<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Riflessione | Il Forum di Quattroruote

Riflessione

Capita a volte che nella posta ti arrivi un testo, magari inoltrato da una persona cara, che è capace di destare in te spunti di riflessione. A volte profonda.

Mi è capitato oggi e, a parte il fatto di non sapere se fosse vero o frutto dell'ennesimo spamming, ha comunque colto nel segno e lo voglio condividere con chi di voi ha ancora un "papà".

DEDICA DI UN PADRE AL PROPRIO FIGLIO:

SE UN GIORNO MI VEDRAI VECCHIO,

SE MI SPORCO QUANDO MANGIO E NON RIESCO A VESTIRMI?..ABBI PAZIENZA.

RICORDA IL TEMPO CHE HO TRASCORSO AD INSEGNARTELO.

SE QUANDO PARLO CON TE RIPETO SEMPRE LE STESSE COSE?..
NON MI INTERROMPERE?? ASCOLTAMI.

QUANDO ERI PICCOLO DOVEVO RACCONTARTI OGNI SERA LA STESSA STORIA FINCHE? NON TI ADDORMENTAVI.

QUANDO NON VOGLIO LAVARMI NON BIASIMARMI E NON FARMI VERGOGNARE?

RICORDATI QUANDO DOVEVO CORRERTI DIETRO INVENTANDO DELLE SCUSE PERCHE? NON VOLEVI FARE IL BAGNO.

QUANDO VEDI LA MIA IGNORANZA DELLE NUOVE TECNOLOGIE , DAMMI IL TEMPO NECESSARIO E NON GUARDARMI CON QUEL SORRISETTO IRONICO

HO AVUTO TUTTA LA PAZIENZA PER INSEGANRTI L?ABC

QUANDO AD UN CERTO PUNTO NON RIESCO A RICORDARE O PERDO IL FILO DEL DISCORSO ?. DAMMI IL TEMPO NECESSARIO PER RICORDARE E SE NON CI RIESCO NON TI INNERVOSIRE ?..

LA COSA PIU? IMPORTANTE NON E? QUELLO CHE DICO
MA IL MIO BISOGNO DI ESSERE CON TE ED AVERTI LI CHE MI ASCOLTI.

QUANDO LE MIE GAMBE STANCHE NON MI CONSENTONO DI TENERE IL TUO PASSO
NON TRATTARMI COME FOSSI UN PESO .

VIENI VERSO DI ME CON LE TUE MANI FORTI NELLO STESSO MODO CON CUI IO L?HO FATTO CON TE QUANDO MUOVEVI I TUOI PRIMI PASSI

QUANDO DICO CHE VORREI ESSERE MORTO? NON ARRABBIARTI UN GIORNO COMPRENDERAI CHE COSA MI SPINGE A DIRLO.

CERCA DI CAPIRE CHE ALLA MIA ETA? NON SI VIVE SI SOPRAVVIVE.

UN GIORNO SCOPRIRAI CHE NONOSTANTE I MIEI ERRORI HO SEMPRE VOLUTO IL MEGLIO PER TE E CHE HO TENTATO DI SPIANARTI LA STRADA.

DAMMI UN PO? DEL TUO TEMPO

DAMMI UN PO? DELLA TUA PAZIENZA

DAMMI UNA SPALLA SU CUI POGGIARE LA TESTA

ALLO STESSO MODO IN CUI IO L?HO FATTO PER TE.

AIUTAMI A CAMMINARE AIUTAMI A FINIRE I MIEI GIORNI CON AMORE E PAZIENZA IN CAMBIO IO TI DARO? UN SORRISO E L?IMMENSO AMORE CHE HO SEMPRE AVUTO PER TE.

TI AMO FIGLIO MIO E PREGO PER TE ANCHE SE MI IGNORI.

PAPA'
 
E questa è in musica...basta ascoltare il testo e riflettere...aslmeno voi che avete la gioia di essere padri.

http://www.youtube.com/watch?v=KiQMyeDTQy8
 
Grazie, molto bella, i miei figli sono ancora piccoli, non la leggerò a loro, ma la leggerò pensando a mio padre, che comincia ad invecchiare
 
miche72 ha scritto:
Grazie, molto bella, i miei figli sono ancora piccoli, non la leggerò a loro, ma la leggerò pensando a mio padre, che comincia ad invecchiare

La stessa cosa che ho fatto io..... ;) ;) ;)

@ NAMA....... molto bello questo pensiero....

Vero o non vero comunque rispecchia totalmente la nostra vita...
Queste sono le cose fondamentali che spero di riuscire a trasmettere ai miei figli.... :lol: :lol: :lol:

P.S. 5 stelle meritatissime... ;) ;)
 
sarebbe troppo bello se i figli capissero,o almeno pochi lo fanno,
infatti molte cose le ho capite anch io ora che sono padre.
e' una ruota che gira :rolleyes:
 
Grazie di tutti i vostri commenti, tutti molto apprezzati soprattutto perchè sinceri.
La cosa triste è che non abbiamo più il tempo per fermarci a riflettere di quanto siano importanti certe cose.

E la cosa più brutta èche spesso ce ne accorgiamo quando è troppo tardi.
 
Nama68 ha scritto:
Grazie di tutti i vostri commenti, tutti molto apprezzati soprattutto perchè sinceri.
La cosa triste è che non abbiamo più il tempo per fermarci a riflettere di quanto siano importanti certe cose.

E la cosa più brutta èche spesso ce ne accorgiamo quando è troppo tardi.
La cosa brutta è che vedo gente normale (beh ho usato una parola grossa, meglio dire che se la guardi pare normale) che invece passa come uno schiacciasassi sui sentimenti (e le sofferenze) degli altri, ché tanto sono anziani, un po' rimba .... etc.

La cosa bella è che c'è ancora chi NON è così e continua ad impegnarsi per chi da solo (bambino, ammalato, anziano) non si può difendere, soprattutto cercando di portargli amicizia, solidarietà e soprattutto un po' di "calore" umano, grande medicina a qualsiasi età.
 
jo74bg ha scritto:
sarebbe troppo bello se i figli capissero,o almeno pochi lo fanno,
infatti molte cose le ho capite anch io ora che sono padre.
e' una ruota che gira :rolleyes:

Verissimo!!
@Marcello, pensa che queste cose le ho vissute con mia madre!!!
E' veramente toccante!!!
Per fortuna la pazienza l'ho avuta; E' OVVIO che non auguro niente a NESSUNO ma se qualcuno si trovasse nella situazione in cui mi sono trovato io consiglio di ricordare queste stupende parole!!!
 
gbortolo ha scritto:
Nama68 ha scritto:
Grazie di tutti i vostri commenti, tutti molto apprezzati soprattutto perchè sinceri.
La cosa triste è che non abbiamo più il tempo per fermarci a riflettere di quanto siano importanti certe cose.

E la cosa più brutta èche spesso ce ne accorgiamo quando è troppo tardi.
La cosa brutta è che vedo gente normale (beh ho usato una parola grossa, meglio dire che se la guardi pare normale) che invece passa come uno schiacciasassi sui sentimenti (e le sofferenze) degli altri, ché tanto sono anziani, un po' rimba .... etc.

La cosa bella è che c'è ancora chi NON è così e continua ad impegnarsi per chi da solo (bambino, ammalato, anziano) non si può difendere, soprattutto cercando di portargli amicizia, solidarietà e soprattutto un po' di "calore" umano, grande medicina a qualsiasi età.

...hai detto una sacrosanta verità gbortolo! (Giuseppe vero?)

Basta fare un giro in un ospedale o in una RSA (residenza sanitaria assistenziale) per rendersi conto di quante persone sono li abbandonate e che la loro vita ruota esclusivamente sulla visita del loro famigliare che avviene, a volte, una volta al mese perchè... "...ha molto da fare..."

Viviamo ormai in un mondo dove l'indifferenza e l'egoismo regnano sovrani, dove i "propri" bisogni (spesso futili) prevaricano ogni rispetto del prossimo e del vivere civile. Ed esempi di questo tipo li viviamo tutti i giorni... (...purtroppo!)

Marcello
 
Nama68 ha scritto:
gbortolo ha scritto:
Nama68 ha scritto:
Grazie di tutti i vostri commenti, tutti molto apprezzati soprattutto perchè sinceri.
La cosa triste è che non abbiamo più il tempo per fermarci a riflettere di quanto siano importanti certe cose.

E la cosa più brutta èche spesso ce ne accorgiamo quando è troppo tardi.
La cosa brutta è che vedo gente normale (beh ho usato una parola grossa, meglio dire che se la guardi pare normale) che invece passa come uno schiacciasassi sui sentimenti (e le sofferenze) degli altri, ché tanto sono anziani, un po' rimba .... etc.

La cosa bella è che c'è ancora chi NON è così e continua ad impegnarsi per chi da solo (bambino, ammalato, anziano) non si può difendere, soprattutto cercando di portargli amicizia, solidarietà e soprattutto un po' di "calore" umano, grande medicina a qualsiasi età.

...hai detto una sacrosanta verità gbortolo! (Giovanni?)

Basta fare un giro in un ospedale o in una RSA (residenza sanitaria assistenziale) per rendersi conto di quante persone sono li abbandonate e che la loro vita ruota esclusivamente sulla visita del loro famigliare che avviene, a volte, una volta al mese perchè... "...ha molto da fare..."

Viviamo ormai in un mondo dove l'indifferenza e l'egoismo regnano sovrani, dove i "propri" bisogni (spesso futili) prevaricano ogni rispetto del prossimo e del vivere civile. Ed esempi di questo tipo li viviamo tutti i giorni... (...purtroppo!)

Marcello

Ma infatti quanto hai postato ben si presta a tutti quei COGLIONI che maltrattano o non considerano i propri genitori. NON ne faccio parte, e leggere quelle righe non mi fa piacere. Quando sia uno talmente STRONZO da non considerare i propri genitori come meritano (al di là del semplice rispetto), è facile che non capisca nemmeno leggendo queste righe.

I genitori sono alla base di tutto. È vero che il resto debba diramarsi, ma quando snobbi le radici (e queste avrebbero bisogno d'aiuto), l'albero cade. Un giorno chi ha snobbato i genitori si troverà con il culo per terra, con figli tali e quali a lui (non è detto, ma è molto probabile), e il cerchio girerà sempre (molto male).

Saluti!

Francesco
 
Aggiungo:

il mio disappunto è causato da quanti siano già adulti e vaccinati. Certo non fa capo a genitori cinquantenni e figli adolescenti. Si parla di genitori ultra settantenni e figli cinquantenni, o quarantenni/trentenni. Ovvero chi avrebbe già dovuto capire come va la vita.

Parlo dall'alto della fortuna che ho avuto con i miei genitori, so che non tutti hanno avuto questa fortuna, anche per questo specifico che il mio discorso vale per quanti abbiano avuto genitori all'altezza di questa definizione/figura.
 
Nama68 ha scritto:
gbortolo ha scritto:
Nama68 ha scritto:
Grazie di tutti i vostri commenti, tutti molto apprezzati soprattutto perchè sinceri.
La cosa triste è che non abbiamo più il tempo per fermarci a riflettere di quanto siano importanti certe cose.

E la cosa più brutta èche spesso ce ne accorgiamo quando è troppo tardi.
La cosa brutta è che vedo gente normale (beh ho usato una parola grossa, meglio dire che se la guardi pare normale) che invece passa come uno schiacciasassi sui sentimenti (e le sofferenze) degli altri, ché tanto sono anziani, un po' rimba .... etc.

La cosa bella è che c'è ancora chi NON è così e continua ad impegnarsi per chi da solo (bambino, ammalato, anziano) non si può difendere, soprattutto cercando di portargli amicizia, solidarietà e soprattutto un po' di "calore" umano, grande medicina a qualsiasi età.

...hai detto una sacrosanta verità gbortolo! (Giuseppe vero?)

Basta fare un giro in un ospedale o in una RSA (residenza sanitaria assistenziale) per rendersi conto di quante persone sono li abbandonate e che la loro vita ruota esclusivamente sulla visita del loro famigliare che avviene, a volte, una volta al mese perchè... "...ha molto da fare..."

Viviamo ormai in un mondo dove l'indifferenza e l'egoismo regnano sovrani, dove i "propri" bisogni (spesso futili) prevaricano ogni rispetto del prossimo e del vivere civile. Ed esempi di questo tipo li viviamo tutti i giorni... (...purtroppo!)

Marcello

Anche questa, Marcello, è una sacrosanta verità... :( :(

Io posso dirti che a questo proposito ho un ricordo che porterò con me per tutta la vita...

C'era una prozia di mio padre che era stata messa in una casa di riposo, e sapendo non esserci nessuno che andava poi a trovarla ce ne facemmo carico noi, all'epoca avevamo un negozio di frutta e verdura, mio padre era preso con l'attività ed essendo io con lui in negozio, avevo la possibilità di andarla a trovare quando volevo, e così facevo...
Vi dico solo con che contentezza questa zia mi salutava quando arrivavo, aveva più di 90 anni ma era perfettamente lucida...
Ricordo ancora che mi portava con lei nella sua stanza, approfittandone per fare due passi, e mi dava sempre delle caramelle, ringraziandomi per essere andato a trovarla, e ricordo anche come le altre donne che condividevano con lei questa situazione, mi salutassero anch'esse con piacere ogni volta...

E' una cosa che ho fatto sempre volentieri e il ricordo che ne porto è molto bello...

per quanto riguarda il rapporto padre-figlio posso solo portare un esempio...

A mio padre piace molto ripercorre i "vecchi tempi", come si dice, e molte volte, ultimamente anche spesso, quando racconta i suoi aneddoti, che ormai conosciamo a memoria, si ripete sempre di più, e tante volte mia sorella gli dice di smetterla che ormai le sappiamo a memoria....

E' vero, magari a volte ti viene da dire: "che palle papà, cambia storia....", ma poi penso: " a lui piace raccontare, e lasciamoglielo fare".... anche se a volte può stancare, penso però quanto ciò può farlo contento, e se lui è contento io lo sono per lui....

Ti voglio bene papà....... ;) ;) ;)
 
gasato70 ha scritto:
E' vero, magari a volte ti viene da dire: "che palle papà, cambia storia....", ma poi penso: " a lui piace raccontare, e lasciamoglielo fare".... anche se a volte può stancare, penso però quanto ciò può farlo contento, e se lui è contento io lo sono per lui....

Ti voglio bene papà....... ;) ;) ;)

Infatti. Il bene che si vuole ad un genitore è qualcosa di innato e indescrivibile. Non ha a che vedere con la "routine", ma con la mente (la consapevolezza), e la chimica. Senti che appartieni a quella persona, che sia madre o padre. L'aneddoto del padre o della madre (di solito del padre) è qualcosa che lega. Ricordi del genitore, e il ricordo del genitore che ricorda. Il passato o lo scrivi, o lo tramandi verbalmente, altrimenti si perde.
 

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