certo che é una cosa tipica italianarosberg ha scritto:Vero! E lo stesso sarà per la ipotetica Giulia.
Ma la Panda? C'enra qualcosa con la panda originale?
La 600 che fecero c'entra qualcosa con la 600 originale di trenta-quarant'anni fa?
E' una cosa tipicamente italiana.
scusa avevo capito male io,credevo dicessi per tipica italiana" quella di usare i nomi.. vecchi.rosberg ha scritto:Sai che non ho capito molto cosa intendi dire?
La cosa tipicamente italiana a cui mi riferivo era quella di sbagliare i nomi delle auto, di spendere per ricerche e poi riciclare il nome di decenni fa anche se non c'entra nulla (mitico è il caso della Jingo poi richiamata Panda).
Ti avevo dato ragione sulla Giulietta.
angelo0 ha scritto:piu volte si danno nomi alle macchine senza sapere l importanza di questo...
il guaio piu grave é dare un nome che non si addice sopratutto quando questa macchina ha una storia sulle spalle.
Prendiamo Alfa Giulietta ultimo prodotto alfa romeo,un nome datogli da Fiat
per far ricordre la Giulietta del tempo che fu...naturalmente questa macchina deve avere delle linee moderne ma deve pure dare un senso alla storia di questa dando pure una somiglianza e valore che le possa dare quello onore meritato. Poi se si pensa che deve fare cassa,immagine, e dare soddisfazioni a chi ha lavorato al progetto,non puo essere una qualsiasi macchina e gli si appiccica una nome molto importante.
Personalmente mi sono fatto un pensierino sulla giulietta messa fuori nel 2010,
Giulietta un nome molto significativo per il marchio Alfa Romeo.
Questa macchina che io possa ricoradre non é mai stata una compatta famigliare ma bensi una berlinetta famigliare,una coupe famigliare,o una spider ma mai una compatta.
Oggi la Fiat ripresenta questo nome dopo 30 anni dall'ultima giulietta, e presenta una compatta famigliare che porta questo nome molto pesante sulle spalle mah! mi chiedo! ma é possibile che ste persone che danno nomi
hanno la mente e gli occhi chiusi?io la giulietta la vedo cosi...
http://www.bilder-space.de/show_img.php?img=e7eb5c-1311923198.jpg&size=original
gdd78 ha scritto:angelo0 ha scritto:piu volte si danno nomi alle macchine senza sapere l importanza di questo...
il guaio piu grave é dare un nome che non si addice sopratutto quando questa macchina ha una storia sulle spalle.
Prendiamo Alfa Giulietta ultimo prodotto alfa romeo,un nome datogli da Fiat
per far ricordre la Giulietta del tempo che fu...naturalmente questa macchina deve avere delle linee moderne ma deve pure dare un senso alla storia di questa dando pure una somiglianza e valore che le possa dare quello onore meritato. Poi se si pensa che deve fare cassa,immagine, e dare soddisfazioni a chi ha lavorato al progetto,non puo essere una qualsiasi macchina e gli si appiccica una nome molto importante.
Personalmente mi sono fatto un pensierino sulla giulietta messa fuori nel 2010,
Giulietta un nome molto significativo per il marchio Alfa Romeo.
Questa macchina che io possa ricoradre non é mai stata una compatta famigliare ma bensi una berlinetta famigliare,una coupe famigliare,o una spider ma mai una compatta.
Oggi la Fiat ripresenta questo nome dopo 30 anni dall'ultima giulietta, e presenta una compatta famigliare che porta questo nome molto pesante sulle spalle mah! mi chiedo! ma é possibile che ste persone che danno nomi
hanno la mente e gli occhi chiusi?io la giulietta la vedo cosi...
http://www.bilder-space.de/show_img.php?img=e7eb5c-1311923198.jpg&size=original
Il marketing nel bene e nel male ha fatto questa scelta, con la premessa che il passaggio da una sigla a un nome non è una scelta casuale... Una sigla pone maggiormente l'accento sul brand mentre un nome lo pone anche sul modello. Non a caso i marchi premium o quelli che aspirano ad esserlo usano sigle. Perché è più importante dire Audi che non A5, prima di tutto quella è un'Audi, poi anche una certa sigla che identifica un modello. In pochi fanno eccezione, ad esempio le PSA che usano sigle pur esendo generaliste e questo dimostra che la scelta di una sigla piuttosto che un nome non è poi così determinante però una certa importanza ce l'ha altrimenti non ne sarebbe venuta fuori una "regola"...
All'Alfa Romeo in un certo istante si sono resi conto che a fare delle presunte premium non ci guadagnavano nulla, anzi ci perdevano in credibilità soprattutto all'estero, quindi hanno deciso di far diventare il marchio più generalista, diciamo un gradino sopra le generaliste aspirando a fare concorrenza non più alle BMW ma alle VW. E nel momento in cui si è fatta questa scelta ovviamente non l'hanno dichiarata ai quattro venti che sarebbe suonata come una caporetto ma l'hanno esplicitata nelle scelte concrete. Ecco allora che la berlina di classe C è diventata molto più equilibrata nello stile, confortevole, spaziosa, sicura, meglio rifinita e versatile. Una generalista che lotta con altre generaliste e non più una presunta premium della quale accettare i compromessi. E allora dalla sigla 147 si è deciso di passare ad un nome e siccome hanno tanti nomi nel cassetto hanno preso quello che per loro reinterpretava al meglio lo spirito di una vettura C di oggi, vale a dire Giulietta, anche in previsione della Giulia che sarebbe venuta dopo. Del resto Golf è rimasta Golf ma l'auto è passata da 3,80 m a 4,20 m, il che ha comportato un salto di segmento ma se ci pensate ancora Golf si chiama... Queste per me sono le motivazioni del marketing Alfa Romeo, poi possono stare bene o no ma a me il nome Giulietta piace e siccome sono uno che guarda al presente senza rimpianti, me ne frega della Giulietta che fu...
angelo0 ha scritto:piu volte si danno nomi alle macchine senza sapere l importanza di questo...
il guaio piu grave é dare un nome che non si addice sopratutto quando questa macchina ha una storia sulle spalle.
Prendiamo Alfa Giulietta ultimo prodotto alfa romeo,un nome datogli da Fiat
per far ricordre la Giulietta del tempo che fu...naturalmente questa macchina deve avere delle linee moderne ma deve pure dare un senso alla storia di questa dando pure una somiglianza e valore che le possa dare quello onore meritato. Poi se si pensa che deve fare cassa,immagine, e dare soddisfazioni a chi ha lavorato al progetto,non puo essere una qualsiasi macchina e gli si appiccica una nome molto importante.
Personalmente mi sono fatto un pensierino sulla giulietta messa fuori nel 2010,
Giulietta un nome molto significativo per il marchio Alfa Romeo.
Questa macchina che io possa ricoradre non é mai stata una compatta famigliare ma bensi una berlinetta famigliare,una coupe famigliare,o una spider ma mai una compatta.
Oggi la Fiat ripresenta questo nome dopo 30 anni dall'ultima giulietta, e presenta una compatta famigliare che porta questo nome molto pesante sulle spalle mah! mi chiedo! ma é possibile che ste persone che danno nomi
hanno la mente e gli occhi chiusi?io la giulietta la vedo cosi...
http://www.bilder-space.de/show_img.php?img=e7eb5c-1311923198.jpg&size=original
gdd78 ha scritto:angelo0 ha scritto:piu volte si danno nomi alle macchine senza sapere l importanza di questo...
il guaio piu grave é dare un nome che non si addice sopratutto quando questa macchina ha una storia sulle spalle.
Prendiamo Alfa Giulietta ultimo prodotto alfa romeo,un nome datogli da Fiat
per far ricordre la Giulietta del tempo che fu...naturalmente questa macchina deve avere delle linee moderne ma deve pure dare un senso alla storia di questa dando pure una somiglianza e valore che le possa dare quello onore meritato. Poi se si pensa che deve fare cassa,immagine, e dare soddisfazioni a chi ha lavorato al progetto,non puo essere una qualsiasi macchina e gli si appiccica una nome molto importante.
Personalmente mi sono fatto un pensierino sulla giulietta messa fuori nel 2010,
Giulietta un nome molto significativo per il marchio Alfa Romeo.
Questa macchina che io possa ricoradre non é mai stata una compatta famigliare ma bensi una berlinetta famigliare,una coupe famigliare,o una spider ma mai una compatta.
Oggi la Fiat ripresenta questo nome dopo 30 anni dall'ultima giulietta, e presenta una compatta famigliare che porta questo nome molto pesante sulle spalle mah! mi chiedo! ma é possibile che ste persone che danno nomi
hanno la mente e gli occhi chiusi?io la giulietta la vedo cosi...
http://www.bilder-space.de/show_img.php?img=e7eb5c-1311923198.jpg&size=original
Il marketing nel bene e nel male ha fatto questa scelta, con la premessa che il passaggio da una sigla a un nome non è una scelta casuale... Una sigla pone maggiormente l'accento sul brand mentre un nome lo pone anche sul modello. Non a caso i marchi premium o quelli che aspirano ad esserlo usano sigle. Perché è più importante dire Audi che non A5, prima di tutto quella è un'Audi, poi anche una certa sigla che identifica un modello. In pochi fanno eccezione, ad esempio le PSA che usano sigle pur esendo generaliste e questo dimostra che la scelta di una sigla piuttosto che un nome non è poi così determinante però una certa importanza ce l'ha altrimenti non ne sarebbe venuta fuori una "regola"...
All'Alfa Romeo in un certo istante si sono resi conto che a fare delle presunte premium non ci guadagnavano nulla, anzi ci perdevano in credibilità soprattutto all'estero, quindi hanno deciso di far diventare il marchio più generalista, diciamo un gradino sopra le generaliste aspirando a fare concorrenza non più alle BMW ma alle VW. E nel momento in cui si è fatta questa scelta ovviamente non l'hanno dichiarata ai quattro venti che sarebbe suonata come una caporetto ma l'hanno esplicitata nelle scelte concrete. Ecco allora che la berlina di classe C è diventata molto più equilibrata nello stile, confortevole, spaziosa, sicura, meglio rifinita e versatile. Una generalista che lotta con altre generaliste e non più una presunta premium della quale accettare i compromessi. E allora dalla sigla 147 si è deciso di passare ad un nome e siccome hanno tanti nomi nel cassetto hanno preso quello che per loro reinterpretava al meglio lo spirito di una vettura C di oggi, vale a dire Giulietta, anche in previsione della Giulia che sarebbe venuta dopo. Del resto Golf è rimasta Golf ma l'auto è passata da 3,80 m a 4,20 m, il che ha comportato un salto di segmento ma se ci pensate ancora Golf si chiama... Queste per me sono le motivazioni del marketing Alfa Romeo, poi possono stare bene o no ma a me il nome Giulietta piace e siccome sono uno che guarda al presente senza rimpianti, me ne frega della Giulietta che fu...
Bah...l'A3, che è una macchina, se vogliamo, concettualmente molto simile alla Giulietta, è considerata l'apice del premium, la Giulietta no.gdd78 ha scritto:Il marketing nel bene e nel male ha fatto questa scelta, con la premessa che il passaggio da una sigla a un nome non è una scelta casuale... Una sigla pone maggiormente l'accento sul brand mentre un nome lo pone anche sul modello. Non a caso i marchi premium o quelli che aspirano ad esserlo usano sigle. Perché è più importante dire Audi che non A5, prima di tutto quella è un'Audi, poi anche una certa sigla che identifica un modello. In pochi fanno eccezione, ad esempio le PSA che usano sigle pur esendo generaliste e questo dimostra che la scelta di una sigla piuttosto che un nome non è poi così determinante però una certa importanza ce l'ha altrimenti non ne sarebbe venuta fuori una "regola"...
All'Alfa Romeo in un certo istante si sono resi conto che a fare delle presunte premium non ci guadagnavano nulla, anzi ci perdevano in credibilità soprattutto all'estero, quindi hanno deciso di far diventare il marchio più generalista, diciamo un gradino sopra le generaliste aspirando a fare concorrenza non più alle BMW ma alle VW. E nel momento in cui si è fatta questa scelta ovviamente non l'hanno dichiarata ai quattro venti che sarebbe suonata come una caporetto ma l'hanno esplicitata nelle scelte concrete. Ecco allora che la berlina di classe C è diventata molto più equilibrata nello stile, confortevole, spaziosa, sicura, meglio rifinita e versatile. Una generalista che lotta con altre generaliste e non più una presunta premium della quale accettare i compromessi. E allora dalla sigla 147 si è deciso di passare ad un nome e siccome hanno tanti nomi nel cassetto hanno preso quello che per loro reinterpretava al meglio lo spirito di una vettura C di oggi, vale a dire Giulietta, anche in previsione della Giulia che sarebbe venuta dopo. Del resto Golf è rimasta Golf ma l'auto è passata da 3,80 m a 4,20 m, il che ha comportato un salto di segmento ma se ci pensate ancora Golf si chiama... Queste per me sono le motivazioni del marketing Alfa Romeo, poi possono stare bene o no ma a me il nome Giulietta piace e siccome sono uno che guarda al presente senza rimpianti, me ne frega della Giulietta che fu...
chassis_engineer ha scritto:Bah...l'A3, che è una macchina, se vogliamo, concettualmente molto simile alla Giulietta, è considerata l'apice del premium, la Giulietta no.gdd78 ha scritto:Il marketing nel bene e nel male ha fatto questa scelta, con la premessa che il passaggio da una sigla a un nome non è una scelta casuale... Una sigla pone maggiormente l'accento sul brand mentre un nome lo pone anche sul modello. Non a caso i marchi premium o quelli che aspirano ad esserlo usano sigle. Perché è più importante dire Audi che non A5, prima di tutto quella è un'Audi, poi anche una certa sigla che identifica un modello. In pochi fanno eccezione, ad esempio le PSA che usano sigle pur esendo generaliste e questo dimostra che la scelta di una sigla piuttosto che un nome non è poi così determinante però una certa importanza ce l'ha altrimenti non ne sarebbe venuta fuori una "regola"...
All'Alfa Romeo in un certo istante si sono resi conto che a fare delle presunte premium non ci guadagnavano nulla, anzi ci perdevano in credibilità soprattutto all'estero, quindi hanno deciso di far diventare il marchio più generalista, diciamo un gradino sopra le generaliste aspirando a fare concorrenza non più alle BMW ma alle VW. E nel momento in cui si è fatta questa scelta ovviamente non l'hanno dichiarata ai quattro venti che sarebbe suonata come una caporetto ma l'hanno esplicitata nelle scelte concrete. Ecco allora che la berlina di classe C è diventata molto più equilibrata nello stile, confortevole, spaziosa, sicura, meglio rifinita e versatile. Una generalista che lotta con altre generaliste e non più una presunta premium della quale accettare i compromessi. E allora dalla sigla 147 si è deciso di passare ad un nome e siccome hanno tanti nomi nel cassetto hanno preso quello che per loro reinterpretava al meglio lo spirito di una vettura C di oggi, vale a dire Giulietta, anche in previsione della Giulia che sarebbe venuta dopo. Del resto Golf è rimasta Golf ma l'auto è passata da 3,80 m a 4,20 m, il che ha comportato un salto di segmento ma se ci pensate ancora Golf si chiama... Queste per me sono le motivazioni del marketing Alfa Romeo, poi possono stare bene o no ma a me il nome Giulietta piace e siccome sono uno che guarda al presente senza rimpianti, me ne frega della Giulietta che fu...
La differenza? Qualche materiale e qualche finitura? Il marchio?
Se uno deve pagare molto di più deve essere qualcosa di veramente bello, altrimenti è inutile tirarla avanti con questa storia del premium, del generalista, del non-generalista, del near-premium, etc, etc...
angelo0 ha scritto:scusa avevo capito male io,credevo dicessi per tipica italiana" quella di usare i nomi.. vecchi.rosberg ha scritto:Sai che non ho capito molto cosa intendi dire?
La cosa tipicamente italiana a cui mi riferivo era quella di sbagliare i nomi delle auto, di spendere per ricerche e poi riciclare il nome di decenni fa anche se non c'entra nulla (mitico è il caso della Jingo poi richiamata Panda).
Ti avevo dato ragione sulla Giulietta.
No, mi chiedo che cosa sia il premium.vecchioAlfista ha scritto:è una constatazione od una domanda rivolta al popolo bue che compra prima tedesco e poi il resto?![]()
agricolo - 5 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 2 mesi fa