L'Alfa Romeo ha nel proprio DNA la propensione all'avanguardia e a raggiungere risultati di eccellenza, senza compromessi. Questo scrivevano Busso e Satta Puliga.
L'avanguardia e'quell'attegiamento mentale di libertà dai concetti (che diventano pre-concetti) di vecchio e nuovo.
E' la propensione a vedere il tempo, come un'unico grande tempo e le esperienze come alimento comune da cui attingere.
Questo modo di vedere il mondo si chiama "progressista".
Progressista vuol dire anche saper trasgredire, se questo e' funzionale al miglioramento serve ad aprire più ampi scenari (visioni).
La trasgressione non sta nell'urlo piu forte, ma nell'innovazione di cio' che dici.
E il design di questa vettura, a mio avviso, non trasgredisce, non traccia nuovi orizzonti, non guarda avanti, ma soprattutto non rappresenta il DNA dell'Alfa Romeo.