<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quel gran genio del Ghidella | Il Forum di Quattroruote

Quel gran genio del Ghidella

Una ventina di anni fa comprai una Fiat Tipo 1.6, una macchina la cui spaziosità ora non si trova più su nessun altra auto, che aveva nella strumentazione la figurina stilizzata della pianta dell'auto che, in caso di bruciatura di una qualsiasi lampadina esterna (anabbagliante, posizione, retro, stop, targa, ecc...) segnalava con un puntino rosso qual'era la lampadina bruciata.

Poi Ghidella, autore di auto fenomenali come Tipo, Uno, Tempra, fu fatto fuori col beneplacito degli Agnelli da Romiti che non voleva investire nell'auto, e dopo la Fiat mise sul mercato solo obbrobrii come Duna, Siena, Palio, Bravo/Brava, auto che comperavano per lo più idraulici, imbianchini, tassisti.

Vedo che anche oggi, una comodità così preziosa come la segnalazione della lampadina bruciata, non é presente neanche sulle vetture da 60-100.000 euro e oltre.
In compenso ci mettono cruscotti che sembrano comandi di navi spaziali, buoni per gli sboroni che si montano la testa per il look futurista ma che non permettono di trovare facilmente il tasto giusto.

E' forse questo il progresso? :?

Torniamo indietro, sarà un grande passo in avanti.
 
francisco2010 ha scritto:
Vedo che anche oggi, una comodità così preziosa come la segnalazione della lampadina bruciata, non é presente neanche sulle vetture da 60-100.000 euro e oltre.
Boh, non so che auto conosci, ma la segnalazione delle lampadine bruciate è presente su moltissime auto: la mia Skoda, ad esempio, ne è provvista e non costa certo 60/100.000 e oltre...
 
sandro63s ha scritto:
Boh, non so che auto conosci, ma la segnalazione delle lampadine bruciate è presente su moltissime auto: la mia Skoda, ad esempio, ne è provvista e non costa certo 60/100.000 e oltre...
La Skoda fa parte di quei marchi che vanno sul concreto e sull'utile, non é certo una macchina per sboroni.
 
francisco2010 ha scritto:
Una ventina di anni fa comprai una Fiat Tipo 1.6, una macchina la cui spaziosità ora non si trova più su nessun altra auto, che aveva nella strumentazione la figurina stilizzata della pianta dell'auto che, in caso di bruciatura di una qualsiasi lampadina esterna (anabbagliante, posizione, retro, stop, targa, ecc...) segnalava con un puntino rosso qual'era la lampadina bruciata.

Poi Ghidella, autore di auto fenomenali come Tipo, Uno, Tempra, fu fatto fuori col beneplacito degli Agnelli da Romiti che non voleva investire nell'auto, e dopo la Fiat mise sul mercato solo obbrobrii come Duna, Siena, Palio, Bravo/Brava, auto che comperavano per lo più idraulici, imbianchini, tassisti.

Vedo che anche oggi, una comodità così preziosa come la segnalazione della lampadina bruciata, non é presente neanche sulle vetture da 60-100.000 euro e oltre.
In compenso ci mettono cruscotti che sembrano comandi di navi spaziali, buoni per gli sboroni che si montano la testa per il look futurista ma che non permettono di trovare facilmente il tasto giusto.

E' forse questo il progresso? :?

Torniamo indietro, sarà un grande passo in avanti.

La mia Astra non ha la sagoma dell'automobile coi puntini rossi, ma se si brucia una lampadina, ad ogni avvio dell'auto, avvista tramite computer di bordo con avvisi tipo "Anabbagliante controllare lato SX". Ho una foto trovata in internet, purtroppo è piccola

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la Tipo la Tipo,ne abbiamo avute 2,una base e una DGT! Sapete cosa mi colpiva delle macchine anni 80-90? Un pò tutte a dire la veritò,fra la versione base e quella più accessoriata c'erano delle differenze enormi,dentro cambiava quasi tutto,la base aveva tanta lamiera a vista (Uno,Clio,Fiesta) mentre salendo d'allestimento cambiavano sia i materiali sia le rifiniture,tanta lamiera era coperta dalla plastica,poi velluto,lampadine in più,quadro strumenti più completo se non addirittura digitale. Fra le 2 Tipo c'erano 2 mondi di differenza,frla una Uno 45 e una 1.5 SX (che aveva mio zio dalla germania e che in italia non esisteva) c'erano quattro mondi di differenza! Adesso prendere una base e una full optional cambia poco,la differenza la fanno solo gli accessori. La Tipo aveva il quadro analogico senza contagiri,vetri a manovella,tapezzeria in tessuto con poggiatesta in gomma anzichè sellati,consolle centrale diversa,tunnel centrale con la leva del cambio diverse,luce di cortesia diverse,paraurti neri e frecce arancioni.....paradossalmente come assemblaggi la base mascherava meglio le imperfezioni (come diceva henry ford quello che non c'è non si rompe) ma erano costruite entrambe pietosamente.
 
ottovalvole ha scritto:
la Tipo la Tipo,ne abbiamo avute 2,una base e una DGT! Sapete cosa mi colpiva delle macchine anni 80-90? Un pò tutte a dire la veritò,fra la versione base e quella più accessoriata c'erano delle differenze enormi,dentro cambiava quasi tutto,la base aveva tanta lamiera a vista (Uno,Clio,Fiesta) mentre salendo d'allestimento cambiavano sia i materiali sia le rifiniture,tanta lamiera era coperta dalla plastica,poi velluto,lampadine in più,quadro strumenti più completo se non addirittura digitale. Fra le 2 Tipo c'erano 2 mondi di differenza,frla una Uno 45 e una 1.5 SX (che aveva mio zio dalla germania e che in italia non esisteva) c'erano quattro mondi di differenza! Adesso prendere una base e una full optional cambia poco,la differenza la fanno solo gli accessori. La Tipo aveva il quadro analogico senza contagiri,vetri a manovella,tapezzeria in tessuto con poggiatesta in gomma anzichè sellati,consolle centrale diversa,tunnel centrale con la leva del cambio diverse,luce di cortesia diverse,paraurti neri e frecce arancioni.....paradossalmente come assemblaggi la base mascherava meglio le imperfezioni (come diceva henry ford quello che non c'è non si rompe) ma erano costruite entrambe pietosamente.

Ed è un po' la strategia di Volkswagen. Versione base spartana, fino alla top che è lussuosa. Guarda la differenza tra una Golf United e una Highline. Questo tipo di politica, permette di creare su misura l'automobile per ogni genere di consumatore, da chi cerca una macchina solida, concreta e di qualità (la United, appunto) a un prezzo competitivo, a chi vuole anche qualche lusso come i sedili ina Alcantara (Highline). Di contro, i costi di produzione salgono. Però, attualmente, il mercato sta premiando chi ha scelto di continuare sulla strada della diversificazione delle versioni.
 
francisco2010 ha scritto:
Una ventina di anni fa comprai una Fiat Tipo 1.6, una macchina la cui spaziosità ora non si trova più su nessun altra auto, che aveva nella strumentazione la figurina stilizzata della pianta dell'auto che, in caso di bruciatura di una qualsiasi lampadina esterna (anabbagliante, posizione, retro, stop, targa, ecc...) segnalava con un puntino rosso qual'era la lampadina bruciata.

Poi Ghidella, autore di auto fenomenali come Tipo, Uno, Tempra, fu fatto fuori col beneplacito degli Agnelli da Romiti che non voleva investire nell'auto, e dopo la Fiat mise sul mercato solo obbrobrii come Duna, Siena, Palio, Bravo/Brava, auto che comperavano per lo più idraulici, imbianchini, tassisti.

Vedo che anche oggi, una comodità così preziosa come la segnalazione della lampadina bruciata, non é presente neanche sulle vetture da 60-100.000 euro e oltre.
In compenso ci mettono cruscotti che sembrano comandi di navi spaziali, buoni per gli sboroni che si montano la testa per il look futurista ma che non permettono di trovare facilmente il tasto giusto.

E' forse questo il progresso? :?

Torniamo indietro, sarà un grande passo in avanti.

Ghidella, cheera un ingegnere, non c'è più.
Le auto adesso le fatto tizi con il maglione ed avvocati (della peggior specie)
 
Io lo dico sempre che Ghidella era un genio.

Le auto del periodo "Ghidella" erano concettualmente avanti.

E finchè c'era lui la costruzione avveniva anche discretamente e veniva costantemente migliorata.

Dopo di lui solo brutte figure
 
francisco2010 ha scritto:
Una ventina di anni fa comprai una Fiat Tipo 1.6, una macchina la cui spaziosità ora non si trova più su nessun altra auto, che aveva nella strumentazione la figurina stilizzata della pianta dell'auto che, in caso di bruciatura di una qualsiasi lampadina esterna (anabbagliante, posizione, retro, stop, targa, ecc...) segnalava con un puntino rosso qual'era la lampadina bruciata.

Poi Ghidella, autore di auto fenomenali come Tipo, Uno, Tempra, fu fatto fuori col beneplacito degli Agnelli da Romiti che non voleva investire nell'auto, e dopo la Fiat mise sul mercato solo obbrobrii come Duna, Siena, Palio, Bravo/Brava, auto che comperavano per lo più idraulici, imbianchini, tassisti.

Vedo che anche oggi, una comodità così preziosa come la segnalazione della lampadina bruciata, non é presente neanche sulle vetture da 60-100.000 euro e oltre.
In compenso ci mettono cruscotti che sembrano comandi di navi spaziali, buoni per gli sboroni che si montano la testa per il look futurista ma che non permettono di trovare facilmente il tasto giusto.

E' forse questo il progresso? :?

Torniamo indietro, sarà un grande passo in avanti.

Sulla 207 di mia moglie appare sia la spia che il messaggio sul computer di bordo ....
 
sarà che son al antica ma io meno diavolerie elletroniche ho meglio mi sento resto sempre del idea che quello che non ce non si rompe, in più oggi con tutti i campi magnetici che eistono son piu tranquillo con meno centraline dentro al cofano
 
Romiti, mamma mia meglio evitare di pronunciarne il nome ad alta voce...
Come distruggere un'azienda in 15 anni.

Tornando ad oggi, tutte le auto odierne hanno il computer di bordo che segnala moltissimi guasti, comprese le lampadine bruciate.

Infine mi sfugge il collegamento tra idraulici, imbianchini e tassisti e le brutte auto...
 
-Logan- ha scritto:
Romiti, mamma mia meglio evitare di pronunciarne il nome ad alta voce...
Come distruggere un'azienda in 15 anni.

Tornando ad oggi, tutte le auto odierne hanno il computer di bordo che segnala moltissimi guasti, comprese le lampadine bruciate.

Infine mi sfugge il collegamento tra idraulici, imbianchini e tassisti e le brutte auto...

Anche perchè, almeno dalle mie parti, per gli idraulici, il minimo sindacale è la Q7
 
EdoMC ha scritto:
-Logan- ha scritto:
Romiti, mamma mia meglio evitare di pronunciarne il nome ad alta voce...
Come distruggere un'azienda in 15 anni.

Tornando ad oggi, tutte le auto odierne hanno il computer di bordo che segnala moltissimi guasti, comprese le lampadine bruciate.

Infine mi sfugge il collegamento tra idraulici, imbianchini e tassisti e le brutte auto...

Anche perchè, almeno dalle mie parti, per gli idraulici, il minimo sindacale è la Q7

Idem per gli imbianchini.
Fino a poco fa il segmento D a salire era lo standard. Ora si sono suvvizzati.
 
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