G5 ha scritto:
jaccos ha scritto:
Vivo in una piccolissima strada a senso unico, con due strade piuttosto importanti (per la piccola dimensione del comune) sia all'imboccatura, sia all'uscita.
Capita in questa stagione MOLTO SPESSO che dei decerebrati (sia chi autorizza, sia chi organizza) mi piazzino un circuito di gara che passa esattamente prima e dopo la mia via, col risultato che io resto chiuso per mezzore, talvolta anche un'ora, per via dei ritardatari che in pratica creano un flusso quasi continuo di ciclisti.
Ecco, in questi momenti mi vien voglia di prendere il cric e di far rispettare il mio diritto allo spostamento, come la cassazione ricordo affermò per un parcheggio in doppiafila.
Perchè, di fatto, questi farabutti violano un mio sacrosanto diritto chiudendomi in 100m di strada a casa mia.
Non ho nulla contro i ciclisti ma l'arroganza mi fa bollire il cervello e purtroppo in quella categoria ne ho trovata fin troppa. :evil:
Non funziona così. La strada è un suolo pubblico ed in particolari occasioni (manifestazioni sportive, sagre, fiere, carnevali, ecc) può essere data in uso a chi ne fa' richiesta. Una volta autorizzato il tutto se non ti interessa hai la facoltà di spostare la macchina fuori dalla zona riservata e:
- restartene in casa;
- andartene altrove.
Non è che tutti gli altri debbano sottostare ai voleri di una persona o una o più famiglie. Ci deve essere possibilità per ciascuno. Altrimenti la prima volta che la tua associazione (per dire) organizza una cena in strada o in piazza viene un tizio qualsiasi e durante la cena vi fa' sbaraccare nonostante le autorizzazioni.
Quando si condivide uno spazio comune è normale che qualcuno possa non essere concorde o. peggio subire delle limitazioni. Ma sono temporanee e niente che una sana passeggiata non risolva.
A questo proposito ti invito ad usare termini meno risolutivi quando si tratta di garantire l'altrui libertà.
Io, per formazione, non sono tra coloro che ritengono un valore ritagliarsi uno spazio a discapito degli altri. Magari sbaglio, dovrei fregarmene dei disagi che potrei causare e prendermi tutte le libertà che la legge consente. Ma francamente mi girano i coglioni a mille quando mi trovo bloccato senza preavviso alcuno da qualsivoglia manifestazione: prova te a essere informato di tutte le micro-iniziative di tutti i paesi in cui capiti in una trasferta di lavoro o una gita fuori porta!
E i cartelli, che tu dici esserci sempre, spesso invece non ci sono. Mi è addirittura capitato che vengano affissi a bella posta NEL MOMENTO STESSO in cui la manifestazione inizia: senza preavviso e addirittura stampati in casa su foglietti colorati e non con cartelli esposti a norma di legge. Quando mi capitò, fotografai la situazione con il telefonino e il vigile che mi vide, dopo le mie ferme rimostranze, stracciò la multa, a dimostrazione di chi era in torto...
Aggiungo e sottolineo: gli spazi preposti per convegni e manifestazioni sportive ci sono. Abusare del terreno pubblico, arrecando disagio al resto della collettività - che è di gran lunga più numerosa - mi pare anacronistico e irrispettoso dei diritti altrui.