L
leon150cv
Guest
PanDemonio ha scritto:Il problema era mio (non conoscevo le strade e non avevo ancora il navigatore) non della A3. Una deviazione può capitare su qualunque arteria, in quel caso la mia fortuna è stata la presenza (che fortunatamente su quella strada è costante) di un camionista diretto in Sicilia, ma avrei lo stesso potuto fermarmi un attimo a consultare l'atlante stradale e trovare comunque la strada da me. Se poi pensi che per un banco di nebbia non si debba percorrere un'autostrada, che cosa dovrebbero fare i poveri abitanti della pianura padana? Andare a piedi? :lol:sensodrive ha scritto:PanDemonio ha scritto:Sono ANNI che la faccio per arrivare in sicilia dalla toscana, e viceversa, almeno un paio di volte all'anno.
Per gli stessi motivi (prima moglie incinta, poi bimbo piccolo, quest'anno entrambi) anch'io preferisco viaggiare di notte: MAI UN PROBLEMA.
Anzi... l'unica volta che mi sono imbattutto in una deviazione con uscita obbligatoria, nel bel mezzo di un banco di nebbia e in piena notte, ho sperimentato di persona l'altruismo dei tanto bistrattati camionisti: uno di loro, dopo avermi sorpassato, intuendo le mie difficoltà mi ha fatto da apripista a velocità costante e con tutte le luminarie accese, rallentando quando mi attardavo, per una buona mezz'ora fino al rientro sull'A3, dopodiché ha dato un colpo di trombe e si è allontanato senza neanche farsi offrire un caffé.
Vai pure con fiducia.
Sei il primo a dire che hai avuto un problema e vuoi istigare altri poveri cristiani ad avventure così poco gratificanti?
Il tuo atteggiamento è a dir poco deleterio.........
Ripeto: facendola prevalentemente di notte (compreso il pisolino in una delle aree di servizio o di sosta) in vari periodi dell'anno, da dieci anni a questa parte non ho mai avuto un problema che fosse uno.
Naturalmente va tenuto presente che la A3 non è un'autostrada come la A1: ci sono molti tratti con limite 110 e 90, molti cantieri con conseguenti lunghi tratti da percorrere in fila indiana a causa della parzializzazione della carreggiata, frequenti banchi di nebbia, possibilità di neve e/o vento forte sui cavalcavia...
In estate farla di giorno o nei fine settimana vuol dire quasi sicuramente trovarsi imbottigliato in code interminabili. Ma non è questo il caso.
In inverno si può dover fare i conti con neve e ghiaccio, magari senza troppo aiuto da parte di spalaneve e spargisale. Ma non è nemmeno questo il caso.
Personalmente giro con a bordo le catene, i cavi per la batteria, un cavo di traino, attrezzi e lampadine, acqua e viveri, coperte e cuscini, e di solito parto il venerdì notte: mai avuto un problema.
Non vedo perché dovrei dire il contrario, né cosa ci sia di tanto deleterio...
idem con patate. grazie mille e 5 stelle.
quindi riassumendo, non è scogliato fare la SA-RC di notte, ma forse, è preferibile l'a14, ionica/a3. Giusto?