<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riscaldamento casa | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Riscaldamento casa

Io ho impostato 19° quando ci sono a casa , mentre quando sono fuori ho impostato 17°. Io però ho termoconvettori , inoltre il mio appartamento è ben isolato con le travi e muri spessi da quasi 1 metro...:emoji_wink:
 
Per quello che capisco io, fare 1000 tattiche sulla gestione della temperatura, in particolare se la casa ha un buon isolamento, lascia il tempo che trova.
Praticamente, immaginiamo un serbatoio di acqua, con un piccolo foro sul fondo, il calore è l'acqua e la differenza di temperatura interno/esterno è il livello dell'acqua nel serbatoio, la perdita dal foro è il calore disperso
Se spegni la pompa di reintegro(la caldaia), l'acqua continua ad uscire lo stesso e, quando la riaccendi, se vuoi ripristinare il livello, la portata deve essere maggiore.
Risparmi qualcosina solo perché, calandoti un po' il livello, esce un po' meno acqua perché c'è meno battente (differenza di temperatura con l'esterno).
Ma se parliamo di una casa ben isolata, in cui a impianto spento, la temperatura cala solo di qualche decimo di grado in una diverse ore a impianto spento, non è che cambi molto.
Chiaramente rimane il fatto che il consumo sarà direttamente proporzionale alla differenza di temperatura tra interno e esterno, quindi se consideriamo una temperatura media di 8 gradi, durante il periodo di accensione degli impianti, un grado in più o in meno, farà l'8-9% di differenza sui consumi.
Forse, alla fine è più conveniente fare lavorare l'impianto più ore, con l'acqua più fredda e recuperare più energia dai fumi.
Quindi spengo solo di notte perché mi dà fastidio il caldo, in realtà, in camera da letto è proprio chiuso il terminale e per quell'oretta che si che mia moglie apre le finestre ed è inutile fare andare l'impianto a tutta.
Per il resto, 20 gradi fissi.
 
Ultima modifica:
Secondo me dipende anche molto da quanto tempo si passa in casa.
Io sono fuori tutta la mattina e buona parte del pomeriggio,non avrebbe senso tenere una temperatura costante di cui nessuno può beneficiare.
Inoltre preferisco sapere quanto sta acceso il riscaldamento quindi uso il cronotermostato praticamente come se fosse un timer decidendo quando deve stare acceso ma senza impostare una temperatura minima troppo alta.
Quando rientro a casa il riscaldamento è acceso e per adesso lo sto accendendo 1 ora al giorno,massimo 1 ora e mezza nelle giornate uggiose come oggi.
Se invece una persona sta tanto a casa e comunque accenderebbe il riscaldamento più spesso allora tanto vale impostare una temperatura minima alta e fare in modo che venga mantenuta sempre quella.
 
40 - 50 anni or sono per il riscaldamento di casa se ne andavano circa 6000 litri di gasolio (compresa acqua calda)

Adesso, stessa casa, coibentazione, cronotermostati, valvole termostatiche nei bagni e caldaia a condensazione, circa 1500 Smc di metano (compresa cottura cibo)
 
Per quello che capisco io, fare 1000 tattiche sulla gestione della temperatura, in particolare se la casa ha un buon isolamento, lascia il tempo che trova.
Io sto invece facendo strategie ad anticipare il calore di un paio di ore rispetto alla temperatura desiderata (ho il riscaldamento a pavimento) ed altrettanto per riabbassare da 20°C a 18°C di notte, in questi 11 anni, da quando viviamo nella nuova casa, ho costantemente ridotto i consumi.
 
Io sto invece facendo strategie ad anticipare il calore di un paio di ore rispetto alla temperatura desiderata (ho il riscaldamento a pavimento) ed altrettanto per riabbassare da 20°C a 18°C di notte, in questi 11 anni, da quando viviamo nella nuova casa, ho costantemente ridotto i consumi.
Anch’io da due anni riscaldamento a pavimento in casa nuova con pompa di calore, niente gas metano nemmeno per cucinare.
Il primo inverno ci ho combattuto perché mi intestardivo a mettere di continuo le mani sul termostato (anzi sui termostati perché ce ne sono quattro in tutto) il segreto è impostare una temperatura e poi non toccare più nulla fino a primavera.
 
Io sto invece facendo strategie ad anticipare il calore di un paio di ore rispetto alla temperatura desiderata (ho il riscaldamento a pavimento) ed altrettanto per riabbassare da 20°C a 18°C di notte, in questi 11 anni, da quando viviamo nella nuova casa, ho costantemente ridotto i consumi.

Un calo di due gradi durante la notte mi sembra tanto.
Con quanti gradi fuori?
La casa è isolata bene?
 
40 - 50 anni or sono per il riscaldamento di casa se ne andavano circa 6000 litri di gasolio (compresa acqua calda)

Adesso, stessa casa, coibentazione, cronotermostati, valvole termostatiche nei bagni e caldaia a condensazione, circa 1500 Smc di metano (compresa cottura cibo)


Non ho mai avuto gasolio....
CAMBIATO la CALDAIA una decina di anni fa
Nel frattempo gli INVERNI sono sempre piu' MITI.
Dai 2.400 Euri l' anno, sono sceso,
SOLO PER QUESTO,
stabilmente sotto i 2.000
 
Ciao io lo spengo quando la casa è bella per risparmiare denaro, soprattutto se sono al lavoro tutto il giorno, perché ho bisogno del calore a casa?
 
Concordo con chi dice che tutto questo sbatti lascia un po' il tempo che trova. Tralasciando impostazioni del tutto strampalate, tra una filosofia e l'altra, facendo accurate ricerche e dettagliate statistiche, probabilmente esiste un sistema migliore di un altro (che non vale per tutti, quindi da rimodellare da caso a caso), ma comunque si parla di cifre infinitesimali, perciò io mi regolo così: 20 gradi di giorno, 18 di notte e sempre 18 se sto via di casa per molte ore. Fine. Tanto gira gira, prova prova, alla fine ballano pochi euro.
 
Concordo con chi dice che tutto questo sbatti lascia un po' il tempo che trova. Tralasciando impostazioni del tutto strampalate, tra una filosofia e l'altra, facendo accurate ricerche e dettagliate statistiche, probabilmente esiste un sistema migliore di un altro (che non vale per tutti, quindi da rimodellare da caso a caso), ma comunque si parla di cifre infinitesimali, perciò io mi regolo così: 20 gradi di giorno, 18 di notte e sempre 18 se sto via di casa per molte ore. Fine. Tanto gira gira, prova prova, alla fine ballano pochi euro.

Come ho già scritto, sono d'accordo con quello che scrivi.
E aggiungiamo pure che regolare il termostato a 18 di notte, vuol dire semplicemente "OFF". In una nottata, la temperatura non ti scende da 20 a 18, a meno di non parlare di freddo eccezionale o di case colabrodo, dal punto di vista dell'isolamento.
 
In effetti, non arrivo mai a 18, ma mi pare di aver visto meno di 19 qualche volta. Probabilmente in qualche nottata d'inverno molto rigido, potrei arrivare a 18. Poi dipende da caso a caso. La mia non è una casa nuova ultra coibentata, ma nemmeno un rudere.
 
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