Ricordo agli scettici che stiamo parlando di un'ALFA ROMEO
Il design è il primo biglietto da visita per un'auto emozionale. Al di là di tutto ciò che serve per renderla "vincente" sul mercato.
Qui rischiamo di perderci in filosofie e massimi sistemi, arrivando ad affermare che un'auto può "non essere bella" per piacere, dimenticandoci quelli che sono i parametri e l'essenza di un marchio come quello del biscione.
E dimenticandoci che, per un Alfa, sottovalutarne lo stile o ridurlo a mero design da "world car", significa minarne il successo prima ancora del lancio.
In ciò, vi leggo lo stesso principio "logico" con il quale, all'epoca, si pensava che per poter fare Alfa Romeo, bastasse prendere una Tempra e rivisitarla...
Non lamentiamoci, poi, se il pubblico non gradisce
Il design è il primo biglietto da visita per un'auto emozionale. Al di là di tutto ciò che serve per renderla "vincente" sul mercato.
Qui rischiamo di perderci in filosofie e massimi sistemi, arrivando ad affermare che un'auto può "non essere bella" per piacere, dimenticandoci quelli che sono i parametri e l'essenza di un marchio come quello del biscione.
E dimenticandoci che, per un Alfa, sottovalutarne lo stile o ridurlo a mero design da "world car", significa minarne il successo prima ancora del lancio.
In ciò, vi leggo lo stesso principio "logico" con il quale, all'epoca, si pensava che per poter fare Alfa Romeo, bastasse prendere una Tempra e rivisitarla...
Non lamentiamoci, poi, se il pubblico non gradisce