<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riproviamo a parlare di Rosarno? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Riproviamo a parlare di Rosarno?

capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

si espatria ma si rispettano le regole del paese ospitante; viceversa torni a casa.
 
che dire...gli immigrati nel merito possono avere ragione..le loro condizioni di lavoro saranno da schiavi del terzo millennio..

dall'altra però mi metto nei panni degli abitanti di rosarno e della devastazione che hanno subito visto che da quelle parti, n'draghetisti a parte, non mi pare che la gente nuoti nell'oro...

mi fa pensare anche il fatto che noi italiani pretenderemmo di raccogliere disperati da ogni parte del mondo...poi però non sappiamo come sistemarli o peggio ancora li sistemiamo male...poi si arriva ai livelli di rosarno e di castelvolturno...forse non siamo tutto questo paese dei bengodi che crediamo di essere...ed è evidente che il discorso immigrazione va ripensato da capo a piedi...
 
capnord ha scritto:
Soprattutto, perchè soffrono la fame? Perchè in molti casi conviene a tutti: agli occidentali che sfruttano le loro risorse a basso costo, ai governi fantoccio che fanno il loro comodo.

vogliamo pero' aggiungerci che sono quasi tutte società tribali o di clan ,dove il vicino di casa, ma di altra "parrocchia" è il peggior nemico (da sterminare a colpi di machete) ?
che le loro "classi dirigenti" tendono a:
1. emigrare in occidente (visto quanti studenti universitari del terzo mondo preferiscono restare da noi che tornare in patria) ?
2. impadronirsi del potere solo per poter rubare il piu' possibile ?
 
matteomatte1 ha scritto:
chissà quando i cittadini di Rosarno scenderanno in piazza contro la 'ndrangheta, ai posteri l'ardua sentenza...

la ndrangheta fa parte del panorama ;) è più facile che abbiano semplicemente le palle piene di troppi stranieri. Intanto 400 di loro se ne vanno; quale sarà la città fortunata? perchè non è che tornano in africa.....
PS: purtroppo il problema è che manca il lavoro ed hanno scelto il momento sbagliato per esagerare a protestare. Fossimo noi lì come avremmo reagito? troppo comodo fare il gay col culo degli altri ;)
 
capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

Prova a chiederlo a molti italiani dalla fine dell'800 fino a 50 anni fa...Io la risposta l'ho trovata in un prozio in Venezuela, uno in Canada e uno negli Usa. Spesso ci dimentichiamo che dei nostri connazionali, forse, come nel mio caso, dei nostri parenti, sono partiti per il Belgio, la Germania, l'Argentina, gli Stati uniti, il Venezuela, e chi più ne ha più ne metta i cerca di fortuna e lavoro. E si sono sentiti dare del mafioso, dello straccione, del "gringo" (così chiamano il mio prozio del venezuela). E, alcuni, hanno vissuto anche di piccoli crimini, spesso non troppo piccoli, come ad esmpio il figlio di Gabriele Caponi. Altri, come Sacco e Vanzetti, sono pure stati uccisi. Circa 2000 anni fa, una persona di cui spesso ci si dimentica, diceva "non fare al prossimo tuo quello che non vorresti fosse fatto a te": ai nostri nonni non è piaciuto il trattamento che hanno ricevuto, perchè noi dovremo trattare in maniera analoga chi emigra per poter mantenere se stesso e una famiglia? Giusto condannare chi delinque, ma ci dimentichiamo che la maggioranza degli extracomunitari sono venuti per lavorare, per mantenere sè stessi e la famiglia nel loro paese di origine.
 
EdoMC ha scritto:
capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

Prova a chiederlo a molti italiani dalla fine dell'800 fino a 50 anni fa...Io la risposta l'ho trovata in un prozio in Venezuela, uno in Canada e uno negli Usa. Spesso ci dimentichiamo che dei nostri connazionali, forse, come nel mio caso, dei nostri parenti, sono partiti per il Belgio, la Germania, l'Argentina, gli Stati uniti, il Venezuela, e chi più ne ha più ne metta i cerca di fortuna e lavoro. E si sono sentiti dare del mafioso, dello straccione, del "gringo" (così chiamano il mio prozio del venezuela). E, alcuni, hanno vissuto anche di piccoli crimini, spesso non troppo piccoli, come ad esmpio il figlio di Gabriele Caponi. Altri, come Sacco e Vanzetti, sono pure stati uccisi. Circa 2000 anni fa, una persona di cui spesso ci si dimentica, diceva "non fare al prossimo tuo quello che non vorresti fosse fatto a te": ai nostri nonni non è piaciuto il trattamento che hanno ricevuto, perchè noi dovremo trattare in maniera analoga chi emigra per poter mantenere se stesso e una famiglia? Giusto condannare chi delinque, ma ci dimentichiamo che la maggioranza degli extracomunitari sono venuti per lavorare, per mantenere sè stessi e la famiglia nel loro paese di origine.

Io faccio parte di quei italiani che vivono all'estero da 33 anni,e in tutti questi anni sono rarissime le volte che mi son sentito discriminato,se vai in un paese che non é tuo basta essere rispettoso della gente e del paese che "gentilmente" ti accoglie e ti da lavoro.Qui in belgio almeno ai giorni nostri gli italiani siamo ben visti e nemmeno considerati "stranieri"questo perché noi abbiamo accettato le regole e le leggi di questo paese,posso dirti che qui non é il caso di molti stranieri che contrariamente che in italia ottengono di tutto e di piu' ma non impedisce loro di voler comandare in casa altrui e fanno i loro porci comodi
dunque se vogliamo essere rispettati incominciamo per primi a rispettare chi ti accoglie
saluti
;
 
Epme ha scritto:
capnord ha scritto:
Soprattutto, perchè soffrono la fame? Perchè in molti casi conviene a tutti: agli occidentali che sfruttano le loro risorse a basso costo, ai governi fantoccio che fanno il loro comodo.

vogliamo pero' aggiungerci che sono quasi tutte società tribali o di clan ,dove il vicino di casa, ma di altra "parrocchia" è il peggior nemico (da sterminare a colpi di machete) ?
che le loro "classi dirigenti" tendono a:
1. emigrare in occidente (visto quanti studenti universitari del terzo mondo preferiscono restare da noi che tornare in patria) ?
2. impadronirsi del potere solo per poter rubare il piu' possibile ?

1) Con l'aria che tira da quelle parti come dargli torto? le aree di cui parli sono governate spesso da regimi dittatoriali messi li come governi fantoccio da chi ha interesse a rubare loro le risorse naturali.
2) vedi il punto 1.
 
testerr ha scritto:
capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

si espatria ma si rispettano le regole del paese ospitante; viceversa torni a casa.

Giusto niente da dire. Il problema è che diventa sempre più difficile controllare i flussi migratori, perchè mai come oggi masse di gente così imponente si sposta dai paesi poveri a quelli ricchi.
 
Tutti giusto quello che ho letto fino ad ora, ma non sò fino a quando riusciremo a tenere fuori dalla porta i milioni di persone che si spostano in cerca di condizioni di vita migliori. La cosa più semplice sarebbe aprire altri mercati portando il benessere a casa loro, ne beneficeremmo tutti anzichè tenerli nella fame e nell'ignoranza.
 
capnord ha scritto:
testerr ha scritto:
capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

si espatria ma si rispettano le regole del paese ospitante; viceversa torni a casa.

Giusto niente da dire. Il problema è che diventa sempre più difficile controllare i flussi migratori, perchè mai come oggi masse di gente così imponente si sposta dai paesi poveri a quelli ricchi.
perché a qualcuno ( le multinazionali?) fa comodo; ma oltre un certo limite non si
può andare anche perchè sono pochissimi quelli che si integrano. L'immigrazione eccessiva diventa invasione e per me non è tollerabile; o vogliamo diventare come la GB dove i muslims possono venir giudicati secondo la sharia?
 
Al dilà di tutto, un aspetto della vicenda mi sembra importante:

Questi immigrati sono GLI UNICI che negli ultimi anni HANNO AVUTO IL CORAGGIO DI RIBELLARSI AI SISTEMI MAFIOSI CHE CI SONO IN QUELLE ZONE.

Coraggio che, purtroppo, è sempre mancato alle persone comuni che vivono li.

E questa è la seconda rivolta degli immigrati.

Vi ricordate CastelVolturno l'anno scorso?
Gli immigrati protestarono contro la Camorra.
:rolleyes:
 
testerr ha scritto:
capnord ha scritto:
testerr ha scritto:
capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

si espatria ma si rispettano le regole del paese ospitante; viceversa torni a casa.

Giusto niente da dire. Il problema è che diventa sempre più difficile controllare i flussi migratori, perchè mai come oggi masse di gente così imponente si sposta dai paesi poveri a quelli ricchi.
perché a qualcuno ( le multinazionali?) fa comodo; ma oltre un certo limite non si
può andare anche perchè sono pochissimi quelli che si integrano. L'immigrazione eccessiva diventa invasione e per me non è tollerabile; o vogliamo diventare come la GB dove i muslims possono venir giudicati secondo la sharia?

ed è proprio l'invasione che rischiamo, ma non solo noi.
 
trinacrio ha scritto:
EdoMC ha scritto:
capnord ha scritto:
Direi che, forse, bisognerebbe ribaltare il problema: nel mondo sono molti di più quelli che soffrono la fame rispetto a quelli che stanno bene, e questi miliardi di persone ( perchè tanti sono) cosa dovrebbero fare? Voi al loro posto cosa fareste?

Prova a chiederlo a molti italiani dalla fine dell'800 fino a 50 anni fa...Io la risposta l'ho trovata in un prozio in Venezuela, uno in Canada e uno negli Usa. Spesso ci dimentichiamo che dei nostri connazionali, forse, come nel mio caso, dei nostri parenti, sono partiti per il Belgio, la Germania, l'Argentina, gli Stati uniti, il Venezuela, e chi più ne ha più ne metta i cerca di fortuna e lavoro. E si sono sentiti dare del mafioso, dello straccione, del "gringo" (così chiamano il mio prozio del venezuela). E, alcuni, hanno vissuto anche di piccoli crimini, spesso non troppo piccoli, come ad esmpio il figlio di Gabriele Caponi. Altri, come Sacco e Vanzetti, sono pure stati uccisi. Circa 2000 anni fa, una persona di cui spesso ci si dimentica, diceva "non fare al prossimo tuo quello che non vorresti fosse fatto a te": ai nostri nonni non è piaciuto il trattamento che hanno ricevuto, perchè noi dovremo trattare in maniera analoga chi emigra per poter mantenere se stesso e una famiglia? Giusto condannare chi delinque, ma ci dimentichiamo che la maggioranza degli extracomunitari sono venuti per lavorare, per mantenere sè stessi e la famiglia nel loro paese di origine.

Io faccio parte di quei italiani che vivono all'estero da 33 anni,e in tutti questi anni sono rarissime le volte che mi son sentito discriminato,se vai in un paese che non é tuo basta essere rispettoso della gente e del paese che "gentilmente" ti accoglie e ti da lavoro.Qui in belgio almeno ai giorni nostri gli italiani siamo ben visti e nemmeno considerati "stranieri"questo perché noi abbiamo accettato le regole e le leggi di questo paese,posso dirti che qui non é il caso di molti stranieri che contrariamente che in italia ottengono di tutto e di piu' ma non impedisce loro di voler comandare in casa altrui e fanno i loro porci comodi
dunque se vogliamo essere rispettati incominciamo per primi a rispettare chi ti accoglie
saluti
;

Ma la maggior parte degli extracomunitari che vengono qui sono rispettosi delle leggi,, sono in regola coi permessi, lavorano. Poi se una parte di loro delinque, diciamo cose tipo fuori tutti, chiudiamo le frontiere, "paroni a casa nostra". Io ho avuto, al liceo, un compagno di classe del congo, con una famiglia onestissima, tra l'altro anche una famiglia bene, economicamente parlando, eppure mi è toccato sentire, e non poche volte, certi ignoranti che lo appellavano con frasi tipo "negro di m...", spacciatore, delinquente, parassita, torna a casa... Tutto per colpa di una minoranza. Certo, ci sonio popolazioni, come qlella Rom, che vivono di microcrimini o questua perchè secondo la loro tradizione il lavoro è umiliante e disonorevole (questo perchè, essendo in origine una popolazione nomade, avere un lavoro fisso era impossibile, nel medioevo avevano baracconi ambulanti di spettacoli o vivevano da mercenari), dunque la percentuale di chi vive nella macchia è decisamente superiore, ma per altre popolazioni, la parte cattiva è sicuramente minore. Però, coe tutte le cose negative, fa più notizia e scalpore.
 
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