<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quarant'anni di 75 (1985-2025) | Page 8 | Il Forum di Quattroruote

Quarant'anni di 75 (1985-2025)

Messa in questi termni non posso che concordare.
……

Eppure lì c'è il cuore, non quello sportivo, quello dei più bei ricordi, compresa la fabbrica di Pomigliano D'arco, da cui uscì con appena tre litri di benzia nel serbatoio una mattina di febbraio ormai di quasi 40 anni fa!

A me non risulta che l’Alfa 75 fu presentata a Pomigliano. Fu presentata ad Arese e non a febbraio, ma a maggio, l’11 maggio 1985.

Oppure ti riferisci al fatto che tu l’hai acquistata nel 1985 a Pomigliano, con 3 litri di benzina nel serbatoio?

Poi una cosa: il fatto che Frassinetti prima che con Quattroruote lavorasse con Motor1, ovviamente non autorizza automaticamente gli utenti a pubblicare filmati di Motor1.

Come abbiamo detto, i filmati di altre testate sono tollerati, purché non sia frequente la loro pubblicazione. Chi ci lavora o lavorava non ha alcuna importanza.
 
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A me non risulta che l’Alfa 75 fu presentata a Pomigliano. Fu presentata ad Arese e non a febbraio, ma a maggio, l’11 maggio 1985.

Oppure ti riferisci al fatto che tu l’hai acquistata nel 1985 a Pomigliano, con 3 litri di benzina nel serbatoio?

Poi una cosa: il fatto che Frassinetti prima che con Quattroruote lavorasse con Motor1, ovviamente non autorizza automaticamente gli utenti a pubblicare filmati di Motor1.

Come abbiamo detto, i filmati di altre testate sono tollerati, purché non sia frequente la loro pubblicazione. Chi ci lavora o lavorava non ha alcuna importanza.
Nel febbraio 1986 Pomigliano D'Arco aveva dentro la fabbrica un piazzale stracolmo di Alfa 75, costruite ad Arese, ma destinate al sud per ragioni commerciali che non illustro e qui non rilevano.

All'interno della fabbrica v'era un distributore di benzina a marchio Agip, se non ricordo male.

Quando si ritirava la vettura in fabbrica, arrivava l'addetto in tuta Alfa Romeo, che col buono di ritiro consegnatogli dal collega ti conduceva alla tua vettura, da ritirare ed innanzi a te si provvedeva alla prima accensione, il primo canto del bialbero 2.0 carburatori.

Poi si provvedeva a prelevare dallo specchietto dove era attaccato un buono carburante da tre litri di super 95 ottani all'epoca, quella col piombo, che veniva ritirato alla pompa di benzina.

Per ovvie ragioni di sicurezza le vetture viaggiavano e si stoccavano senza benzina nel serbatoio, per cui per uscire dalla fabbrica, compreso nel prezzo di acquisto, v'erano tre litri di super.

Bei tempi, quelli in cui in Italia si potevano vivere certe emozioni, non questi in cui si osannano veicoli di costruzione cinese, sol perchè di basso costo, grazie al dumping di stato, quello cinese, ovvio.​
 
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Bei tempi, quelli in cui in Italia si potevano vivere certe emozioni, non questi in cui si osannano veicoli di costruzione cinese, sol perchè di basso costo, grazie al dumping di stato, quello cinese, ovvio.​

Vedi proprio ieri ero in un concessionario per motivi che non ti racconto per non tediarti e pariprezzo vi erano due vetture.

Una ben rifinita e con una tecnologia all'avanguardia

Un'altra piaciona.....mettiamola così......

Indovina a bendarsi quale era la "cinese" tra le due? Secondo me la biscionata. Finiture e materiali meh.....meccanica non mi esprimo.....sospensioni basic....carrozzeria se piaze.....stesso prezzo....

Dumping o non dumping trenta chicchi ma due realtà incommensurabili.....

Inutile prendersala con i cinesi se fanno i superibridi al prezzo del mildibrido......prendiamocela piuttosto con le case europee, una in particolare che volevano il tutto elettrico appunto per vendere a 40 quel che gli costa......molto meno.......e adesso la pagano......
 
Si, ogni generazione delle tedesche era o totalmente nuova o profondamente rinnovata.
La 90 è la versione brutta dell'Alfetta mentre la 75 è un restyling della Giulietta del 77 che è sempre un'Alfetta ma col culo tagliato, mentre la 33 era una Alfasud con diversa carrozzeria. Detto un altre parole, Alfa dal 1972 non ha piú fatto una nuova piattaforma, ha riutilizzato sempre le due che aveva senza nemmeno evolverle più di tanto

ma è uno scherzo? mi state dicendo una cosa "enorme" se vera.
significa che erano ZERO investimenti già da allora e l'unica nuova piattaforma è stata la GIORGIO?

ma è un miracolo che esista ancora, suvvia.
 
ma è uno scherzo? mi state dicendo una cosa "enorme" se vera.
significa che erano ZERO investimenti già da allora e l'unica nuova piattaforma è stata la GIORGIO?

ma è un miracolo che esista ancora, suvvia.
Premesso che siano OT, dopo il 1986 Alfa è entrata a far parte del gruppo Fiat quindi, bene o male, si utilizzavano i pianali del gruppo. Per dire, 145/146 e 155 nascono sul pianale di Tipo/Tempra, 156 e 147 hanno la stesso pianale della Lybra (che poi è una evoluzione del pianale di Tipo/Tempra), mentre Giulietta ha un pianale condiviso con alcuni modelli Jeep (imparentato alla lontana con quello di Bravo e Delta). La 159 ha un pianale dedicato che era stato progettato con Gm ma qui la storia è lunga. Indubbiamente, Giorgio è stato io maggior investimento degli ultimi 40 anni. Ma qui si parla della 75 quindi torniamo IT
 
Premesso che siano OT, dopo il 1986 Alfa è entrata a far parte del gruppo Fiat quindi, bene o male, si utilizzavano i pianali del gruppo. Per dire, 145/146 e 155 nascono sul pianale di Tipo/Tempra, 156 e 147 hanno la stesso pianale della Lybra (che poi è una evoluzione del pianale di Tipo/Tempra), mentre Giulietta ha un pianale condiviso con alcuni modelli Jeep (imparentato alla lontana con quello di Bravo e Delta). La 159 ha un pianale dedicato che era stato progettato con Gm ma qui la storia è lunga. Indubbiamente, Giorgio è stato io maggior investimento degli ultimi 40 anni. Ma qui si parla della 75 quindi torniamo IT

eh ho capito questa cosa dellOT.
ma non riesco a credere che sotto una 75 ci fosse un alfetta
pazzesco
 
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