Aries.77 ha scritto:
Vero.
Ma nel caso di questa pubblicità dell'Alfetta, come di altre pubblicità Alfa del periodo io vedo dati tecnici veri e poi commentati.
Il retrotreno con il ponte De Dion e il parallelogramma di Watt hanno davvero l'effetto di bilanciare la forza centrifuga e quella centripeta, esattamente lo stesso risultato che ottiene in modo diverso una curva parabolica.
Oppure il dato del consumo dice 12 km/l a 100 all'ora, poco più di una utilitaria (parliamo sempre degli anni 70) e il dato è pubblico, chiaro, riproducibile da tutti. Oggi invece si pubblicizzano i 32 km/l ma come si ottiene questo risultato?
Oppure la ripartizione dei pesi al 50% è innegabile che sia reale nell'Alfetta e che sia una condizione ideale per l'assetto di guida. Che poi magari non piaccia a tutti e possa essere preferibile una distribuzione 40/60 è un altro discorso.
Mah... stiamo commentando da 40 anni dopo, certe cose dovrebbero essere ormai appurate...
La sospensione DeDion non bilancia nulla, la vettura in curva è sottoposta alla forza centrifuga come tutte le altre.
Il parallelogramma guida solo i movimenti della scocca rispetto all'assale. Le ruote fisse e perpendicolari al terreno le aveva anche la 131. E allora? :shock: Il parallelogramma non c'era, sostituito da una sola barra. Pur con questo grave

handicap (per non citare la distribuzione dei pesi...) è stata qualche volta campione del mondo rally.
Il consumo a 100 all'ora fissi... i 12 al litro li fa anche la mia Mondeo, con 350 chili e 50 cavalli in più. Il fatto è che una utilitaria all'epoca non consumava poco di meno ma un bel pò di meno, una R5 avrebbe fatto oltre 20. Andare a 100 all'ora fissi non rispecchiava già allora un modo "medio" di circolare su strada. Senza nulla togliere alla veridicità del dato
La ripartizione dei pesi... come la sospensione DeDion è passata velocemente di moda (o di efficacia?) e tante altre case -ma anche Alfa stessa- hanno prodotto e continuano a produrre modelli sportivi, vincenti e convincenti con ripartizioni molto meno rigorose. In pratica è stato un esercizio di stile, ora è abbandonato. Segno evidente che la validità non era esente da dubbi, anzi, oggi si usa il peso e le variazioni di assetto delle ruote per contrastare certe reazioni della vettura durante la guida. Pochi hanno apprezzato, molti se ne fregavano proprio. Il dato è reale ma all'atto pratico valeva ben poco per chi non se ne intendesse o per chi non lo sapesse sfruttare (a 100 all'ora fissi e sul dritto in piano, mentre si cerca di fare il record di consumo, la ripartizione 50-50 non serve a una mazza...). Il cambio legnoso e lento, i dischi sotto al qlo dei passeggeri, il conto quando c'erano da cambiare le pinze posteriori, però erano ben evidenti a tutti. Un pro con parecchi contro.