Ok, costa 26.550 euro, che non sono certo pochi per una hatchback del segmento B, ma la Renault Clio E-tech 145 Esprit Alpine (full Hybrid), provata da Quattroruote sul numero di ottobre, è senza dubbio una vettura che ha buone frecce al suo arco.
Innanzitutto l’estetica e l’allestimento. Belli a mio avviso i cerchi neri in lega da 17. Belli anche i sedili anteriori semi-avvolgenti con la A di Alpine cucita sugli schienali. Belli i due display digitali per strumentazione e infotainment. Notevole la dotazione di serie, c’è praticamente tutto, quasi da segmento C.
Buona ma non fantastica la combinazione tecnica del motore, con un motore termico 1.500 aspirato bialbero 16 valvole da 94 cv e due elettrici (solo uno però, da 50 cv, concorre alla buona potenza totale di 143 cv).
Peccato che non sia prevista una versione più potente, da almeno 180 cv, visto che la vettura pesa oltre 1.300 kg.
Un’altra cosa non mi convince: il cambio, che è un automatico a sole 4 marce e con la sincronizzazione fornita dal motore elettrico secondario. Un sistema macchinoso, che anche nella guida secondo il tester non appare ottimale. Buone le prestazioni, con uno 0-100 in 9 secondi, ma non eccezionali.
Una vettura dunque ottima come estetica, dotazioni e modernità di progetto, ma che per certi versi sembra un’occasione mancata (motore termico, cambio). Il tutto a mio personale e modesto avviso.
Per saperne di più occorre leggere la prova.
Innanzitutto l’estetica e l’allestimento. Belli a mio avviso i cerchi neri in lega da 17. Belli anche i sedili anteriori semi-avvolgenti con la A di Alpine cucita sugli schienali. Belli i due display digitali per strumentazione e infotainment. Notevole la dotazione di serie, c’è praticamente tutto, quasi da segmento C.
Buona ma non fantastica la combinazione tecnica del motore, con un motore termico 1.500 aspirato bialbero 16 valvole da 94 cv e due elettrici (solo uno però, da 50 cv, concorre alla buona potenza totale di 143 cv).
Peccato che non sia prevista una versione più potente, da almeno 180 cv, visto che la vettura pesa oltre 1.300 kg.
Un’altra cosa non mi convince: il cambio, che è un automatico a sole 4 marce e con la sincronizzazione fornita dal motore elettrico secondario. Un sistema macchinoso, che anche nella guida secondo il tester non appare ottimale. Buone le prestazioni, con uno 0-100 in 9 secondi, ma non eccezionali.
Una vettura dunque ottima come estetica, dotazioni e modernità di progetto, ma che per certi versi sembra un’occasione mancata (motore termico, cambio). Il tutto a mio personale e modesto avviso.
Per saperne di più occorre leggere la prova.
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