<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento casa | Page 13 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento casa

Intanto mi sono accorto che quelli che hanno fatto l'impianto nella mia nuova casa, hanno fatto una "cappella".
Hanno messo il cronotermostato troppo vicino ai collettori, per cui, appena funziona l'impianto, inizia a sentire caldo e si ferma.
Vediamo se riesco a trovare un valore di settaggio fittizio, più alto, ma mi sa che mi toccherà spostarlo.
non capivo perché il termostato a casa dei miei segnasse sempre un tre gradi oltre la temperatura ambiente.
Ebbene complice uno di quei termoscanner tanto di noda in questi due ultimi anni ho capito che ... non è il termostato starato ma che esattamente dietro il muro c'è il termosifone della cucina :(

Casa mia non è comunque da meglio ma almeno sballa solo di un grado.
 
Penso che che c'e una differenza nel consumo di energia, ma dipende dal'intervalo dell'accesione e spegnemento della caldaia.
Nel mio caso, la casa è piccola e mantiene il calore. Mi permetto di accendere la caldaia una volta ogni 2-3 giorni, lasciarla funzionare di notte, spegnerla al mattino e tenerla spenta per i prossimi 2-3 giorni.
In questo caso, la differenza di consumo è visibile.
Ma se si spegne la caldaia al mattino e la si accende la sera, avrà bisogno di più energia per riscaldare inizialmente i radiatori freddi (quindi consumerà più energia inizialmente).

io resto sempre un po' stupito, a leggere di queste gestioni della caldaia "artistiche", non sei l'unico, anche zanzi' usa la stessa tecnica.
c'e' un termostato, fa tutto lui.
perche' uno dovrebbe accenderla e spegnerla a mano?
se la casa tiene il calore, il termostato non accende la caldaia.
e' automatico.
oltretutto, accenderla di notte, vuol anche dire dormire col caldo, sarebbe meglio accenderla di giorno
una volta trovata la giusta programmazione, se non ci sono variazioni strane, non li si tocca piu'.

immagino anche tu viva in qualche regione del sud.
qui, nel sud del milanese, oggi ci sono -3°C e la nebbia.
Se spego la caldaia per 2 giorni, mi trovi coi ghiaccioli (se non mi uccidono prima moglie e figli) :D
 
io resto sempre un po' stupito, a leggere di queste gestioni della caldaia "artistiche", non sei l'unico, anche zanzi' usa la stessa tecnica.
c'e' un termostato, fa tutto lui.
perche' uno dovrebbe accenderla e spegnerla a mano?
se la casa tiene il calore, il termostato non accende la caldaia.
e' automatico.
oltretutto, accenderla di notte, vuol anche dire dormire col caldo, sarebbe meglio accenderla di giorno
una volta trovata la giusta programmazione, se non ci sono variazioni strane, non li si tocca piu'.

immagino anche tu viva in qualche regione del sud.
qui, nel sud del milanese, oggi ci sono -3°C e la nebbia.
Se spego la caldaia per 2 giorni, mi trovi coi ghiaccioli (se non mi uccidono prima moglie e figli) :D

Chiaro che non si può paragonare il milanese a Marsala che è di fronte a Tunisi. Ovvio. Ogn'uno deve trovare il suo punto di equilibrio, In Sicilia fino a qualche tempo fà non era nemmeno previsto il riscaldamento in casa. Io stò al centro, vicino al mare verso est, e stò vedendo in questi giorni ( minima intorno 2-5, dipende dalle giornate) che non serve che i radiatori prendono fuoco. Con l'acqua intorni ai 60° si stà benissimo.
 
Chiaro che non si può paragonare il milanese a Marsala che è di fronte a Tunisi. Ovvio. Ogn'uno deve trovare il suo punto di equilibrio, In Sicilia fino a qualche tempo fà non era nemmeno previsto il riscaldamento in casa. Io stò al centro, vicino al mare verso est, e stò vedendo in questi giorni ( minima intorno 2-5, dipende dalle giornate) che non serve che i radiatori prendono fuoco. Con l'acqua intorni ai 60° si stà benissimo.

ovvio, ma il concetto era sull'uso del termostato.
vedo alcuni che lo usano come la caldaia a carbone.
fa freddo, l'accendo
fa caldo, non l'accendo

io non mi pongo il problema, lascio fare al termostato, che e' li' apposta :D.
 
non serve che i radiatori prendono fuoco. Con l'acqua intorni ai 60° si stà benissimo
più di 60 mi pare esagerato

comunque anch'io regolo la temperatura dell'acqua in base alla stagione. quando la tengo bassa continua a ricircolare con il bruciatore spento. Adesso che si brina invece brucia, ahi se brucia metano.

Quanto al termostato ha una scaletta di temperature ma essendo sempre in casa di giorno non è mai spento.
Poi se proprio al momento provo freddo alzo a mano la temperatura di un grado. Al primo cambio fascia poi tutto torna come prima.
 
anche zanzi' usa la stessa tecnica.

Veramente no.
Io faccio accendere autonomamente al mattino e alla sera,di giorno invece se sono a casa decido io.
Lo uso come un cronotermostato e non come un semplice termostato.
Per la mia esperienza chi imposta una temperatura e poi si disinteressa totalmente di cosa fa la caldaia di solito non si preoccupa nemmeno dell'importo delle bollette ne ad esempio di fare l'autolettura.
Facendo come faccio io risparmio,e pure parecchio,rispetto ai miei vicini.
 
Da voi il meteo com'è?
Qui sembra schizzofrenico.
Al mattino presto gelo.
Durante la mattinata esce il sole e si sta da dio.
Dopo pranzo cala la nebbia.
Anche per questo non faccio fare al termostato.
19 gradi col sole che entra dalle finestra sono una cosa.
La stessa temperatura con la nebbia che sta calando sono un'altra.
Quando sono a casa mi regolo anche in base al tempo e all'umidità.
Facendo stare acceso di più nelle giornate uggiose e di meno in quelle serene.
Se facessi fare tutto al termostato probabilmente starei benissimo nelle giornate serene e avrei freddo,o comunque quella sensazione di fresco umido che chi vive in mezzo alle risaie conosce bene,nelle giornate brutte.
Ci vorrebbe un termostato più sofisticato che non si limiti a misurare la temperatura ma il mio è vecchiotto.
 
io resto sempre un po' stupito, a leggere di queste gestioni della caldaia "artistiche", non sei l'unico, anche zanzi' usa la stessa tecnica.
c'e' un termostato, fa tutto lui.
perche' uno dovrebbe accenderla e spegnerla a mano?
se la casa tiene il calore, il termostato non accende la caldaia.
e' automatico.
oltretutto, accenderla di notte, vuol anche dire dormire col caldo, sarebbe meglio accenderla di giorno
una volta trovata la giusta programmazione, se non ci sono variazioni strane, non li si tocca piu'.

immagino anche tu viva in qualche regione del sud.
qui, nel sud del milanese, oggi ci sono -3°C e la nebbia.
Se spego la caldaia per 2 giorni, mi trovi coi ghiaccioli (se non mi uccidono prima moglie e figli) :D
ovvio, ma il concetto era sull'uso del termostato.
vedo alcuni che lo usano come la caldaia a carbone.
fa freddo, l'accendo
fa caldo, non l'accendo

io non mi pongo il problema, lascio fare al termostato, che e' li' apposta :D.



Decisamente....
Basta che fino alle 02 di mattina non scenda sotto i 20
e che alla 10 della mattina sia acceso, sopra i 20
 
Da voi il meteo com'è?
Qui sembra schizzofrenico.
Al mattino presto gelo.
Durante la mattinata esce il sole e si sta da dio.
Dopo pranzo cala la nebbia.
Anche per questo non faccio fare al termostato.
19 gradi col sole che entra dalle finestra sono una cosa.
La stessa temperatura con la nebbia che sta calando sono un'altra.
Quando sono a casa mi regolo anche in base al tempo e all'umidità.
Facendo stare acceso di più nelle giornate uggiose e di meno in quelle serene.
Se facessi fare tutto al termostato probabilmente starei benissimo nelle giornate serene e avrei freddo,o comunque quella sensazione di fresco umido che chi vive in mezzo alle risaie conosce bene,nelle giornate brutte.
Ci vorrebbe un termostato più sofisticato che non si limiti a misurare la temperatura ma il mio è vecchiotto.


Da Dio e' un bel sogno
Si va da un pelo sotto, a un pelo sopra lo 0
 
Mi permetto di accendere la caldaia una volta ogni 2-3 giorni, lasciarla funzionare di notte, spegnerla al mattino e tenerla spenta per i prossimi 2-3 giorni.

Io non faccio mai accendere il riscaldamento di notte.
Anche perchè sono sotto le coperte che ci siano 19 gradi o 18 manco me ne accorgo.
Imposto di proposito una temperatura minima molto bassa sul termostato per evitare che si accenda di notte,preferisco godermi il riscaldamento durante il giorno.
 
Esempio: il mio della cucina è vicino al frigorifero, quindi per avere 18°C nella stanza devo regolarlo a 21°C...

Come scrivevo ieri, da me lo hanno messo vicino ai collettori dell'impianto di riscaldamento. Quindi, appena si accende, lì sente subito caldo. Fenomeni! :)
Vedrò come fare perché in queste condizioni, rischia di non bastare regolarlo a temperatura più alta per avere un funzionamento stabile.
 
Back
Alto