il futuro). Resta il fatto che la Fiat e la Casa Bianca valutano oggi Chrysler 5,8 miliardi di euro, al netto dei debiti, e a fronte di avviamenti e intangibili per 9,2 miliardi: una cifra enorme, considerando la storia aziendale breve e ancora modesta della nuova Chrysler.

Come ha rilevato ieri il «Sole 24 Ore» , consolidando la figlia americana, la Fiat si trova ad avere un patrimonio netto tangibile negativo per quasi 5 miliardi di euro. Cosa irrilevante nella cultura americana e rilevante in Italia, ancorché la Fiat non sia l'unica con tali squilibri. La Chrysler non è ancora fuori dai guai. Prevede di chiudere il 2011 con un utile tra i 200 e i 500 milioni di dollari, purché non si contino i 551 milioni persi nel rimborsare i governi di Usa e Canada. Questo è un passaggio poco spiegato.

Ai governi sono stati rimborsati capitali, interessi e un'additional consideration: sarà questo mezzo miliardo? Ma se era dovuto, perché non si è accantonata anno per anno la cifra? Il gruppo Fiat-Chrysler, si trova ad avere più debiti dei concorrenti migliori. La comunicazione ufficiale insiste sulla posizione finanziaria netta, ma quando si viene dalle storie della Chrysler, fallita nel 2009, e anche della stessa Fiat, quasi fallita nel 2002, conviene sempre distinguere i debiti da liquidità e poste equivalenti, specialmente se di queste non si trova il dettaglio.

Ebbene, i debiti finanziari consolidati sono pari a 26 miliardi di euro. Ma il sistema Fiat ha fuori bilancio altri 14,9 miliardi di debiti: quelli di FGA Capital, la joint-venture paritetica con il Crédit Agricole per il finanziamento dei concessionari e delle vendite. Le altre grandi dell'automobile si tengono questo servizio in casa. Fiat l'ha dovuto condividere per migliorare la sua esposizione finanziaria. Ma i patti con i francesi prevedono che le campagne promozionali gravino su Torino. Non a caso, nel 2010 FGA Capital ha guadagnato 146 milioni, facendo invidia a Fiat Auto, il cui consolidato da qualche anno resta riservato.

LE INCERTEZZE.
Il gruppo Fiat ha comprato il diritto a rilevare al prezzo massimo di 4,25 miliardi di dollari più gli interessi annui del 9% il 41%di Chrysler in mano al sindacato. Ma dice di non voler esercitare l'opzione. Perché? Dovrebbe fare altri debiti o dismettere pezzi pregiati, una quota della Ferrari. E poi si troverebbe a dover rispondere di eventuali insolvenze del fondo pensioni della Chrysler, un impegno di 4,5 miliardi di euro.

Il collocamento di Chrysler in Borsa, magari attraverso l'emissione di nuove azioni, risolverebbe molti problemi, compreso quest'ultimo. Ma non se ne parla più. Forse perché la Chrysler e la Fiat non danno ancora i risultati industriali della Ford. In questo quadro, il progetto Fabbrica Italia continua ad accumulare imprecisati ritardi dei quali la società attribuisce la responsabilità alla Fiom.


EDIT per il monostellatore, ci dimostri un pò di competenza scrivendo qualcosa di intelleggibile ed apportando così un contributo alla discussione, se ha qualcosa da dire invece di limitarsi ad usare le stellette premiando i tifosi del gruppo e punendo i non allineati alle veline del Lingotto... che così dimostra solo la sua pochezza...

è inutile che continui a leggere articoli graditi tanto con le parole non si rilanciano le aziende ne le si fa fallire. Ho letto qui altri articoli dove in base a mille spiegazioni e ragionamenti Alfa Romeo sarebbe dovuta finire dritta dritta in bocca a VW, poi abbiamo visto come è andata a finire, ora leggiamo questo nuovo articolo. Sarà il tempo a dirci cosa accadrà per ora ti basti sapere che l'indebitamento di Fiat non và a salire a 5,5 miliardi ma và a calare da 4.4 a 3,4 miliardi di euro. Il resto sono illazioni e non dati economici, pure le illazioni è meglio lasciarle perdere perchè spesso la realtà supera la fantasia. Per sapere come andrà a finire basta attendere, il tempo è galantuomo e per ora non dà torto a Fiat, poi il futuro lo conosce solo il Padre Eterno ;)
 
moogpsycho ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
E chissà che lo shopping non lo faccia proprio in Germania ............. :twisted:

Ripeto, con quali soldi visto che Fiat è indebitata fino al collo?
Realisticamente intendo, perchè nei sogni o con l'ottimismo tutto è possibile...

parlare di nuove acquisizioni in questo momento è sicuramente fuori luogo, ma lo è altrettanto l'articolo che hai postato. Primo perchè nei numeri non ricalca il conto economico ufficiale (riporto solo un esempio: "Si suppone, perché il dato non viene rivelato. Il risultato consolidato, incluso un mese di Chrysler, è pari a 1,2 miliardi su 22,4 fatturati.
Sarebbe ottimo se non dipendesse da un provento atipico di 2 miliardi che viene iscritto nella gestione operativa"; mentre da documento ufficiale l'utile netto è di 1237 milioni che si riduce a 76 al netto delle poste atipiche), secondo perchè il rifinanziamento concesso dalle banche per il consolidamento di Chrysler costa molto meno di quanto concesso dal governo USA (300 milioni di risparmio annuo). Dunque certe considerazioni sono proprio anacronistiche ed in ogni caso mai supportate da nessun agenzia di rating.

EDIT: peraltro le agenzie di rating hanno contestato che una troppo rapida integrazione con Chry andasse ad intaccare la capacità di credito dell'azienda (motivo per cui tengono tanta liquidità) e dunque l'interesse sul titolo è a breve basso, ma è come contestare ad un capo di stato la stretta sulle spese per risanare i conti

esatto ma soprattutto non si tiene conto del fatto che nel 2011 si è razionalizzato tanto all'interno di Fiat Europa e investito-innovato in Fiat Sud America il tutto senza che ancora siano ancora giunti a noi i primi dati positivi dell'operazioni se non parzialmente quellli della prima. Inoltre il fatto che manchino ad esempio suv e sw nei segmenti C e D non è qualcosa di negativo, lo sarebbe solo se ciò provocasse delle perdite ma così non è. Il Gruppo, anche senza le voci non ripetibili, torna a produrre utili e ciò in tutti i suoi core business, tutti , e ciò è un dato molto significativo. Ovviamente c'è ancora tanto da fare, non è tutto rose e fiori ma il lavoro di risanamento e crescita del Gruppo continua nella direzione giusta, secondo me chi nega ciò nega la realtà.
 
oltrertutto il senso di questo post era evidenziare come all'estero si sappia apprezzare quanto di buono venga fatto, senza badare alla nazionalità di chi sia l'autore.
In Italia, come evidenziato da alcune risposte si è sempre pronti a gettare palate di c@cc@ sul lavoro degli italiani, con dubbie ricostruzioni di bilanci di ipotesi sempre negative e non so quanto giustificate.
In pratica in america con lo slogane "IMPORTED FROM DETROIT" si è riusciti a rilanciare il lavoro degli operai americani.. e quello che capita qui.. evito di riportarlo :D cordialemnte tolo
 
Effettivamente, fare oggi conti ipotetici sui bilanci è fuori luogo: non abbiamo elementi sufficienti...
Cmq, dal punto di vista finanziario, è difficile che il nostro "maglione" sbagli...
Quello su cui anche io nutro dei dubbi, è quando (e se) vedremo i frutti in termini di prodotti! Perchè al di là di tante belle parole, la gamma langue e le previsioni di lancio di nuovi modelli sono esangui...
Mi ricordo Pozzetto nel film "il ragazzo di campagna" che telefonava dalla città alla madre dicendo: "...non ho ancora trovato lavoro ma stai tranquilla che ho ottime prospettive per il futuro...mi manderesti dei soldi?" ;)
 
tolo52meo ha scritto:
La salvezza Chrysler in formato Fiat

http://tinyurl.com/3tlwau8

sul NY Times il premio PulitzervJ.B.Stewart dedica un lungo articolo alle tappe dell?accordo tra Lingotto di Marchionne ed il colosso di Detroit
Ovviamente è pieno di riconoscimenti per il ?maglionne?
Dovremmo stupirci dunque se i prossimi passi saranno dunque improntati dall?allontamento dall?Italia dove riceve solo critiche ( non determinanti certo quelle sparate dai soli noti di questo forum :lol: :lol: )?

vabbè magari incensavano pure i precedenti manager chrysler e quelli GM.
prima del botto intendo :D :lol:
 
moogpsycho ha scritto:
parlare di nuove acquisizioni in questo momento è sicuramente fuori luogo, ma lo è altrettanto l'articolo che hai postato. Primo perchè nei numeri non ricalca il conto economico ufficiale (riporto solo un esempio: "Si suppone, perché il dato non viene rivelato. Il risultato consolidato, incluso un mese di Chrysler, è pari a 1,2 miliardi su 22,4 fatturati.
Sarebbe ottimo se non dipendesse da un provento atipico di 2 miliardi che viene iscritto nella gestione operativa"; mentre da documento ufficiale l'utile netto è di 1237 milioni che si riduce a 76 al netto delle poste atipiche), secondo perchè il rifinanziamento concesso dalle banche per il consolidamento di Chrysler costa molto meno di quanto concesso dal governo USA (300 milioni di risparmio annuo). Dunque certe considerazioni sono proprio anacronistiche ed in ogni caso mai supportate da nessun agenzia di rating.

EDIT: peraltro le agenzie di rating hanno contestato che una troppo rapida integrazione con Chry andasse ad intaccare la capacità di credito dell'azienda (motivo per cui tengono tanta liquidità) e dunque l'interesse sul titolo è a breve basso, ma è come contestare ad un capo di stato la stretta sulle spese per risanare i conti
Studio e poi ti rispondo.
 
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