fpaol68
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Riporto testuale un articolo appena trovato in rete:
"ROMA (MF-DJ)--"Una reputazione appesa alla rinascita di Alfa Romeo": cosi' il Financial Times titola oggi un commento della rubrica European View, dedicato al numero uno di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Il manager, scrive il Ft, e' "uno dei piu' ferventi sostenitori della necessita' di tagliare drasticamente la capacita' produttiva e far sopravvivere solo i brand piu' redditizi", e questo "si applica non solo all'industria nel suo complesso, ma specialmente ai suoi brand", ognuno dei quali "deve dimostrare che puo' sopravvivere" dopo l'operazione Fiat-Chrysler; l'alternativa e' "accettare le conseguenze e sparire".
Questo "e' musica per le orecchie degli investitori, ma anche uno spietato avvertimento per i manager di Alfa Romeo, che si devono rimboccare le maniche per non rischiare che un giorno Marchionne possa impugnare lo scalpello". Infatti, spiega il quotidiano londinese, "il numero uno di Fiat e' sempre piu' deluso dei risultati di Alfa Romeo, o anzi dei non-risultati". Il marchio, e' infatti "diventato per Fiat non solo una delusione ma anche una fonte di perdite": l'obiettivo di "raggiungere le 300.000 auto vendute ogni anno" non e' stato raggiunto e ci si e' fermati a quota 125.000.
Tuttavia, scrive il Ft, "e' improbabile che Marchionne butti via Alfa Romeo o che la venda a un concorrente": al contrario, "sta dando al marchio un'ultima chance integrandola piu' strettamente con Chrysler", producendo le auto piu' grandi sulle piattaforme Chrysler e tenendo in Italia i modelli piu' piccoli. Inoltre Marchionne vuole approfittare dell'opportunita' Chrysler "per rilanciare l'altro marchio prestigioso ma in difficolta', Lancia", che tuttavia "e' nel complesso in forma migliore rispetto ad Alfa Romeo".
Quanto ad Alfa Romeo, il quotidiano inglese sottolinea che "sembra esserci, appostato, un possibile acquirente": ieri l'analista di Sanford Bernstein Max Warbuton ha detto che il numero uno di Volkswagen, Ferdinand Piech, potrebbe essere interessato ad Alfa Romeo, anche dati i suoi legami storici con Porsche e Volkswagen. Un altro analista citato dal quotidiano suggerisce che la casa tedesca e' gia' interessata da tempo ad Alfa Romeo. "Piech - commenta il Ft - e' in vena di comprare e dopo Porsche, Suzuki e forse Man, Alfa Romeo, se non riuscira' a raggiungere gli obiettivi di Marchionne, potrebbe finire nell'orbita di Volkswagen nel giro di due-tre anni". red/rov "
Trovo molto credibile che Piech sia interessato ad Alfa Romeo. La storia recente lo dimostra visto che ha portato via dall'Alfa prima Da Silva e poi Wolfgang Egger, autori per chi non lo sapesse delle più belle Alfa degli ultimi anni: 147 156 GT 8C competizione 8C competizione spider, nonchè di numerosi studi e prototipi mai andati in produzione. Cito fra tutti solo la Kamal. E lo dimostra anche la frase con cui dette il benvenuto a Da Silva appena arrivato al gruppo VW: so che lei ha l'Alfa nel cuore. Ebbene voglio che continui a tenerla quando disegnerà le nostre prossime auto.
Siccome non credo che venderebbero mai e poi mai il marchio Alfa, prevedo un triste epilogo per l'Alfa Romeo
"ROMA (MF-DJ)--"Una reputazione appesa alla rinascita di Alfa Romeo": cosi' il Financial Times titola oggi un commento della rubrica European View, dedicato al numero uno di Fiat e Chrysler, Sergio Marchionne. Il manager, scrive il Ft, e' "uno dei piu' ferventi sostenitori della necessita' di tagliare drasticamente la capacita' produttiva e far sopravvivere solo i brand piu' redditizi", e questo "si applica non solo all'industria nel suo complesso, ma specialmente ai suoi brand", ognuno dei quali "deve dimostrare che puo' sopravvivere" dopo l'operazione Fiat-Chrysler; l'alternativa e' "accettare le conseguenze e sparire".
Questo "e' musica per le orecchie degli investitori, ma anche uno spietato avvertimento per i manager di Alfa Romeo, che si devono rimboccare le maniche per non rischiare che un giorno Marchionne possa impugnare lo scalpello". Infatti, spiega il quotidiano londinese, "il numero uno di Fiat e' sempre piu' deluso dei risultati di Alfa Romeo, o anzi dei non-risultati". Il marchio, e' infatti "diventato per Fiat non solo una delusione ma anche una fonte di perdite": l'obiettivo di "raggiungere le 300.000 auto vendute ogni anno" non e' stato raggiunto e ci si e' fermati a quota 125.000.
Tuttavia, scrive il Ft, "e' improbabile che Marchionne butti via Alfa Romeo o che la venda a un concorrente": al contrario, "sta dando al marchio un'ultima chance integrandola piu' strettamente con Chrysler", producendo le auto piu' grandi sulle piattaforme Chrysler e tenendo in Italia i modelli piu' piccoli. Inoltre Marchionne vuole approfittare dell'opportunita' Chrysler "per rilanciare l'altro marchio prestigioso ma in difficolta', Lancia", che tuttavia "e' nel complesso in forma migliore rispetto ad Alfa Romeo".
Quanto ad Alfa Romeo, il quotidiano inglese sottolinea che "sembra esserci, appostato, un possibile acquirente": ieri l'analista di Sanford Bernstein Max Warbuton ha detto che il numero uno di Volkswagen, Ferdinand Piech, potrebbe essere interessato ad Alfa Romeo, anche dati i suoi legami storici con Porsche e Volkswagen. Un altro analista citato dal quotidiano suggerisce che la casa tedesca e' gia' interessata da tempo ad Alfa Romeo. "Piech - commenta il Ft - e' in vena di comprare e dopo Porsche, Suzuki e forse Man, Alfa Romeo, se non riuscira' a raggiungere gli obiettivi di Marchionne, potrebbe finire nell'orbita di Volkswagen nel giro di due-tre anni". red/rov "
Trovo molto credibile che Piech sia interessato ad Alfa Romeo. La storia recente lo dimostra visto che ha portato via dall'Alfa prima Da Silva e poi Wolfgang Egger, autori per chi non lo sapesse delle più belle Alfa degli ultimi anni: 147 156 GT 8C competizione 8C competizione spider, nonchè di numerosi studi e prototipi mai andati in produzione. Cito fra tutti solo la Kamal. E lo dimostra anche la frase con cui dette il benvenuto a Da Silva appena arrivato al gruppo VW: so che lei ha l'Alfa nel cuore. Ebbene voglio che continui a tenerla quando disegnerà le nostre prossime auto.
Siccome non credo che venderebbero mai e poi mai il marchio Alfa, prevedo un triste epilogo per l'Alfa Romeo