<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> RAI 3 -21,30- PRESA DIRETTA Fabbrica Italia | Il Forum di Quattroruote

RAI 3 -21,30- PRESA DIRETTA Fabbrica Italia

Vista l'importanza dell'argomento mi è sembrato doveroso ricordarlo agli amici forumisti . Si parla di Fabbrica Italia, l'investimento Fiat sul nostro Paese.
 
Da quello che ho visto nell'anteprima della settimana scorsa (sentendo quello che diceva il presentatore, più che Marchionne) mi è sembrato che nella puntata, più che la Fiat, verrà criticato il sistema Italia, chissà che non si aprano nuovi spunti di riflessione e si faccia un pochino di chiarezza......
 
Saranno le solite palate di m...., probabilmente si dimenticheranno anche di dire che la nuova panda la fanno a Pomigliano anzichè in Polonia.
Soprattutto punteranno (giustamente) il dito sul discorso chiusura stabilimenti, dimenticandosi però, di avere nel garage l'ennesima auto straniera, come hanno 7 italiani su 10, chiedendo quindi di continuare a prudurre in loco, ma di vendere a non si sà chi.
 
liuc30 ha scritto:
Saranno le solite palate di m...., probabilmente si dimenticheranno anche di dire che la nuova panda la fanno a Pomigliano anzichè in Polonia.
Soprattutto punteranno (giustamente) il dito sul discorso chiusura stabilimenti, dimenticandosi però, di avere nel garage l'ennesima auto straniera, come hanno 7 italiani su 10, chiedendo quindi di continuare a prudurre in loco, ma di vendere a non si sà chi.

Boh Fiat potrebbe ispirarsi a chi vende auto nei 5 continenti facendo montagne di utili e producendo in paesi dove il costo del lavoro è il triplo di quello italiano no?
O pensi che siano tutti al pian di babi?
 
liuc30 ha scritto:
Saranno le solite palate di m...., probabilmente si dimenticheranno anche di dire che la nuova panda la fanno a Pomigliano anzichè in Polonia.
Soprattutto punteranno (giustamente) il dito sul discorso chiusura stabilimenti, dimenticandosi però, di avere nel garage l'ennesima auto straniera, come hanno 7 italiani su 10, chiedendo quindi di continuare a prudurre in loco, ma di vendere a non si sà chi.
Io aspetterei di vedere il servizio e poi commenterei...
 
Intanto la solita diatriba tra Fiat e Fiom che va avanti da mesi...

... e continua dopo la pubblicità con lo stesso tema negli Usa, non stanno parlando della Fiat come avevano promesso... ma di sfruttamento o presunto tale.
 
Indotto Fiat a Torino... un disastro dalle immagini.

Quello che per ora ho capito è che a Detroit c'è stata la volontà politica di aiutare le industrie qui da noi sembra che la politica sia assente.
 
alexmed ha scritto:
Indotto Fiat a Torino... un disastro dalle immagini.

Quello che per ora ho capito è che a Detroit c'è stata la volontà politica di aiutare le industrie qui da noi sembra che la politica sia assente.

Infatti il problema è il sistema Italia e la politica che si è fatta i ca... proprio negli ultimi 30 anni, e questi sono i risultati!
 
alexmed ha scritto:
Indotto Fiat a Torino... un disastro dalle immagini.

le immagini hanno fatto vedere una realtà "minoritaria"

la moria in generale nell'industria meccanica piemontese (e non solo nell'automotive) è generalizzata e poi non c'è soltanto torino, è (o meglio era) pieno di fabrichette in tutta la provincia

la situazione è ormai compromessa, gli unici che vedi girare in città sono i cinesi... mai visti tanti così in vita mia, tutti ingiacchettati in completino blu scuro e con la 24 ore, li vedi ovunque in centro, alla stazione, nei taxi

come hanno fatto vedere questi vengono, acquisiscono per 4 soldi e quando hanno asciugato il know-how tanti saluti :evil:
 
Come al solito mi son cadute le braghe. Sto Paese é allo sfascio, questo è accanimento e nemmeno terapeutico. Purtroppo mi faccio sempre più persuaso che la domenica sera rai tre è meglio che non la guardi più, e tra un pò ricomincia Report, piove sul bagnato..........c'è un limite alle cattive notizie che uno può reggere, ma avete visto Detroit? Mi vengono i brividi al solo immaginare una delle nostre città in quello stato.
 
liuc30 ha scritto:
Saranno le solite palate di m...., probabilmente si dimenticheranno anche di dire che la nuova panda la fanno a Pomigliano anzichè in Polonia.
Soprattutto punteranno (giustamente) il dito sul discorso chiusura stabilimenti, dimenticandosi però, di avere nel garage l'ennesima auto straniera, come hanno 7 italiani su 10, chiedendo quindi di continuare a prudurre in loco, ma di vendere a non si sà chi.

Da ciò che affermi mi sembra di capire che secondo te gli italiani sono un popolo sofferente di sindrome da esterofilia; io invece credo fermamente che se la maggior parte acquista auto straniere bisogna chiedersi umilmente il motivo e cercare di migliorarsi per quanto possibile, non è lecito aspettarsi acquisti solo per patriottismo o senso della morale italiana. In famiglia possediamo una tedesca ed una italiana, quindi sono consapevole di ciò che dico.
Il discorso della produzione secondo me non regge, il target della Panda ad esempio è sempre lo stesso, che la si produca in Polonia o in Italia non cambia nulla sotto il profilo della vendita...cambia invece per Fiat il costo della manodopera sensibilmente più contenuta nei paesi emergenti....per cui secondo me le domande sono 2:
1) Perché pagare di più per avere la medesima qualità;
2) Perché lo Stato non si è mai preoccupato di risolvere i reali problemi del settore auto nostrano che tanto fruttano all'erario.
 
Da artigiano vi racconto una realtá che mi appartiene anche se mi allontano dalla discussione,peró è per far capire che il problema non è la fiat ma tutto il sistema industriale italiano. A catania anni fa sono venuti gli americani della st microelectronics,tutti felici e contenti,l'isola felice per tutti noi giovani laureati in crca di lavoro,se entravi alla st avevi un futuro. Adesso si licenzia,quella grossa cattedrale nel deserto rischia di chiudere ma nessuno si muove e nessuno ne parla,si parla di termini imerese e non di catania. Sempre a catania in centro ci sono centinaia di botteghe sfitte,il centro del commercio adesso è un deserto desolante di saracinesche abbassate mentre tutto s'è spostato nei 6 grossi centri commerciali fatti attorno alla cittá dove lavorano solo le grosse multinazionali,meno ragazzi e molto sottopagati e sfruttati,dove il medio piccolo non riesce a pagare gli affitti assurdi. E la politica dov'è? Che fa? Come mai non si fa una trasmissione su questa realtá? Perchè non si incentiva la piccola impresa? Perchè non si abbassano i canoni d'affitto? Perchè non si fa niente per riportare l'economia e il commercio in centro cittá dando la libertá al piccolo imprenditore di aprire un negozietto e campare dignitosamente? Che senso ha parlare di fiat quando girato l'angolo la situazione è anche peggio?
 
modus72 ha scritto:
liuc30 ha scritto:
Saranno le solite palate di m...., probabilmente si dimenticheranno anche di dire che la nuova panda la fanno a Pomigliano anzichè in Polonia.
Soprattutto punteranno (giustamente) il dito sul discorso chiusura stabilimenti, dimenticandosi però, di avere nel garage l'ennesima auto straniera, come hanno 7 italiani su 10, chiedendo quindi di continuare a prudurre in loco, ma di vendere a non si sà chi.
Io aspetterei di vedere il servizio e poi commenterei...
appunto....
PS: marchionne a parlato proprio a pomigliano davanti ad unaPanda. Arrogantissimo...
 
Matteo__ ha scritto:
Come al solito mi son cadute le braghe. Sto Paese é allo sfascio, questo è accanimento e nemmeno terapeutico. Purtroppo mi faccio sempre più persuaso che la domenica sera rai tre è meglio che non la guardi più, e tra un pò ricomincia Report, piove sul bagnato..........c'è un limite alle cattive notizie che uno può reggere, ma avete visto Detroit? Mi vengono i brividi al solo immaginare una delle nostre città in quello stato.
ho visto Detroit ed ho pensato a Torino...
 
ottovalvole ha scritto:
Da artigiano vi racconto una realtá che mi appartiene anche se mi allontano dalla discussione,peró è per far capire che il problema non è la fiat ma tutto il sistema industriale italiano. A catania anni fa sono venuti gli americani della st microelectronics,tutti felici e contenti,l'isola felice per tutti noi giovani laureati in crca di lavoro,se entravi alla st avevi un futuro. Adesso si licenzia,quella grossa cattedrale nel deserto rischia di chiudere ma nessuno si muove e nessuno ne parla,si parla di termini imerese e non di catania. Sempre a catania in centro ci sono centinaia di botteghe sfitte,il centro del commercio adesso è un deserto desolante di saracinesche abbassate mentre tutto s'è spostato nei 6 grossi centri commerciali fatti attorno alla cittá dove lavorano solo le grosse multinazionali,meno ragazzi e molto sottopagati e sfruttati,dove il medio piccolo non riesce a pagare gli affitti assurdi. E la politica dov'è? Che fa? Come mai non si fa una trasmissione su questa realtá? Perchè non si incentiva la piccola impresa? Perchè non si abbassano i canoni d'affitto? Perchè non si fa niente per riportare l'economia e il commercio in centro cittá dando la libertá al piccolo imprenditore di aprire un negozietto e campare dignitosamente? Che senso ha parlare di fiat quando girato l'angolo la situazione è anche peggio?

ST microelectronics non è americana, non lo è mai stata. Anzi...
Quanto a Catania, dimentichi un dettaglio (che conosco perchè un amico carissimo lavora ad Agrate per la stessa società): dopo poco tempo dall'apertura della sede di Catania, molti clienti pretendevano di inserire nei contratti delle clausole che prevedevano che i prodotti acquistati fossero fabbricati ad Agrate (con buona pace della c.d "Etna valley"). Sul perchè è difficile dire, visto che i processi produttivi erano esattamente identici (e che non si tratta di montare portiere diritte o di serrare bulloni...). Ma così è stato.
 
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