Rivoluzionare il parco auto famigliare?

Nell'insipiente Europa, fuori se ne stracatafregano dei deliri gretini.... e comunque, sotto più di un cofano stanno tornando le creature dell'immenso zio Rudolf.

 

Unico modo per capitalizzare gli incentivi è una nuova ed elettrica.

 

La Musa ha 90Mm in 12 anni, per almeno qualche anno, salvo guasti gravi o sinistri importanti (sgratsgrat), va bene e costa poco, sembra nuova.
Mia moglie, la sopracitata pi_greca, appunto, la guida con soddisfazione, ma, certamente farebbe meno fatica con un'elettrica in città, niente cambio e motore pronto senza impegno di guida. Inoltre, se le verrà revocata l'invalidità seguente la patologia oncologica, potrebbe mantenere accesso alla ZTL e gratuità dei parcheggi. In questo caso la musa passerebbe temporaneamente a me come commuter in attesa che si patenti la pi_cucciola.

 

La Brava è poco apprezzata da mia moglie, perché ageè, ed in effetti ha la frizione che stacca alto, quindi la guido io, idem la legacy, ma solo fuori città, meglio in autostrada.

 

In primis va bene, sia di motore, trasmissione, sospensioni, etc. Ci sono legato perché in un decennio ci ho fatto tanta strada, per lavoro, per consulenze, per curare mio papà prima, mia moglie poi, qualche escursione montanara...

 

Invitandoti, ma avresti già dovuto capirlo dopo tanti richiami, a lasciar fuori la politica ed i toni inutilmente canzonatori, entrambi contrari al regolamento, in UE vivo, queste sono le condizioni di circolazione, i listini disponibili, e le tassazioni ed incentivazioni... per cui mi adatto alle condizioni, non avendo vocazione all'estinzione dei dinosauri. Col diesel sinora ho percorso con soddisfazione più una dozzina di giri del mondo. Impagabile in autostrada o in strade comunque scorrevoli e in tragitti sufficientemente lunghi, ma ormai inutilizzabile in città, sia per limitazioni di circolazione, che intrinseche del motore.

 

Sono subarista... quelle DOCG...
Ma sopratutto troppo grande per la pi_greca e NON incentivabile, costerebbe quasi il triplo della Dolphin...

 

L'importante è crederci, anche quando il mercato, ma anche le istituzioni un po' in tutto il mondo, stanno lanciando innumerevoli segnali contrari che fanno tornare coi piedi per terra: dopo il 2035 continuerà tutto esattamente come prima, e non solo in Europa. Aumenterà la quota delle elettriche, questo è sicuro, ma finisce lì.

 

Guarda, da fisico sono abituato a ragionare sui fatti e sui numeri. E questo non collima affatto sulle presunte credenze che mi attribuisci. Tantomeno collimano le presunte voci di proclami di ritorno al pio passato. Il più grande errore è immaginare il futuro come la replica del passato. Il mondo ca avanti, la Storia è ancora da scrivere.

 

Negli USA (da dove tutto parte, almeno dal 1700 in avanti) 25 Stati (il 50%) hanno citato l'EPA per bloccare di fatto ulteriori inasprimenti irrealistici delle normative sulle elettriche. Sono numeri incontrovertibili, così come quelli che dimostrano l'assoluta nullità (a fini ambientali) di adottare il provvedimento draconiano vagheggiato dalla UE, che già ai suoi vertici ha posto le basi per un totale "rethinking" nella prossima legislatura. Numeri anche quelli, o perlomeno fatti.
Non può esistere una civiltà dove tutti i mezzi a motore diventano elettrici, è fattuale. Anche a causa delle tanto amate leggi della fisica.

 

Comunque apprezzo l'orientamento sulla BYD Dolphin, peccato solo la tristezza degli interni previsti sulle versioni in vendita da noi, mentre in Cina sono disponibili le tinte più chiare e bellissimi colori che donano luminosità all'ambiente, molto gradevole come design

 

Io terrei la Musa a far compagnia alla Legacy (che al netto dell'affetto valuterei di sostituire con una motorizzata a benzina, anche agé......).
Rottamerei la Brava per una BEV che, con tutta probabilità, diverrà in breve l'auto più contesa di tutta la famiglia per praticamente qualsiasi utilizzo (al punto di valutare la sostituzione anche delle altre........).

Per quanto riguarda la fornitura, considera che il passaggio del contatore a 6 kW é più una menata mentale che altro.
Una volta digerito il costo una tantum iniziale (nel tuo caso mi pare meno di 100 Euro), avrai un maggior costo di soli circa 3 Euro a bolletta.
Insomma, niente di drammatico.

 

Ma messo in atto dai costruttori con maggior celerità di quella imposta. Perché conviene economicamente, anche le borse lo certificano.