E=mc2 ha scritto:
biasci ha scritto:
Nei diesel è necessariamente più alto perchè avviene un' autocombustione dovuta alla pressione combinata con la temperatura della camera.
Nel benzina invece lo scoppio (non combustione) avviene perchè innescato dalla scintilla della candela.
Maggior compressione vuol dire che la corsa del pistone è lunga e quindi i giri raggiungibili dall' albero motore sono inferiori rispetto ad un motore che di compressione ne ha meno.
Pensa ai motori da corsa che raggiungono oltre 18 mila giri !!!
O a quelli 2 tempi degli aeromodelli che superano i 30 mila giri !!!
Al contrario, le navi, raggiungono al massimo 800 giri/min e hanno delle potenze assurde (anche perchè hanno le bielle di tipo "lungo" )
la corsa del pistone è fisicamente sempre quella, cioè il doppio del braccio di manovella dell'albero a gomiti. Scoppio e combustione sono la stessa cosa, cambia solo la velocità di propagazione. I più grossi 2T delle navi viaggiano a circa 100 rpm come regime massimo.
Scusa la precisazione.
E' proprio la velocità con cui avviene la propagazione che distingue lo scoppio dalla combustione. Ma sono due cose diverse.
Per assurdo pensa alla polvere da sparo: se scoppia ha un effetto mentre se brucia più lentamente, ne ha un altro.
Poi, all' interno di una camera di combustione, l' espansione è simile ma non uguale. Ecco perchè, nel diesel, per avere potenza è necessario un turbocompressore mentre nel benzina non è indispensabile.
Anche nella lunghezza della corsa del pistone ho le mie riserve.
Che sia il doppio del braccio dell' albero motore, non ci piove (è logico) ma che ci sia differenza tra un motore e un altro, è logico anche quello.
Più è lunga la corsa del pistone, minore è il numero di giri raggiungibile nei motori normali (poi qui entrano in gioco molti altri fattori come l' alesaggio, la geometria del pistone ecc) .