In pochi giorni è diventata una vera e propria hit, riscuotendo enorme successo anche su YouTube e su numerosi altri siti internet islamici. Nel video appare una bambina che canta di fronte a un gruppo di coetanei, tutti in età prescolare.
«Quando moriremo martiri, andremo in Paradiso», oppure: «No, non dire che siamo troppo giovani. Questa vita ci ha reso vecchi. Senza la Palestina, quale significato hanno le nostre vite?» Sono queste alcune delle parole del brano cantato dal piccolo coro che inneggia al martirio per la Palestina.
E il termine ?martirio?, insieme a ?morte? e ?uccisione?, ricorre spesso nella canzone, tanto che è arrivata immediatamente la denuncia da parte dell'Investigative Project on Terrorism (Ipt), un centro di raccolta dati sul terrorismo internazionale, ripreso dai media israeliani.
Secondo l'Ipt, la canzone è diventata appunto molto popolare nel mondo arabo, ma anche in Gran Bretagna e in Canada, come confermato da Al-Jazeera, tanto che sul web si possono vedere altri video con protagonisti sempre bambini che la interpretano, o di jihadisti che la usano come colonna sonora.
Le critiche sono arrivate ovviamente soprattutto da Israele, e in particolare dal quotidiano locale Haaretz, che lo considera solo un altro esempio di indottrinamento dei bambini, da parte degli estremisti islamici, per farli diventare futuri terroristi kamikaze. La canzoncina, orecchiabile e allegra, nonostante il testo, va in effetti in onda durante i programmi dedicati proprio ai più piccoli. Anche altri esperti parlano di un «nuovo e pericoloso approccio all'educazione dei giovani».
Il video della canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=illF1vt5g1Q&feature=player_embedded
«Quando moriremo martiri, andremo in Paradiso», oppure: «No, non dire che siamo troppo giovani. Questa vita ci ha reso vecchi. Senza la Palestina, quale significato hanno le nostre vite?» Sono queste alcune delle parole del brano cantato dal piccolo coro che inneggia al martirio per la Palestina.
E il termine ?martirio?, insieme a ?morte? e ?uccisione?, ricorre spesso nella canzone, tanto che è arrivata immediatamente la denuncia da parte dell'Investigative Project on Terrorism (Ipt), un centro di raccolta dati sul terrorismo internazionale, ripreso dai media israeliani.
Secondo l'Ipt, la canzone è diventata appunto molto popolare nel mondo arabo, ma anche in Gran Bretagna e in Canada, come confermato da Al-Jazeera, tanto che sul web si possono vedere altri video con protagonisti sempre bambini che la interpretano, o di jihadisti che la usano come colonna sonora.
Le critiche sono arrivate ovviamente soprattutto da Israele, e in particolare dal quotidiano locale Haaretz, che lo considera solo un altro esempio di indottrinamento dei bambini, da parte degli estremisti islamici, per farli diventare futuri terroristi kamikaze. La canzoncina, orecchiabile e allegra, nonostante il testo, va in effetti in onda durante i programmi dedicati proprio ai più piccoli. Anche altri esperti parlano di un «nuovo e pericoloso approccio all'educazione dei giovani».
Il video della canzone:
http://www.youtube.com/watch?v=illF1vt5g1Q&feature=player_embedded