ottovalvole ha scritto:Da artigiano vi racconto una realtá che mi appartiene anche se mi allontano dalla discussione,peró è per far capire che il problema non è la fiat ma tutto il sistema industriale italiano. A catania anni fa sono venuti gli americani della st microelectronics,tutti felici e contenti,l'isola felice per tutti noi giovani laureati in crca di lavoro,se entravi alla st avevi un futuro. Adesso si licenzia,quella grossa cattedrale nel deserto rischia di chiudere ma nessuno si muove e nessuno ne parla,si parla di termini imerese e non di catania. Sempre a catania in centro ci sono centinaia di botteghe sfitte,il centro del commercio adesso è un deserto desolante di saracinesche abbassate mentre tutto s'è spostato nei 6 grossi centri commerciali fatti attorno alla cittá dove lavorano solo le grosse multinazionali,meno ragazzi e molto sottopagati e sfruttati,dove il medio piccolo non riesce a pagare gli affitti assurdi. E la politica dov'è? Che fa? Come mai non si fa una trasmissione su questa realtá? Perchè non si incentiva la piccola impresa? Perchè non si abbassano i canoni d'affitto? Perchè non si fa niente per riportare l'economia e il commercio in centro cittá dando la libertá al piccolo imprenditore di aprire un negozietto e campare dignitosamente? Che senso ha parlare di fiat quando girato l'angolo la situazione è anche peggio?
Sì bisognerebbe parlarne, ma in realtà è stata una scelta politica quella di incentivare i grossi centri commerciali, lavorano tuttora appositamente affinchè le miriadi di micro attività chiudano per i costi insostenibili. Oramai ci vuole un matto ad aprire una partita IVA è impossibile campare di sola mano d'opera e pagare tutte le spese pur lavorando con tariffe da 35 euro l'ora! Provare per credere!!