<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento casa | Page 12 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento casa

Quando sono nato io nel 1987 a Imola i miei genitori avevano il teleriscaldamento e dicono che spendevano pochissimo,però erano altri tempi immagino.
 
Forse non ci stiamo capendo.
Con l'impianto a pavimento raffreddi di più i fumi recperando una quota maggiore di calore sensibile, ma il grosso del vapore acqueo contenuto nei fumi condensa a 100 gradi perché a quella temperatura avviene il cambiamento di stato, dato che siamo pressoché a pressione atmosferica.
Il maggiore calore che recuperi con l'impianto a pavimento è quindi, in massima parte, calore sensibile e non latente.

Mi sono riguardato un po' di formule e tabelle e devo ammettere di avere preso un mezzo abbaglio, essendomi fidato a occhi chiusi di un libro di testo scolastico.
Le conclusioni che ho tratto sono che, in realtà, effettivamente, a 100 gradi, i vapori dei fumi della caldaia sono ancora abbastanza lontani dalle condizioni di saturazione che si verificano attorno ai 60 gradi.
Quindi, effettivamente, usando terminali tradizionali, condensi assai poco e, anche se usi una caldaia a condensazione, hai solo il vantaggio di raffreddare di più i fumi.
Hai ragione quando dici che, per sfruttare la condensazione devi arrivare a temperature dei fumi molto basse.
Aggiungo anzi che, anche se scarichi a 40 gradi, lasci ancora vaporizzata una parte non trascurabile di quello che avevi all'inizio.
 
Sarà ma la stanza in cui c'è il termosifone d'acciaio è anche la più calda della casa.
E' vero impiega più tempo per scaldarsi ma 5-10 minuti in più.
Mentre per freddarsi ci mette mezz'ora in più rispetto agli altri.
Per me a livello di confort ci si guadagna.
certamente, con acciaio e ghisa che hanno massa maggiore la temperatura rimane costante più a lungo ed il comfort termico percepito è maggiore
 
Mi sono riguardato un po' di formule e tabelle e devo ammettere di avere preso un mezzo abbaglio, essendomi fidato a occhi chiusi di un libro di testo scolastico.
Le conclusioni che ho tratto sono che, in realtà, effettivamente, a 100 gradi, i vapori dei fumi della caldaia sono ancora abbastanza lontani dalle condizioni di saturazione che si verificano attorno ai 60 gradi.
Quindi, effettivamente, usando terminali tradizionali, condensi assai poco e, anche se usi una caldaia a condensazione, hai solo il vantaggio di raffreddare di più i fumi.
Hai ragione quando dici che, per sfruttare la condensazione devi arrivare a temperature dei fumi molto basse.
Aggiungo anzi che, anche se scarichi a 40 gradi, lasci ancora vaporizzata una parte non trascurabile di quello che avevi all'inizio.
Penso che intendessi quotare un mio post. Come scrivi, fare acqua sanitaria a 40°C rovina, in parte, l'efficienza. Se potessimo produrla col solare termico, ed usare la caldaia solo per il riscaldamento a pavimento, avremmo una classe energetica in meno...
 
Calore prodotto tramite geotermia? Oppure il sistema è implementato bruciando gas?

Nel secondo caso (come a Ferrara) per il privato si elimina il costo della caldaia, ma il "risparmio" è bruciato dalle dispersioni termiche dei tubi interrati sotto le strade
sistema bresciano, acqua calda prodotta bruciando rifiuti , io sono collegato da 20 anni e sono contento, sia dei costi di esercizio che della resa
 
Ancora piu' fortunatamente non stai a Ferrara allora....
Il teleriscaldamento costava, da sempre
( almeno fino a 4 anni fa )
ben piu' del tradizionale metano
sistema bresciano, acqua calda prodotta bruciando rifiuti , io sono collegato da 20 anni e sono contento, sia dei costi di esercizio che della resa
Ho avuto a che fare col teleriscaldamento di Ferrara nel '98.
All'epoca mi dicevano che il costo veniva allineato a quello del metano.
Poi cambiai azienda e quindi non saprei dire come possa eesere evoluto ma allora il grosso dell'energia veniva dall'inceneritore RSU cui viene aggiunta acqua calda da caldaie e dalla geotermia di Casaglia.

Il polo è molto fuori dalla città (boia, trovarlo nel nebbione di novembre!) quindi immagino la perdita di trasmissione possa essere importante.
 
Ho avuto a che fare col teleriscaldamento di Ferrara nel '98.
All'epoca mi dicevano che il costo veniva allineato a quello del metano.
Poi cambiai azienda e quindi non saprei dire come possa eesere evoluto ma allora il grosso dell'energia veniva dall'inceneritore RSU cui viene aggiunta acqua calda da caldaie e dalla geotermia di Casaglia.

Il polo è molto fuori dalla città (boia, trovarlo nel nebbione di novembre!) quindi immagino la perdita di trasmissione possa essere importante.


Complimenti
 
Eh non lo so !
quella volta rischiammo grosso grazie alla "fantasia" del mio responsabile ed alla spensierata fiducia del responsabile della municipalizzata.
Insomma fu una corsa contro il tempo per rimettere in servizio il teleriscaldamento prima che iniziasse seriamente il freddo.
Ma lì emerse anche l'inesperienza della nostra ditta nel trattare un impianto di quel tipo. Infatti abituati ad operare con reti energetiche operative 24x7 non ci si era posti minimamente il problema stagionale di un riscaldamento...

Però ricordo ancora oggi l'espressione di terrore sul volto del mio responsabile durante la telefonata in cui scoprì che il suo piano di rimandare l'installazione di un paio di mesi si scontrava col lasciare scuole ed ospedale al freddo ed al gelo.
 
Eh non lo so !
quella volta rischiammo grosso grazie alla "fantasia" del mio responsabile ed alla spensierata fiducia del responsabile della municipalizzata.
Insomma fu una corsa contro il tempo per rimettere in servizio il teleriscaldamento prima che iniziasse seriamente il freddo.
Ma lì emerse anche l'inesperienza della nostra ditta nel trattare un impianto di quel tipo. Infatti abituati ad operare con reti energetiche operative 24x7 non ci si era posti minimamente il problema stagionale di un riscaldamento...
Però ricordo ancora oggi l'espressione di terrore sul volto del mio responsabile durante la telefonata in cui scoprì che il suo piano di
rimandare l'installazione di un paio di mesi si scontrava col lasciare scuole ed ospedale al freddo ed al gelo.
....

Non ricordo....
Stavo gia' da un pezzo fuori casa....
Mentre casa dei miei era in Corso G....
Da li', inizio' il servizio, per poi estendersi nel tempo....
Ricordo solo la faccia di mio padre quando mi parlava
delle NUOVE bollette,
specie ripensando all' interminabile disagio per il blocco della strada per la posa delle tubazioni.
 
Penso che che c'e una differenza nel consumo di energia, ma dipende dal'intervalo dell'accesione e spegnemento della caldaia.
Nel mio caso, la casa è piccola e mantiene il calore. Mi permetto di accendere la caldaia una volta ogni 2-3 giorni, lasciarla funzionare di notte, spegnerla al mattino e tenerla spenta per i prossimi 2-3 giorni.
In questo caso, la differenza di consumo è visibile.
Ma se si spegne la caldaia al mattino e la si accende la sera, avrà bisogno di più energia per riscaldare inizialmente i radiatori freddi (quindi consumerà più energia inizialmente).
 
Ultima modifica:
Intanto mi sono accorto che quelli che hanno fatto l'impianto nella mia nuova casa, hanno fatto una "cappella".
Hanno messo il cronotermostato troppo vicino ai collettori, per cui, appena funziona l'impianto, inizia a sentire caldo e si ferma.
Vediamo se riesco a trovare un valore di settaggio fittizio, più alto, ma mi sa che mi toccherà spostarlo.
 
Intanto mi sono accorto che quelli che hanno fatto l'impianto nella mia nuova casa, hanno fatto una "cappella".
Hanno messo il cronotermostato troppo vicino ai collettori, per cui, appena funziona l'impianto, inizia a sentire caldo e si ferma.
Vediamo se riesco a trovare un valore di settaggio fittizio, più alto, ma mi sa che mi toccherà spostarlo.

Anche a casa dei miei imho l'hanno posizionato nel punto sbagliato.
Si trova a 1 metro scarso dal calorifero più grande della casa quindi segna una temperatura che è quasi sempre più alta di quella reale e di sicuro di quella percepita nel resto della casa.
Eppure c'era tutto lo spazio per metterlo sulla parete affianco.
 
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