tolo52meo ha scritto:
Vecchialfista dice:
A meno che non si voglia far credere che le scelte di fiat siano le uniche possibili per Alfa, prendendo per "oro colato" quello che fa Mirafiori, come se a torino risiedesse la verità assoluta dell'auto.
Ma questo non è "realismo" tolo, ma "aziendalismo
cordialità"
ma lo dice (rispondendo ad un mio post) nel 3D moderazione.. e li siamo veramente OT

Mi stupisco che tu non sia d'accordo con quanto scrivo, le scelte fiat sono le uniche possibili per l'Alfa, perché l'alfa NON esiste, è un marchio del gruppo .
Non so se a Torino esiste la verità assoluta dell'auto, probabilmente no, ma per alfa l'unica realtà possibile è quanto viene deciso a torino,....
cordialemnte tolo
Non consideri che la maggior parte degli alfisti italiani della prima considera ancora oggi Alfa Romeo, dopo quasi 30 anni, ingiustamente e disonorevolmente regalata da una politica corrotta ad un acquirente indegno di rilevarla ma "amico", e per anni tenuta poi illegittimamente "in ostaggio" da questo acquirente, che non ha mai voluto offrire nulla al marchio, e lo ha ingabbiato pur di non avere un concorrente sul mercato. E dopo tante umiliazioni subite prima da quella casa, e poi da quel marchio ( la casa è stata sistematicamente e colpevolmente demolita ) spera che "l'ostaggio" venga finalmente rilasciato, oppure - riconoscendogli un minimo di dignità residuale - soppresso per sempre.
Siamo del comitato di liberazione Alfa: liberate Alfa, o quantomeno restituitecene la salma.
Verità di fatto, non di diritto, chiaramente, è solo un'opinione pubblica, e lo sappiamo tutti. Ma che importa: questa è l'opinione storica della gran parte degli alfisti, e Fiat, che ci legge, lo sa e si incazza pure. Non è un caso che Fiat abbia chiuso ad libitum e senza ragione il museo storico delle Alfa vere, commentando "a questi gli chiudiamo anche il museo con tutti i cimeli dentro".
"Questi" siamo noi, e siamo un sacco di gente.