<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento casa | Page 10 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento casa

Come già ti hanno risposto le caldaie a condensazione se fatte lavorare alle giuste temperature recuperano calore condensando i fumi (fino a 56°C dovrebbero condensare). Quindi hanno maggiore efficienza. Naturalmente funzionano meglio a basse temperature di mandata (e di ritorno) e ciò comporta una grossa massa radiante, tipicamente riscaldamenti a pavimento. Con termosifoni dovendo tenere temperature più alte si riduce la condensazione diminuendo l'efficienza. Se tieni la temperatura dei radiatori per ipotesi a 80°C con acqua che ti torna in caldaia a 70 la caldaia non condensa e l'efficienza è pari ad una non a condesazione.
Comunque tu devi guardare la potenza della caldaia per capire quanto è in grado di scaldare acqua a parità di tempo. Poi come già accennato dipende dalla massa radiante il trasferimento del calore.
Negli impianti vecchi solitamente i radiatori erano sovrabbondanti. Oggi in teoria vengono calcolati meglio.

Vantaggio poi delle caldaia moderne è che riescono a modulare. Meglio una caldaia che va al minimo costantemente che una con un comportamento on-off.


Ergo....
Con un impianto di irradiamento tradizionale,
montare una caldaia a condensazione,
visto l' enorme differenza di prezzo con una normale,
non vale la pena
??
 
Ergo....
Con un impianto di irradiamento tradizionale,
montare una caldaia a condensazione,
visto l' enorme differenza di prezzo con una normale,
non vale la pena

Tutto dipende dalle temperature di lavoro. Se come dicevo l'impianto è vecchio e la massa radiante è stata ai tempi calcolata male nel senso che è sovrabbondante rispetto alle normali temperature di funzionamento dei termosifoni probabilmente impostando temperature relativamente basse di mandata, usando valvole termostatiche che rallentano la circolazione dell'acqua facendola tornare ad una temperatura sotto i 56°C, usando poi anche una pompa di quelle nuove a portata variabile... Ecco allora forse qualcosa recuperi. Certamente non hai un consumo del 25% inferiore, più facilmente sarai per dire un valore più realistico un 5%.

Tutto a spanne eh.

Se invece l'impianto è stato progettato per un funzionamento a temperature alte non si scappa, condensazione o normale hanno stessa efficienza. Più che altro una caldaia nuova rispetto una vecchia dove per esempio lo scambiatore magari è sporco di calcare sarà di per sé più efficiente di qualche %.
 
Non è così: i terminali non danno alcun apporto energetico. Se rimangono caldi più a lungo è perché hanno assorbito più energia per scaldarsi.
Ripeto: i terminali non incidono sul bilancio energetico. Ti ridanno quello che prendono dall'acqua non un kJ di più, né uno di meno.

Sarà ma la stanza in cui c'è il termosifone d'acciaio è anche la più calda della casa.
E' vero impiega più tempo per scaldarsi ma 5-10 minuti in più.
Mentre per freddarsi ci mette mezz'ora in più rispetto agli altri.
Per me a livello di confort ci si guadagna.
Poi però ovviamente se la caldaia è tarata per 8 caloriferi in alluminio con tot elementi e a scaldarne altrettanti in acciaio non ce la farebbe è un altro discorso.
 
Meglio ancora quelli in ghisa, se li producono ancora.

Non lo so,però volendo se ne trovano e basta riverniciarli.
Paradossalmente io li ho sempre visti negli edifici molto vecchi in cui il riscaldamento pompa tutto il giorno,mentre negli edifici più recenti magari con caldaie indipendenti e non centralizzate del vecchio tipo ci sono quelli che spegnendoli e accendendoli durante il giorno si freddano in fretta.
Ai tempi della scuola ricordo che avevamo 3 enormi termosifoni in ghisa in classe e la caldaia stava sempre accesa,al mattino presto dovevamo aprire le valvole ma già a metà mattinata le dovevamo chiudere altrimenti chi aveva il banco vicino ai caloriferi faceva la sauna.
 
visto l' enorme differenza di prezzo con una normale,
non vale la pena
??

Forse le prime caldaie a condensazione costavano tanto di più rispetto a una tradizionale.
Ma adesso i prezzi sono scesi e con gli incentivi una caldaia a condensazione per un appartamento sui 100 metri quadri la porti a casa con meno di 2000 euro.
A me hanno fatto un preventivo da 1800 euro però non era all inclusive.

I cavoli amari sono per la canna fumaria,se si può usare quella esistente incamiciando,cioè mettendo il nuovo tubo dentro alla vecchia canna fumaria,bene.
Altrimenti se devi fare una nuova canna fumaria esterna sono dolori.

Comunque oggi complice la bella giornata ho acceso il riscaldamento solo per 2 ore.
Dei miei vicini hanno già messo la caldaia a condensazione ma tengono acceso molto più di me quindi spendono e inquinano di più.
Però l'anno prossimo mi sa che mi tocca.
 
Forse le prime caldaie a condensazione costavano tanto di più rispetto a una tradizionale.
Ma adesso i prezzi sono scesi e con gli incentivi una caldaia a condensazione per un appartamento sui 100 metri quadri la porti a casa con meno di 2000 euro.
A me hanno fatto un preventivo da 1800 euro però non era all inclusive.

I cavoli amari sono per la canna fumaria,se si può usare quella esistente incamiciando,cioè mettendo il nuovo tubo dentro alla vecchia canna fumaria,bene.
Altrimenti se devi fare una nuova canna fumaria esterna sono dolori.

Comunque oggi complice la bella giornata ho acceso il riscaldamento solo per 2 ore.
Dei miei vicini hanno già messo la caldaia a condensazione ma tengono acceso molto più di me quindi spendono e inquinano di più.
Però l'anno prossimo mi sa che mi tocca.



Solo 1800 montata
??
 
Solo 1800 montata
??

Si in pratica la caldaia con gli incentivi costa 1100 euro,il resto è manodopera.
Però il preventivo era salvo imprevisti e mi pare che non comprendesse l'opera muraria per portare il tubo della condensa allo scarico del lavello della cucina e il buco per fare lo scarico a parete.
Famo 2000 dai per essere previdenti.

Il primo del mio condomino che ha messo la caldaia a condensazione un sacco di anni fa ne ha spesi 4500 dicono.
 
Ergo....
Con un impianto di irradiamento tradizionale,
montare una caldaia a condensazione,
visto l' enorme differenza di prezzo con una normale,
non vale la pena
??

La discriminante fondamentale è raffreddare i fumi sotto i 100 gradi.
A quel punto recuperi il calore latente di condensazione del vapore contenuto nei fumi che, con il metano, vale circa il 10% del potere calorifico.
Sotto ai 100 gradi ce li porti tranquillamente anche con elementi radianti tradizionali.
Poi, più raffreddi i fumi e più recuperi, ma vai ad incidere sul calore sensibile.
Adesso dovrei rifare i conti, ma credo che incida decisamente meno rispetto al calore latente.
Chiaramente, se lavori con l'acqua a 70 gradi, non puoi portare i fumi sotto a quella temperatura.
Se lavori con il riscaldamento a pavimento e l'acqua a 40, puoi scendere un po' di più con i fumi.
Girandola dal punto di vista delle perdite, l'energia che butti via è la massa dei fumi, moltiplicata per il loro calore specifico e per la differenza tra la temperatura dei fumi e quella ambiente. Se sei sopra ai 100 gradi, devi sommarci il calore latente.
 
La discriminante fondamentale è raffreddare i fumi sotto i 100 gradi.
A quel punto recuperi il calore latente di condensazione del vapore contenuto nei fumi che, con il metano, vale circa il 10% del potere calorifico.
Sotto ai 100 gradi ce li porti tranquillamente anche con elementi radianti tradizionali.
Poi, più raffreddi i fumi e più recuperi, ma vai ad incidere sul calore sensibile.
Adesso dovrei rifare i conti, ma credo che incida decisamente meno rispetto al calore latente.
Chiaramente, se lavori con l'acqua a 70 gradi, non puoi portare i fumi sotto a quella temperatura.
Se lavori con il riscaldamento a pavimento e l'acqua a 40, puoi scendere un po' di più con i fumi.
Girandola dal punto di vista delle perdite, l'energia che butti via è la massa dei fumi, moltiplicata per il loro calore specifico e per la differenza tra la temperatura dei fumi e quella ambiente. Se sei sopra ai 100 gradi, devi sommarci il calore latente.


OK
:emoji_thumbsup::emoji_v::emoji_ok_hand:
 
Forse le prime caldaie a condensazione costavano tanto di più rispetto a una tradizionale.
Ma adesso i prezzi sono scesi e con gli incentivi una caldaia a condensazione per un appartamento sui 100 metri quadri la porti a casa con meno di 2000 euro.
A me hanno fatto un preventivo da 1800 euro però non era all inclusive.

I cavoli amari sono per la canna fumaria,se si può usare quella esistente incamiciando,cioè mettendo il nuovo tubo dentro alla vecchia canna fumaria,bene.
Altrimenti se devi fare una nuova canna fumaria esterna sono dolori.

Comunque oggi complice la bella giornata ho acceso il riscaldamento solo per 2 ore.
Dei miei vicini hanno già messo la caldaia a condensazione ma tengono acceso molto più di me quindi spendono e inquinano di più.
Però l'anno prossimo mi sa che mi tocca.

Non è detto che i tuoi vicini abbiano speso più di te.
Potrebbero tranquillamente avere consumato meno, anche con più ore di accensione.
 
Non è detto che i tuoi vicini abbiano speso più di te.
Potrebbero tranquillamente avere consumato meno, anche con più ore di accensione.

Gli appartamenti sono uguali.
Se hanno la caldaia a condensazione che permette di risparmiare diciamo il 10% (non essendo abbinata al riscaldamento a pavimento ne alle valvole) ma tengono acceso il doppio del tempo mi riesce difficile pensare che possano aver speso meno di me.
Tieni presente che stanno in maglietta estate e inverno in casa.
 
Ho la caldaia a condensazione dal febbraio 2020.

In termini di Smc minor consumo rilevante, anche se non ho idea di quanto possa aver inciso l'andamento climatico (forse più mite) e, di contro, la maggior permanenza in casa (causa lockdown ecc...)
 
Gli appartamenti sono uguali.
Se hanno la caldaia a condensazione che permette di risparmiare diciamo il 10% (non essendo abbinata al riscaldamento a pavimento ne alle valvole) ma tengono acceso il doppio del tempo mi riesce difficile pensare che possano aver speso meno di me.
Tieni presente che stanno in maglietta estate e inverno in casa.

Se tengono una temperatura media più alta, allora è diverso.
Considera che il consumo è circa direttamente proporzionale alla differenza di temperatura tra interno e esterno.
Ad esempio, se hai 8 gradi esterni medi, tra tenere 21 e tenere 20 dentro, vuol dire un delta di 13 anziché 12, quindi circa l'8% in più.
Diciamo che, a condensazione, puoi tenere 1,5-2 gradi in più e consumare uguale, oppure tenere la stessa temperatura e consumare il 12-15% in meno.
 
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