<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quel gran genio del Ghidella | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Quel gran genio del Ghidella

La Tipo? Io mi ricordo che la Fiat si risollevò con la presentazione della Punto nel 1993. E tutti gli anni a seguire la Fiat registrò aumenti considerevoli di vendite, con Punto, Bravo, Marea Sw, Coupè, Barchetta.

Con la Punto in poi ci fu un considerevole salto in avanti.
La Tipo? Di buono aveva lo spazio...e....lo spazio :?
 
Knowledge ha scritto:
La Tipo? Io mi ricordo che la Fiat si risollevò con la presentazione della Punto nel 1993. E tutti gli anni a seguire la Fiat registrò aumenti considerevoli di vendite, con Punto, Bravo, Marea Sw, Coupè, Barchetta.

Con la Punto in poi ci fu un considerevole salto in avanti.
La Tipo? Di buono aveva lo spazio...e....lo spazio :?
anche io ricordo una situazione simile.
non che le prime bravo siano state migliori della tipo qualitativamente, ma almeno come linea erano 15 anni avanti rispetto allo scatolotto.

come spazio a bordo in quegli anni se la giocavano in due, la tipo e la R19 (che però aveva più baule essendo leggermente più lunga). anche quest'ultima però aveva una dotazione e delle finiture che miglioravano con gli allestimenti.
poi c'era la golf 23, che come spazio a bordo se la giocava.......con la uno. :D
 
diciamo che forse la tipo non è il miglior esempio di auto

pero' sotto ghidella la fiat era il primo costruttore in europa ..e basta questo dato per dare la cifra dell' uomo

poi si narra che da vero car boy controllasse le nuove nate bullone per bullone :!:

che bello che deve essere stato lavorare per una persona cosi appassionata in un' azienda italiana al top del design e della tecnica

se pensiamo alla situazione odierna
 
Dissento totalmente sul definire un obrobrio la fiat bravo prima serie.

Seppur con diverse magagne sul motore, è sempre stata una macchina avanti come linea, basta vedere in giro quante bravo vecchie ci sono e quante stilo. Quella si che è stata un flop.
 
esatto,se si parla di varietà d'offerta allora bisogna ammettere che negli anni 80-90 era molto ampia ma proprio dall'era Punto (metà anni 90 in poi) c'è stata l'offerta ancora più ampia e un miglioramento qualitativo,però Uno,Tipo e Tempra a livello di qualità lasciavano a desiderare!!! La Tipo aveva degli assemblaggi penosi,2 pezzi di plastica allineati non c'erano e gli scricchiolii c'erano già appena si usciva dal concessionario. La mia Y a confronto ha degli assemblaggi maniacali! (a dire il vero si difende ancora bene).
 
skid32 ha scritto:
diciamo che forse la tipo non è il miglior esempio di auto

pero' sotto ghidella la fiat era il primo costruttore in europa ..e basta questo dato per dare la cifra dell' uomo

poi si narra che da vero car boy controllasse le nuove nate bullone per bullone :!:

che bello che deve essere stato lavorare per una persona cosi appassionata in un' azienda italiana al top del design e della tecnica

se pensiamo alla situazione odierna

Non solo le controllava ma le testava personalmente lui
 
ottovalvole ha scritto:
esatto,se si parla di varietà d'offerta allora bisogna ammettere che negli anni 80-90 era molto ampia ma proprio dall'era Punto (metà anni 90 in poi) c'è stata l'offerta ancora più ampia e un miglioramento qualitativo,però Uno,Tipo e Tempra a livello di qualità lasciavano a desiderare!!! La Tipo aveva degli assemblaggi penosi,2 pezzi di plastica allineati non c'erano e gli scricchiolii c'erano già appena si usciva dal concessionario. La mia Y a confronto ha degli assemblaggi maniacali! (a dire il vero si difende ancora bene).
la Y era fuori da ogni schema fiat.
manco la croma era così ben assemblata. era fatta molto meglio del resto della gamma fiat anche dei segmenti superiori.
fa ridere che pur essendo nata sulla punto '93 era costruita in modo migliore anche rispetto alla punto 99 (quella famosa per il cassettino ad apertura automatica sulle buche :rolleyes: )
 
francisco2010 ha scritto:
Una ventina di anni fa comprai una Fiat Tipo 1.6, una macchina la cui spaziosità ora non si trova più su nessun altra auto, che aveva nella strumentazione la figurina stilizzata della pianta dell'auto che, in caso di bruciatura di una qualsiasi lampadina esterna (anabbagliante, posizione, retro, stop, targa, ecc...) segnalava con un puntino rosso qual'era la lampadina bruciata.

Poi Ghidella, autore di auto fenomenali come Tipo, Uno, Tempra, fu fatto fuori col beneplacito degli Agnelli da Romiti che non voleva investire nell'auto, e dopo la Fiat mise sul mercato solo obbrobrii come Duna, Siena, Palio, Bravo/Brava, auto che comperavano per lo più idraulici, imbianchini, tassisti.

Vedo che anche oggi, una comodità così preziosa come la segnalazione della lampadina bruciata, non é presente neanche sulle vetture da 60-100.000 euro e oltre.
In compenso ci mettono cruscotti che sembrano comandi di navi spaziali, buoni per gli sboroni che si montano la testa per il look futurista ma che non permettono di trovare facilmente il tasto giusto.

E' forse questo il progresso? :?

Torniamo indietro, sarà un grande passo in avanti.

Per la tipo, almeno quella che avevo io, il sistema era "obbligatorio", perchè le lampadine saltavano una al mese.
Ritengo che il vero progresso si avrà quando le lampadine non si guasteranno più. Per ora sono a 4 anni, sgrat sgrat
 
stev81 ha scritto:
Dissento totalmente sul definire un obrobrio la fiat bravo prima serie.

Seppur con diverse magagne sul motore, è sempre stata una macchina avanti come linea, basta vedere in giro quante bravo vecchie ci sono e quante stilo. Quella si che è stata un flop.
Concordo. La Bravo fu un gran successo, e anche quando uscì di produzione, rimase un'auto apprezzata da molti giovani, ci sono infatti club e forum sulla Bravo prima serie tutt'ora esistenti.
 
NEWsuper5 ha scritto:
la Y era fuori da ogni schema fiat.
manco la croma era così ben assemblata. era fatta molto meglio del resto della gamma fiat anche dei segmenti superiori.
fa ridere che pur essendo nata sulla punto '93 era costruita in modo migliore anche rispetto alla punto 99 (quella famosa per il cassettino ad apertura automatica sulle buche :rolleyes: )

La prima Y mi piaceva/piace un casino!

Attached files /attachments/1393402=15937-lancia-y10-07.jpg
 
NEWsuper5 ha scritto:
ottovalvole ha scritto:
esatto,se si parla di varietà d'offerta allora bisogna ammettere che negli anni 80-90 era molto ampia ma proprio dall'era Punto (metà anni 90 in poi) c'è stata l'offerta ancora più ampia e un miglioramento qualitativo,però Uno,Tipo e Tempra a livello di qualità lasciavano a desiderare!!! La Tipo aveva degli assemblaggi penosi,2 pezzi di plastica allineati non c'erano e gli scricchiolii c'erano già appena si usciva dal concessionario. La mia Y a confronto ha degli assemblaggi maniacali! (a dire il vero si difende ancora bene).
la Y era fuori da ogni schema fiat.
manco la croma era così ben assemblata. era fatta molto meglio del resto della gamma fiat anche dei segmenti superiori.
fa ridere che pur essendo nata sulla punto '93 era costruita in modo migliore anche rispetto alla punto 99 (quella famosa per il cassettino ad apertura automatica sulle buche :rolleyes: )
per intenderci nel 2001 io ho comprato la Y e mio fratello la Focus,la Lancia ha la metà degli accessori però quel poco che c'è è molto più curato. Cassetto ad apertura ammortizzata,manopole clima con inserti in gomma,cornicetta interna del lunotto,plastica dei pannelli porta con finitura morbida,tutte cose che ho sulla ElefantinoBlu (e la vecchia serie aveva anche i catarifrangenti ai bordi dei pannelli porta) e che non avevano ne la focus ne la brava e tanti di questi particolari sono spariti man mano con la Ypsilon 03 e la nuova Ypsilon 2011
 
perdegola ha scritto:
La prima Y mi piaceva/piace un casino!

La y10 era stata fatta sul pianale della Panda entrata in produzione 5 anni prima.
All'inizio, dati i prezzi alti, stentò a decollare nella vendite, poi fu adottata una campagna pubblicitaria con uno slogan vincente: "piace alla gente che piace"...
da quel momento iniziò il suo successo.
Nella mia città ce n'erano tantissime, scelte soprattutto da donne e dai giovani.
 
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