No agusmag (ma non potevi trovare un nik più semplice?

) non ho mai fatto riferimento ad una "mera potenza frenate", ma ad un dimensionamento globale dell'impianto (cioè compreso quello posteriore, la gestione elettronica, ecc.) che influisce direttamente sulla fruibilità della frenata non tanto come potenza (di per se dev'essere sufficiente, altrimenti, come dicevi anche tu, la vettura non verrebbe omologata, anche se, a dire il vero, ci sono dei casi mooolto dubbi...mai usato una cinquecento od una seicento di 5 6 anni fa?

), quanto come modulabilità e costanza d'applicazione della stessa, che hanno diretta influenza sugli spazi di frenata equilibrati dall?intervento elettronico.
Hai perfettamente ragione accenni che la gestione di un impianto misto sia più critica da parte di un sistema abs/esp, anche per questo nono sono più impiegati su vetture con determinate prestazioni, ma non eccessivamente problematica, su vetture di prestazioni normali. Ti faccio un esempio: qualche anno fa dovevo acquistare una vettura, tipo monovolume compatta con 5 posti e buon bagagliaio. La scelta allora era fra Picasso, Multipla, Zafira, Verso. Ebbene la Picasso era l?unica ad impianto misto (fra le turbodiesel) ed era l?unica con spazi di frenata a ridosso dei 40 metri. Le concorrenti, con feri a disco anche al posteriore e gomme 195 (contro i 185) avevano frenate, anche ripetute, tutte notevolmente più lunghe (mi pare la prova della Picasso fosse in un numero dei primi del 2000). Ah! La Multipla, la vecchia versione, passò da impianto misto a impianto a 4 dischi per poi tornare all?impianto misto.
Ora, il discorso da affrontare sarebbe molto complesso e lungo, come dimensionamento fisico dell?impianto ci sarebbero molti aspetti da valutare, come il diametro stesso dei dischi in funzione dell?energia in causa e della dissipazione del calore. Per semplificare si può portare ad esempio il fatto che le vetture attuali, più prestanti e, soprattutto, più pesanti, abbiano in proporzione molti più problemi di vibrazioni di frenata, rispetto a quelle di anni fa, e questo è riscontrabile anche sulla stampa specializzata (ad esempio 4R se ne occupò in un articolo specifico), e dalla minore durata dei dischi stessi (ma qui entra in forte gioco anche la composizione stessa delle pastiglie, almeno secondo me). Ma rischieremmo di perderci in meandri impossibili da gestire in ?botte e risposta? di un forum.
Quello che voglio dirti è solo che ritengo troppo limitativo accampare la scarsa efficienza della frenata della Duster, al solo impiego di un ?sistema misto?, perché in proprio, di efficienza ne avrebbe abbastanza, andrebbe rivisto tutto il sistema di gestione della frenata, in quanto sicuramente non è una vettura da elevate prestazioni. Qui potrebbe entrare in gioco l?economicità con cui è stato sviluppato il progetto ma, non avendo dati per valutarlo, rimarremo nel campo delle pure illazioni.