Semplicemente assurdo.... "temporale" quanto, se è noto?
30 anni, ma non solo sull'auto, include anche altre parti dell'eredità a "pacchetto" per i destinatari, tra cui immobili, e ci sono anche altre 2 vetture, ma non pagano di tasse perchè ultra-trentennali, il defunto non aveva eredi diretti, quindi ha spezzato il tutto tra altri famigliari ancora in vita, e amici.
Ho fatto un rapido giro su Autoscout mettendo come filtro anno dal 2016, e la più a buon mercato che salta fuori viene 20.000 euro per la Ecoboost 2.3 (che gli appassionati vedono come uno scarafaggio sulla torta alla crema). Se guardiamo le versioni GT 5.0 V8, che dovrebbe essere quella in questione, le quotazioni partono da 33.000. La demolizione mi sembra assolutamente fuori questione, a meno che il divieto di alienazione non si protragga per oltre dieci anni....
i prezzi su autoscout sono enormemente variabili sulle Mustang di quegli anni perchè ci sono una marea di Mustang d'importazione in europa che sono la versione "base" americana, che vale la metà di quella "premium" venduta in europa da quando Ford ha iniziato la commercializzazione qui da noi (2015 mi pare).
Anche le V8 import US possono esser il modello base (si riconosce facilmente dagli interni e da logo/fanali posteriori, bianchi la EU, rossi la US) e purtroppo molti in europa provano a rivenderle con prezzi maggiorati sperando di trovare lo sprovveduto che le acquista vedendo il prezzo più basso rispetto alla media.
questa qui di V8 europea penso potrebbe valere attorno ai 35000/38000 essendo in buono stato e con non molti km, ma soprattutto UNICO proprietario, cosa abbastanza rara per le Mustang V8 (se ne trovano con 6/8 proprietari mi dicevano...).
In effetti, sembra una clausola fatta apposta per parenti che ti stavano immensamente sulle balle quando eri vivo......
onestamente non so, la persona era sicuramente molto attaccata alle sue cose, tanto da volerne scegliere il destino post-mortem in maniera piuttosto precisa e analitica. non avendo eredi diretti a me ha dato l'impressione di essersi sbizzarrito a pianificare il destino delle "sue" cose, senza avere in mente chissà che opere di bene, ma della serie "o trattate le mie cose come dico io, oppure tutto allo sfascio".
che poi se il tutto fosse solo per far dispetto o percepito in tale modo dai destinatari, basta rinunciare all'eredità e chi si è visto si è visto.
Domanda un po' cruda.
Ma l'auto non si può vendere per paura dei morti o dei vivi?
Cioè questo vincolo nel lascito testamentario rappresenta un ostacolo morale,non voler andare contro le volontà del de cuius,oppure non rispettarlo farebbe perdere diritto all'eredità in favore di qualcun altro?
non c'è nessuna paura, i vivi dopotutto sono pochi, ma da come ci hanno spiegato notaio e avvocato, il tutto è legato all'accettazione delle clausole di non alienazione di questo e di altri beni inclusi nel testamento, che pare sia stato redatto in maniera estremamente scrupolosa e attenta con il supporto legale per rendere tutte le clausole non annullabili da vizi di forma... ad esempio ci hanno spiegato che se non fosse stato indicato il periodo di durata della non-alienazione, la clausola sarebbe stata nulla. avendo messo 30 anni invece è valida (considerata l'età dei beneficiari, è considerata tale, se fosse stata applicata a beneficiari con 80 anni, magari no).
quindi si, di fatto non rispettare le sue disposizioni porterebbe alla perdita di parte dell'eredità, non solo dell'auto (e delle altre 2 auto) in questione, con appunto la demolizione del mezzo.
anche per questo chiedevo se si può tenere ad esempio il motore etc, perchè almeno anche se demolita sulle parti singole post-demolizione, così ci hanno detto, non c'è vincolo del testamento. l'atto burocratico che ne sancisce la "morte" è la radazione per demolizione, avendone rinunciata la proprietà, a quel punto dei pezzi se ne può fare quel che vuole.
Un lascito curioso comunque,manco Clint Eastwood in Gran Torino.
Imho se uno tiene a qualcosa non ha senso imporre a chi verrà dopo di conservarlo come dice oppure di seppellirlo assieme a lui.
Soprattutto se si tratta di un bene che ha un valore ma anche dei costi di mantenimento elevati.
Molto meglio lasciare che qualcuno se lo goda,anche se magari non si condivide l'uso che ne verrà fatto,piuttosto che distruggerlo.
chi ha lasciato l'eredità penso prevedesse che la parte liquida o altri beni non soggetti a clausole/vincoli fossero usati per affrontare spese e altro, perlomeno parte del testamento indica anche questo.
per quanto ne so, visti i virtuosimi del defunto, ora che mi fai venire in mente la scena della lettura del testamento di Gran Torino, non vorrei mai ci fosse un qualche tipo di ispirazione in tal senso.
preciso che il defunto era una persona splendida, con tutti, e anche generoso, il cui vero difetto era solo il suo enorme attaccamento alle cose, le sue cose, ma forse ci può stare non avendo mai avuto una famiglia sua.