<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Recensioni online | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Recensioni online

Idem sulle recensioni in ambito automobilistico. Alcune sono davvero improponibili per manifesta incompetenza del recensore. Ma, se sono tante, per lungo tempo, e tendenzialmente buone, in genere sono significative.
10 anni fa evitai una recensione disastrosa ad una azienda di vendita ed assistenza auto di cui ero soddisfatto cliente da decenni, ma li salutai per sempre, andando ad accomiatarmi direttamente dal capo che conoscevo personalmente... ora vengo a sapere che da 200 dipendenti sono più che dimezzati ed il grande capo (appassionato collezionista e pilota amatoriale/gentleman) ha deciso di vendere, il piazzale che prima non bastava, adesso ospita ¼-⅓ delle auto di prima. Mi sarebbe spiaciuto rilasciare quella recensione e non lo feci, ma vedo che comunque...
 
 
Io uso spesso le recensioni online quando sono lontano da casa, soprattutto per scegliere un posto dove andare a mangiare (a meno che non ci sia qualcuno del posto che mi dà consigli) e devo dire che per me funzionano: finora non ho mai avuto brutte sorprese.
Certo, più elevato è il numero dei "votanti" e più si può ritenere attendibile il voto medio totale.

Comunque, anche se mi dovessi trovare male in un locale che online è stato giudicato molto bene, che problema c'è? Esperienza fatta, non ci torno più.
Per fortuna andare a mangiare in un ristorante non è impegnativo e costoso come comprare un'auto nuova!
 
Non le leggo, non le scrivo. Questa cosa che il cliente possa valutare qualsiasi cosa (senza che l'esercente possa peraltro fare altrettanto) trovo sia fastidiosa.

Per i ristoranti, mi limito a guardare, ma giusto per farmi un'idea il punteggio medio, che considero affidabile solo se il numero di "votanti" è rilevante.

Provocatoriamente dico: ci piace votare, valutare la qualsiasi, poi quando si tratta di andare a votare per le elezioni, allora li stiamo a casa...quando quelli sono i voti che possono fare davvero la differenza.
 
il cliente possa valutare qualsiasi cosa (senza che l'esercente possa peraltro fare altrettanto)
Ma l'esercente può replicare, si leggono rimandi piccati in tono colorito... anche se a me, da barista/cameriere (giovane liceale) hanno insegnato che il cliente ha sempre ragione.
Io li leggo, con un po' d'esperienza si capisce se è una recensione di un piantagrane seriale, basta vedere la sua cronologia e lo stile con cui scrive.
 
Ma l'esercente può replicare, si leggono rimandi piccati in tono colorito... anche se a me, da barista/cameriere (giovane liceale) hanno insegnato che il cliente ha sempre ragione.
Io li leggo, con un po' d'esperienza si capisce se è una recensione di un piantagrane seriale, basta vedere la sua cronologia e lo stile con cui scrive.
C'è un gruppo su FB che si chiama recensioni memorabili o qualcosa del genere, in cui si possono leggere degli scambi piuttosto coloriti.

Detto questo, e lo dico da cliente, no, il cliente non ha sempre ragione. Può avere torto.
 
Io ci ho passato diversi anni dietro a un bancone e confermo che a volte il cliente ha torto marcio.
È vero che a una recensione negativa è possibile replicare ma ormai il danno è fatto,anzi per me replicando a volte la situazione si aggrava pure.
Non ho mai mandato a fantastico alcun cliente in vita mia,nemmeno quando se lo sarebbero meritato ampiamente.
Ma il fatto che una volta uscito dalla porta il cliente possa,anche se magari aveva torto,lasciare una recensione al vetriolo,cosa che l'esercente non può fare,secondo me non è giusto.
I miei genitori non sono mai stati recensiti online,solo una volta una cliente insistette perché voleva lasciare una recensione positiva.
Ma di clienti fuori di testa ne hanno avuti.
Poco prima che chiudessero una signora alla quale senza alcun sovrapprezzo portavano a casa i capi arrivò e disse che nell'armadio le mancava un vestito verde.
I miei genitori controllarono per scrupolo ma il vestito non c'era,la copia della ricevuta poi parlava chiaro non c'erano abiti da donna.
Allora gentilmente le consigliarono di guardare meglio,può succedere di mettere fuori posto qualcosa.
La signora se ne andò poco convinta.
Dopo una settimana tornò e disse che il vestito non lo trovava ma che era sicura di averlo portato da loro, portò anche indietro alcuni appendini che erano palesemente diversi rispetto a quelli che usavano i miei genitori.
E insistette ancora e di nuovo i miei furono accomodanti perché il cliente non ha sempre ragione ma nemmeno lo puoi mandare a quel paese.
La terza volta tornò a fare una piazzata c'era mio padre al banco in giornata no quindi finirono per discutere abbastanza animatamente.
Alla fine per tagliare la testa al toro non le fecero pagare il lavaggio di altri capi che aveva portato e sperarono che andasse altrove da quel momento in poi.
Poco prima che i miei genitori chiudessero la loro attività la sciura arrivò bella bella come se non fosse successo niente con dei pantaloni e quando le dissero che chiudevano pareva dispiaciuta.
E disse "Ah poi il vestito verde l'ho trovato,l'avevo portato in un'altra lavanderia".
Però non restituì i soldi che i miei genitori le avevano scontato né chiese scusa.
Tra l'altro mia madre ha conosciuto la titolare della lavanderia in cui aveva effettivamente portato quel vestito e quando le raccontò l'accaduto si ricordò subito della signora che era famosa perché dimenticava dove aveva portato i capi e faceva piazzate simili.
Ecco una cliente così se avesse lasciato una recensione avrebbe potuto rovinare la reputazione ai miei genitori,e di sicuro l'avrà fatto ma a voce non scrivendo online e raggiungendo potenzialmente migliaia di utenti.
Io concordo con Giulio ormai abbiamo l'abitudine di dare un punteggio a tutto.
Vediamo in TV e sui social i food advisor e i giudici dei talent e quindi ci sentiamo in diritto di stroncare il lavoro degli altri magari senza nemmeno essere esperti in materia.
Magari funzionasse anche a parti invertite.
Certi clienti avrebbero una pessima reputazione e nessuno li servirebbe se avessero come recensioni "tira sempre sul prezzo,non rispetta gli orari,si aspetta di passare avanti agli altri clienti...".
 
Mah, come detto anche da altri secondo me se uno legge le recensioni negative al 90% capisce se è un rompiscatole o un iper pignolo.
Poi sicuramente molti si fermano alle stellette o lettura veloce.
 
Mah, come detto anche da altri secondo me se uno legge le recensioni negative al 90% capisce se è un rompiscatole o un iper pignolo.
Poi sicuramente molti si fermano alle stellette o lettura veloce.

Certamente è così.
In certi casi poi andare a leggere nel dettaglio decine o centinaia di recensioni non è nemmeno semplice.
Alla fine conta quasi esclusivamente il punteggio medio e li basta una recensione da 1 stella lasciata magari 3 anni prima per compromettere la media.
Poi metti che la recensione negativa riguardi ad esempio un dipendente che era scortese o sbagliava a dare il resto.
Magari quello/a non lavora più lì da mesi ma intanto le recensioni negative che può avere causato restano.
 
Piccolo cross posting col topic cinema che passione.
Magari qualcuno sa il titolo.
Ho visto su YouTube un pezzetto di un film in cui l'intera società di basava su una sorta di punteggio che però non veniva dato alle attività ma alle singole persone.
In base a come si comportavano avevano sopra la testa uno score.
E se era basso diventava difficile ottenere un lavoro o anche solo essere serviti in un ristorante.
La protagonista era una ragazza che non ho capito bene per quale ragione,doveva aver commesso qualche errore di gioventù,aveva un punteggio basso e tutti la evitavano.
In una scena una camionista le dava un passaggio ignorando il suo punteggio e le confessava che anche lei da giovane aveva avuto delle vicissitudini e il suo punteggio me aveva risentito e ci erano voluti anni di comportamento irreprensibile per tornare ad avere un punteggio elevato.
Ma roba che bastava anche dimenticarsi di dire grazie e immediatamente il punteggio calava.
Uno scenario imho terrificante in cui si veniva giudicati senza possibilità di appello,un po' come succede ai ristoratori oggi.

Qualcuno per caso sa il titolo del film?

Grazie
 
Piccolo cross posting col topic cinema che passione.
Magari qualcuno sa il titolo.
Ho visto su YouTube un pezzetto di un film in cui l'intera società di basava su una sorta di punteggio che però non veniva dato alle attività ma alle singole persone.
In base a come si comportavano avevano sopra la testa uno score.
E se era basso diventava difficile ottenere un lavoro o anche solo essere serviti in un ristorante.
La protagonista era una ragazza che non ho capito bene per quale ragione,doveva aver commesso qualche errore di gioventù,aveva un punteggio basso e tutti la evitavano.
In una scena una camionista le dava un passaggio ignorando il suo punteggio e le confessava che anche lei da giovane aveva avuto delle vicissitudini e il suo punteggio me aveva risentito e ci erano voluti anni di comportamento irreprensibile per tornare ad avere un punteggio elevato.
Ma roba che bastava anche dimenticarsi di dire grazie e immediatamente il punteggio calava.
Uno scenario imho terrificante in cui si veniva giudicati senza possibilità di appello,un po' come succede ai ristoratori oggi.

Qualcuno per caso sa il titolo del film?

Grazie
Se è quello che ho visto io, non era un film ma un episodio della serie "Black mirror" su Netflix (non ricordo la stagione né il titolo dell' episodio).
Bellissimo, fa molto pensare cosa accadrebbe in una società basata essenzialmente sui punteggi e sulle recensioni reciproche.
 
Si è quello :emoji_thumbsup:
Non ricordavo che la ragazza era bryce dallas Howard e era il contrario per la camionista che aveva un punteggio molto basso mentre un tempo era altissimo.
 
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