Quando un post costa il posto...

https://www.affaritaliani.it/mediat...o-licenziato-da-mittal-733223.html?refresh_ce

Mi pare che siano in molti a non rendersi conto che scrivere sui social ogni minchiata che viene in mente potrebbe avere delle conseguenze.....

 

Adesso ci saranno mesi se non anni di battaglie legali per stabilire se la giusta causa c'era oppure no.

Ma invece tagliare la testa al toro e non usare un profilo col proprio nome e cognome per pubblicare un post di protesta?
E poi va bene che quello che si pubblica sui social è di dominio pubblico ma può anche passare inosservato.
Alla dirigenza chi è andato a raccontarlo?
Oppure anche l'azienda o i suoi dirigenti sono attivi sui social e magari dipendenti e dirigenti si seguono a vicenda?
No perchè se fosse così tanto valeva disegnarsi un bersaglio sulla fronte.

 

da tarantino che conosce decine di persone che lavorano all'Ilva ( so cose che voi umani...) e sapendo qual è il "clima" che si respira là dentro, non mi meraviglia. Provate ad immaginare che potere abbiano i direttori amministrativi ( ma anche i semplici capi-reparto ) di quest'azienda che opera in un territorio dove non esistono alternative. E non scrivo altre cose perché tanto chi è delle mie parti le conosce e chi non è tarantino le può immaginare.

 

...nello specifico, direi su un'altra parte anatomica....

 

abbozzo una ipotesi, suffragata sempre dal fatto che conosco molto bene le dinamiche di quell'azienda:
verrà ripreso a lavorare, ma sapranno fargli maledire ogni singolo giorno di lavoro.

 

La diffamazione a mezzo stampa é un reato grave, e dev'essere punito secondo codice.

Denunciare eventuali colpe gravi di un'azienda invece non é diffamazione ma un atto dovuto per chi ne viene a conoscenza, ma va fatto nei modi leciti.

 

Lo dovresti sapere:
Scripta manent....Maxime " extra corum " sunt

 

pare che la Sabrinona nazionale abbia deciso di pagare le spese legali allo sfortunato...