<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quanto assorbomo le luci strumentazione? | Il Forum di Quattroruote

Quanto assorbomo le luci strumentazione?

Da ieri sera, quando spengo l'auto, rimangono accese, in maniera molto fioca, le luci della strumentazione.
Come al solito, queste cose succedono di venerdì sera, stamattina lavoravo, quindi, prima di lunedì pomeriggio , non riesco ad andare dall'elettrauto.
Il potenziometro è assolutamente ininfluente sulla cosa, mentre non ho ancora provato a togliere il fusibile.
Stamattina l'auto è partita regolarmente, però vorrei avere una idea dell'autonomia che posso avere; che ordine di grandezza ha l'assorbimento della luce strumentazione? Dopo quanti Ah di scarica una batteria da 70 Ah con 8 mesi di vita può avere problemi ad accendere un 1.6 diesel?
 
Il problema non è "quanto assorbono", ma perché rimangono accese, sia pur fiocamente, a contatto disinserito. Non è assolutamente normale.
Secondo me hai un problema, molto più preoccupante, di corto circuito/messa a massa della strumentazione.
Hai fatto fare dei lavori sull'impianto elettrico, installato un antifurto, ecc.?
 
roberto.50 ha scritto:
Il problema non è "quanto assorbono", ma perché rimangono accese, sia pur fiocamente, a contatto disinserito. Non è assolutamente normale.
Secondo me hai un problema, molto più preoccupante, di corto circuito/messa a massa della strumentazione.
Hai fatto fare dei lavori sull'impianto elettrico, installato un antifurto, ecc.?

Non ho fatto niente all'impianto; è evidente che c'è un problema, ma non posso farla vedere da un elettrauto prima di lunedì pomeriggio. L'informazione mi serviva per potere stare relativamente tranquillo fino ad allora.
 
roberto.50 ha scritto:
Il problema non è "quanto assorbono", ma perché rimangono accese, sia pur fiocamente, a contatto disinserito. Non è assolutamente normale.
Secondo me hai un problema, molto più preoccupante, di corto circuito/messa a massa della strumentazione.
Hai fatto fare dei lavori sull'impianto elettrico, installato un antifurto, ecc.?

Credo che tu abbia ragione, soprattuto in caso di dispersione potrebbe essere un problema serio, fai attenzione soprattutto ad antifurto e autoradio..
 
Fine della storia: ho portato l'auto dall'elettrauto del paese ch ha trovato che era dovuto al fatto che si era rotta la lampada dell'accendisigari andando in corto.

50 ? di spesa, solo manodopera, mi ha detto che ha tribolato abbastanza per trovare il guasto e gli credo.
 
Sinceramente non riesco a capire come una semplice lampadina in corto (cosa rarissima) possa forzare l'accensione delle luci... se fosse in corto con la massa salterebbe il fusibile (ma fa prima a partire il filamento..), invece se fosse in corto con il polo positivo della batteria... aspetta aspetta... mi è venuto un lampo di genio mentre sto scrivendo: probabilmente, visto che la lampadina che illumina la cornice dell'acccendisigari è a stretto contatto con l'accendisigari stesseo, la lampadina in corto è andata per qualche motivo in contatto con il polo + dell'accendisigari che, in quasi tutte le auto, è sempre alimentato... così ha bypassato il comando delle luci strumentazione... ;) Penso che sia una cosa che succede una volta su un milione... :D

Comunque, tieni conto che le lampadine che illuminano la strumentazione sono (di solito, a meno che ci siano led...) quelle da 1,2W: facendo i dovuti calcoli, il consumo di ognuna è pari a 0,100 A, cioè 100 mA... a seconda di quante ce ne sono si ricava l'assorbimento.....
 
mi ricordo quando ho dovuto cambiare la lampadina alla cornice del accendisigari della clio 2, mi è toccato prendere una minilima che non riuscivo a smontare la lampada dal portalampada per come era incastrato bene e piccolo piccolo
 
emmed ha scritto:
Sinceramente non riesco a capire come una semplice lampadina in corto (cosa rarissima) possa forzare l'accensione delle luci... se fosse in corto con la massa salterebbe il fusibile (ma fa prima a partire il filamento..), invece se fosse in corto con il polo positivo della batteria... aspetta aspetta... mi è venuto un lampo di genio mentre sto scrivendo: probabilmente, visto che la lampadina che illumina la cornice dell'acccendisigari è a stretto contatto con l'accendisigari stesseo, la lampadina in corto è andata per qualche motivo in contatto con il polo + dell'accendisigari che, in quasi tutte le auto, è sempre alimentato... così ha bypassato il comando delle luci strumentazione... ;) Penso che sia una cosa che succede una volta su un milione... :D

Comunque, tieni conto che le lampadine che illuminano la strumentazione sono (di solito, a meno che ci siano led...) quelle da 1,2W: facendo i dovuti calcoli, il consumo di ognuna è pari a 0,100 A, cioè 100 mA... a seconda di quante ce ne sono si ricava l'assorbimento.....

Francamente la spiegazione del guasto mi lascia perplesso.Per corto circuito si intende il contatto tra i 2 poli (perciò non c'è diversità tra corto a massa o corto da positivo), tale contatto provoca la rottura, o del filamento della lampadina nel caso specifico, o la rottura del fusibile. In ogni caso si interrompe il circuito. Se il circuito è interrotto come fa ad essere causa di accensione fioca di lampade? Magari poteva essere dovuta a corrente indotta da cattiva schermatura dell'impianto elettrico. L'importante è aver risolto.
 
kaponord ha scritto:
emmed ha scritto:
Sinceramente non riesco a capire come una semplice lampadina in corto (cosa rarissima) possa forzare l'accensione delle luci... se fosse in corto con la massa salterebbe il fusibile (ma fa prima a partire il filamento..), invece se fosse in corto con il polo positivo della batteria... aspetta aspetta... mi è venuto un lampo di genio mentre sto scrivendo: probabilmente, visto che la lampadina che illumina la cornice dell'acccendisigari è a stretto contatto con l'accendisigari stesseo, la lampadina in corto è andata per qualche motivo in contatto con il polo + dell'accendisigari che, in quasi tutte le auto, è sempre alimentato... così ha bypassato il comando delle luci strumentazione... ;) Penso che sia una cosa che succede una volta su un milione... :D

Comunque, tieni conto che le lampadine che illuminano la strumentazione sono (di solito, a meno che ci siano led...) quelle da 1,2W: facendo i dovuti calcoli, il consumo di ognuna è pari a 0,100 A, cioè 100 mA... a seconda di quante ce ne sono si ricava l'assorbimento.....

Francamente la spiegazione del guasto mi lascia perplesso.Per corto circuito si intende il contatto tra i 2 poli (perciò non c'è diversità tra corto a massa o corto da positivo), tale contatto provoca la rottura, o del filamento della lampadina nel caso specifico, o la rottura del fusibile. In ogni caso si interrompe il circuito. Se il circuito è interrotto come fa ad essere causa di accensione fioca di lampade? Magari poteva essere dovuta a corrente indotta da cattiva schermatura dell'impianto elettrico. L'importante è aver risolto.

Probabilmente, per esseri più precisi, la lampadina in questione non ha il filamento in corto, ma l'ha spezzato: è l'elettrodo verso il positivo in corto con il polo + dell'accendisigari, quello verso massa è ininfluente... così il comando luci viene bypassato, la corrente passa attraverso le altre lampade in paralleo e le accende. Credo sia la speigazione più plausibile....

Allego immagine esemplificativa (spero di fare giusto, è la prima volta che allego..)

Attached files /attachments/917669=767-corto_.JPG
 
emmed ha scritto:
kaponord ha scritto:
emmed ha scritto:
Sinceramente non riesco a capire come una semplice lampadina in corto (cosa rarissima) possa forzare l'accensione delle luci... se fosse in corto con la massa salterebbe il fusibile (ma fa prima a partire il filamento..), invece se fosse in corto con il polo positivo della batteria... aspetta aspetta... mi è venuto un lampo di genio mentre sto scrivendo: probabilmente, visto che la lampadina che illumina la cornice dell'acccendisigari è a stretto contatto con l'accendisigari stesseo, la lampadina in corto è andata per qualche motivo in contatto con il polo + dell'accendisigari che, in quasi tutte le auto, è sempre alimentato... così ha bypassato il comando delle luci strumentazione... ;) Penso che sia una cosa che succede una volta su un milione... :D

Comunque, tieni conto che le lampadine che illuminano la strumentazione sono (di solito, a meno che ci siano led...) quelle da 1,2W: facendo i dovuti calcoli, il consumo di ognuna è pari a 0,100 A, cioè 100 mA... a seconda di quante ce ne sono si ricava l'assorbimento.....

Francamente la spiegazione del guasto mi lascia perplesso.Per corto circuito si intende il contatto tra i 2 poli (perciò non c'è diversità tra corto a massa o corto da positivo), tale contatto provoca la rottura, o del filamento della lampadina nel caso specifico, o la rottura del fusibile. In ogni caso si interrompe il circuito. Se il circuito è interrotto come fa ad essere causa di accensione fioca di lampade? Magari poteva essere dovuta a corrente indotta da cattiva schermatura dell'impianto elettrico. L'importante è aver risolto.

Probabilmente, per esseri più precisi, la lampadina in questione non ha il filamento in corto, ma l'ha spezzato: è l'elettrodo verso il positivo in corto con il polo + dell'accendisigari, quello verso massa è ininfluente... così il comando luci viene bypassato, la corrente passa attraverso le altre lampade in paralleo e le accende. Credo sia la speigazione più plausibile....

Allego immagine esemplificativa (spero di fare giusto, è la prima volta che allego..)

Secondo il tuo schema, il polo positivo della lampada è collegato sulla linea strumentazione con interruttore a valle. Aperto quest'ultimo come riceve la tensione? Rotta o no la lampada accendisigari resta priva di tensione. Il collegamento che hai tracciato fisicamente non esiste e per corto ciruito si intende un contatto tra polo + e polo -, non ++.
 
kaponord wrote:
Secondo il tuo schema, il polo positivo della lampada è collegato sulla linea strumentazione con interruttore a valle. Aperto quest'ultimo come riceve la tensione? Rotta o no la lampada accendisigari resta priva di tensione. Il collegamento che hai tracciato fisicamente non esiste e per corto ciruito si intende un contatto tra polo + e polo -, non ++.

Per corto circuito si intende sia nel caso che dici tu, cioè un collegamento "secco" tra + e -, che è il caso peggiore, ma anche tra due punti qualsiasi di un circuito.

Per intenderci, nel nostro caso, ti posto un'ultimo schema.
Chiamiamo "contatto accidentale" e non corto il problema nell'anomalia di renatom: come vedi il verso (convenzionale) della corrente nelle lampade strumentazione è identico nei due casi. Nel secondo caso, la posizione dell'interruttore o l'accensione del quadro strumenti è ininfluente, per questo tali luci rimanevano sempre accese.

Più chiaro di così...
Con questo concludo.

Attached files /attachments/918482=774-corto_n.JPG
 
emmed ha scritto:
kaponord wrote:
Secondo il tuo schema, il polo positivo della lampada è collegato sulla linea strumentazione con interruttore a valle. Aperto quest'ultimo come riceve la tensione? Rotta o no la lampada accendisigari resta priva di tensione. Il collegamento che hai tracciato fisicamente non esiste e per corto ciruito si intende un contatto tra polo + e polo -, non ++.

Per corto circuito si intende sia nel caso che dici tu, cioè un collegamento "secco" tra + e -, che è il caso peggiore, ma anche tra due punti qualsiasi di un circuito.

Per intenderci, nel nostro caso, ti posto un'ultimo schema.
Chiamiamo "contatto accidentale" e non corto il problema nell'anomalia di renatom: come vedi il verso (convenzionale) della corrente nelle lampade strumentazione è identico nei due casi. Nel secondo caso, la posizione dell'interruttore o l'accensione del quadro strumenti è ininfluente, per questo tali luci rimanevano sempre accese.

Più chiaro di così...
Con questo concludo.

Il cortocircuito si verifica quando in maniera diretta o indiretta (tramite un corpo conduttore) vengono in contatto due elementi di un circuito elettrico, ossia vengono accidentalmente in contatto, i due poli della corrente. Altri tipi di corto non esistono. Resta sempre un mistero come si verifica il contatto accidentale che hai disegnato, in seguito alla rottura del filamento della lampada.

Per quanto attiene al tono saccente e strafottente, lo trovo fuori luogo. In un forum di discussioni, appunto si discute e nessuno pretende di avere il verbo in tasca.
Saluti
 
kaponord ha scritto:
emmed ha scritto:
kaponord wrote:
Secondo il tuo schema, il polo positivo della lampada è collegato sulla linea strumentazione con interruttore a valle. Aperto quest'ultimo come riceve la tensione? Rotta o no la lampada accendisigari resta priva di tensione. Il collegamento che hai tracciato fisicamente non esiste e per corto ciruito si intende un contatto tra polo + e polo -, non ++.

Per corto circuito si intende sia nel caso che dici tu, cioè un collegamento "secco" tra + e -, che è il caso peggiore, ma anche tra due punti qualsiasi di un circuito.

Per intenderci, nel nostro caso, ti posto un'ultimo schema.
Chiamiamo "contatto accidentale" e non corto il problema nell'anomalia di renatom: come vedi il verso (convenzionale) della corrente nelle lampade strumentazione è identico nei due casi. Nel secondo caso, la posizione dell'interruttore o l'accensione del quadro strumenti è ininfluente, per questo tali luci rimanevano sempre accese.

Più chiaro di così...
Con questo concludo.

Il cortocircuito si verifica quando in maniera diretta o indiretta (tramite un corpo conduttore) vengono in contatto due elementi di un circuito elettrico, ossia vengono accidentalmente in contatto, i due poli della corrente. Altri tipi di corto non esistono. Resta sempre un mistero come si verifica il contatto accidentale che hai disegnato, in seguito alla rottura del filamento della lampada.

Per quanto attiene al tono saccente e strafottente, lo trovo fuori luogo. In un forum di discussioni, appunto si discute e nessuno pretende di avere il verbo in tasca.
Saluti

Guarda che non preteso assolutamente di avere il verbo in tasca. Ho fatto solo un'ipotesi di cosa potrebbe essere succeso, come ho cercato di far intendere nei miei inetrventi. Se poi, dopo quindici anni di tecnico elettronico faccio notare (senza avertelo mai fatto pesare) che per corto circuito si intende anche un contatto tra due punti di un circuito che siano o no allo stesso potenziale (positivo, negativo, massa, terra ecc..), va be' scusami...
Tra addetti ai lavori si dice per esempio.. "Che problema c'era?" .. "c'era un corto tra due piste del circuito stampato.." non è detto che una pista era il + e l'altra il -, ti ho anche detto che può succedere ed è il caso massimo. ah, perdona la mia "saccenza".....

Quando hai detto la tua, sono intervenuto con RISPETTO e mi sono sentitto in "dovere" di spiegarti una cosa che -- perdonami ancora per la mia "saccenza" -- dal mio piccolo "sapere" posso farlo.

E poi "saccente" vuol dire uno che "presume di sapere": le cose che ho detto le so e basta. Le parole hanno un peso.
Se avessi parlato di cose che non sapevo, tipo come si cambia una guarnizione delle testata o come si programma una centralina, ti avrei dato ragione.

Saluti.
 
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