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Quasi 3.000 morti sulle strade in un anno. L’Italia peggio della media europea

Stato
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Premetto che sono uno straniero che vive in Italia e ho imparato che la lingua Italiana ha la parola "tamponamento" che non si traduce in nessuna altra lingua Europea. E per un buon motivo: l'Italia e' il paese dei tamponamenti che in maggior parte accadono per la non osservanza di un minimo di distanza di sicurezza. Molto spesso mi domando perche' gli automobilisti Italiani si sentono congenitalmente obbligati di seguirmi a un metro dal mio paraurti posteriore anche in tratti stradali dove e' palesemente impossibile superare. Credono di arrivare prima? di consumare meno? di intimidirmi ad andare piu' veloce? di farmi vedere quanto sono "bravi" ?

E' l' intento di Socialita'....
....Molto diffuso nel paese.
:emoji_wink::emoji_wink:
Lo vedo da mia moglie....
Anche lei si appiccica a quello davanti in automatico
( parlo di Statale ).
Non immagini quante volte le ho detto:
" Visto che sai benissimo che non lo passerai mai, perche'
KA..LO non gli stai piu' lontano ? "
INUTILMENTE.
E devo dire che, per tutto il resto, guida benissimo.
 
Anche a piedi l'italiano non ama tenere le distanze.
L'altro giorno ho accompagnato mia madre in banca.
Non era ancora aperto,noi eravamo i terzi della fila.
Dietro di noi una nonnina col figlio penso.
La nonnina ci marcava stretti,tanto che a un certo punto mia madre era costretta a stare con un piede sul marciapiede e l'altro sul primo gradino della banca.
Le volevo chiedere se pensava che "affrettarsi" nell'attesa che la banca aprisse significasse fare prima e tornare presto a casa.
Poi mentre noi eravamo alla cassa la nonnina era in uno degli uffici e l'impiegata (figura mitologica l'impiegato di banca a metà tra l'imbonitore e la pettegola) le ha raccontato e si è fatta raccontare vita morte e miracoli.
Insomma che motivo avesse di pressarci anche se eravamo davanti a lei in coda e non potevamo ancora entrare non lo so ma tant'è...
 
Ma , io in questi casi mi avvicino con cautela , metto la freccia sinistra , che chi mi precede vede dallo specchietto , poi mi riallontano in segno di rispetto ( delle regole stradali , del buon senso e verso chi mi precede ) di solito chi è davanti appena può si sposta . Standogli attaccato e o lampeggiando , lo si innervosisce soltanto...
Non sfanalo e onestamente non metto la freccia, ma per il resto il mio atteggiamento è identico al tuo.
Solo che per quanto mi riguarda, difficilmente si spostano.
Però è un mio diritto viaggiare alla massima velocità consentita in quel tratto, e se sei più lento, ti sposti e mi fai strada.
 
Premetto che sono uno straniero che vive in Italia e ho imparato che la lingua Italiana ha la parola "tamponamento" che non si traduce in nessuna altra lingua Europea. E per un buon motivo: l'Italia e' il paese dei tamponamenti che in maggior parte accadono per la non osservanza di un minimo di distanza di sicurezza. Molto spesso mi domando perche' gli automobilisti Italiani si sentono congenitalmente obbligati di seguirmi a un metro dal mio paraurti posteriore anche in tratti stradali dove e' palesemente impossibile superare. Credono di arrivare prima? di consumare meno? di intimidirmi ad andare piu' veloce? di farmi vedere quanto sono "bravi" ?
Difficile risponderti, non conoscendo esattamente la situazione.
Posso però dirti che mi capita spesso, che chi è davanti viaggi discretamente più lento di quanto consentito.
E proprio perchè quasi ovunque è vietato sorpassare, dovrebbe avere la buona educazione, italiano o straniero che sia, di fare strada appena possibile.
Vale anche l'esatto opposto, ovvero che chi è davanti stia incollato creando un "trenino", in modo cher anche dove il sorpasso è possibile, non puoi effettuare la manovra per mancanza di spazio per rientrare, ed anche questa è una cattiva e pericolosa abitudine.
 
Non sfanalo e onestamente non metto la freccia, ma per il resto il mio atteggiamento è identico al tuo.
Solo che per quanto mi riguarda, difficilmente si spostano.
Però è un mio diritto viaggiare alla massima velocità consentita in quel tratto, e se sei più lento, ti sposti e mi fai strada.
Qualcuno , per la verità , rimane invetrato sulla corsia di sinistra , se parliamo di autostrada , in quei pochi casi - lo ammetto - la mia corsia di destra , non so come, :) lo "sfila"...
 
pensavo a quelli che frenano l'auto quando si avvicina a quella davanti e che sanno stimare in tempo reale lo spazio di arresto.

Dovrebbe accendersi un lampadario nel cruscotto ma a quanto pare ... se non vedo niente sotto i tergi, a che distanza sono?
pensa quando saranno tutti su una bicicletta, con 0 adas o abs.
uno dei miei "incidenti" in bici, e' stato essere tamponato da un'altra bici :)

in inglese, mi pare che si dica "crash into", che poi alcune lingue non abbiano un termine esatto (che poi non e' esatto nemmeno in italiano, visto che tamponare ha diversi significati), non significa che non si tamponino, altrimenti gli adas li venderebbero solo in italia :D
 
Credono di arrivare prima? di consumare meno? di intimidirmi ad andare piu' veloce? di farmi vedere quanto sono "bravi" ?
Sì, perché l'italiano è strutturalmente e storicamente un frustrato. Anche altri popoli hanno ovviamente i loro difetti, a volte anche peggiori, per cui nessuno logicamente può sentirsi "migliore" :emoji_sweat_smile:

Tuttavia, è innegabile che qui da noi prevalga, ripeto soprattutto per motivazioni storiche, questo atteggiamento di continua rivalsa verso il prossimo; come se svegliandoci al mattino sentiamo che uno a caso ha perpetrato verso di noi un sopruso, ancora prima di uscire di casa.
 
Premetto che sono uno straniero che vive in Italia e ho imparato che la lingua Italiana ha la parola "tamponamento" che non si traduce in nessuna altra lingua Europea. E per un buon motivo: l'Italia e' il paese dei tamponamenti che in maggior parte accadono per la non osservanza di un minimo di distanza di sicurezza. Molto spesso mi domando perche' gli automobilisti Italiani si sentono congenitalmente obbligati di seguirmi a un metro dal mio paraurti posteriore anche in tratti stradali dove e' palesemente impossibile superare. Credono di arrivare prima? di consumare meno? di intimidirmi ad andare piu' veloce? di farmi vedere quanto sono "bravi" ?

Ah ah. Certo scrivi molto bene in Italiano, straniero che vive in IT. Complimenti. Ah già dimenticavo, se puoi dire ai tuoi colleghi stranieri in IT di guidare da Cristiani, visto che gran parte di Voi si sente in potere di fregarsene di codice e altri utenti. Grazie.
 
Ultima modifica:
Non dovrebbe essere così.

C'è una guida mediamente aggressiva per me ingiustificata.
Vedo accelerazioni brucianti, frenate decise, mancati rallentamenti in prossimità di rotonde.

Oppure una guida distratta da mille altre cose che ci portiamo in auto.


Io la bicicletta non la mollo, anche se sto rischiando sempre più spesso mano mano che gli anni passano.

La guida aggressiva è di quel p...a che domenica, in A4 verso Milano, con la sua Ypsilon e traffico sostenuto (quindi tutte e 4 le corsie occupate), cercava a tutti i costi di sorpassare da destra ed inserirsi davanti a me od altre auto, finendo sempre per tornare dietro. Deve anche ringraziare che l'ultimo tentativo non ha fatto a sportellate con un'altra auto chi si spostava correttamente dalla 2° alla 3° corsia, grazie al mio colpo di clacson verso l'altra vettura.
Il tutto per poi incastrarsi nella coda del casello di Milano Est della A4 perennemente intasato, e successiva coda fino a Cormano.
 
Non sottovalutiamo però le infrastrutture:

"“la progettazione di alcuni svincoli o tratti stradali sia obsoleta o non risponda più alle norme, nonostante spesso si tratti di punti in cui si sono già verificati tragici incidenti; i continui rimpalli sulle competenze tra enti diversi rallentano in molti casi la risoluzione dei problemi”. Spesso i gestori adottano l’imposizione di un limite di velocità di 30 o 40 km/h, impossibile di fatto da rispettare, ma utile per scaricare sui conducenti eventuali responsabilità: “Non si tratta però di una soluzione”, commenta Impero, “ma di una pezza che consente di non intervenire in modo risolutivo, fornendo al contempo un alibi al gestore nell’eventuale fase giudiziale, senza però tutelare gli utenti che ogni giorno percorrono la stessa strada”. Così finisce che la sottovalutazione del problema risulta spesso più costosa, in termini sociali ed economici, della sua risoluzione."


https://www.quattroruote.it/news/vi...to_per_la_mappatura_dei_punti_pericolosi.html
 
ieri sera per diversi km ho avuto una pattuglia della stradale che mi seguiva coi lampeggianti blu accesi ma fissi, un ottimo deterrente per non superare i limiti e rispettare tutto e dico tutto il codice stradale :D
 
Quelli che fanno retro non li ho mai capiti.
Ok sarà una rottura aver superato l'uscita ma se tutto va bene sono pochi km per imboccare quella successiva e non rischi la vita o una multazza salatissima.
 
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