Magari fosse una cosa moderna. Il DAB gira da circa una ventina d'anni, le prime autoradio con questa tecnologia (che altro non è se non l'omologo radiofonico del DVB, altrimenti detto dalle nostre parti digitale terrestre o DTV) le iniziò a commercializzare, se non vado errato, Sony a metà anni novanta. Ovviamente all'epoca le stazioni che trasmettevano in quel modo erano due o tre (oltre la solita e sempre bistrattata Rai) e solo in qualche zona. Il fatto è che nessuno volle spendere una barca di soldi (all'epoca i sintonizzatori costavano davvero un sacco di soldi) per qualcosa di cui non si conoscesse il destino, e infatti, cvd, dopo tre lustri abbondanti ne stiamo ancora parlando. Di fatto non esiste un limite per cui la modulazione di frequenza non possa raggiungere una qualità superiore a quella di un sistema audio digitale (tanto è vero che i vecchi vhs hi-fi stereo per l'audio utilizzavano esattamente questa codifica), il problema della radio analogica è l'inciviltà della gente, che non rispetta le leggi riguardo le telecomunicazioni. Oltre chiaramente all'efficienza, in cui il digitale è imbattibile, permettendo di posizionare più di un canale per frequenza, facendo guadagnare di più a colui che le frequenze le assegna, cioè lo Stato.