|Mauro65| ha scritto:ferrets ha scritto:Quei lavori è assodato che gli italiani non si abbassano a farli, quindi subentrano gli immigrati. Se i calabresi avessero un po' più di umiltà (e voglia di lavorare) andrebbero loro nei campi a raccogliere i prodotti e ad effettuare tutto il resto; se si sono riempiti di immigrati, la colpa non è che la loro. Nulla toglie che se fossero stati i calabresi a protestare avrebbero fatto anche di peggio :?:. Chissà..
Non è corretto.
I calabresi (come i campani etc etc) quei lavori li facevano eccome (soprattutto donne come stagionali), e garantivano un redito aggiuntivo alla famiglia.
Poi i racket del lavoro nero hanno "scoperto" gli extracomunitari, che si prestavano a turni ben più lunghi ed a tariffe di molte volte inferiori, e le connazionali sono state "espulse" da questi impieghi
Prafrasando, se noi avessimo "un po' più di umiltà (e voglia di lavorare)", accetteremmo un salario di 50/60 euro al mese e le nostre firme della moda non andrebbero a produrre in Cina o in India ... è una soluzione?
Ragionamento molto pertinente!