<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Quando l'Alfa batteva le BMW | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

Quando l'Alfa batteva le BMW

fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw
Questo può far pensare che anche senza Fiat si sarebbe potuti arrivare alle Alfa di oggi?
 
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)
 
fpaol68 ha scritto:
v6super ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
v6super ha scritto:
:lol: :lol: :lol: Qua c è Gente che e rimasta indietro di 30 anni...e parlano parlano parlano...Sempre delle stesse cose!!!! :oops: :oops: Conosco molte persone o meglio Alfisti che anziche passare al nemico o a lamentarsi inutilmente si godono le loro ALFA gt 147 Brera 159 gtv gta.Mito Giulietta..e ne sono Supercontenti..poi adesso con la 4C e i prossimi modelli...penso che avremmo delle Belle soddisfazioni...BAY..

Io conosco gente che si gode le sue Alfetta, Giulia, Giulia GT Alfetta GTV Alfa 75, Giulietta (non la g10) storiche, e che si lascia dietro le saponette BMW dell'epoca, e che tutti i giorni invece, purtroppo, guida le BMW di oggi che dopo 40 anni di sforzi riescono a dare quelle sensazioni di guida e quel divertimento che davano le Alfa di allora e che non hanno più ritrovato sulle Alfa di oggi. ;)

Ognuno ha le sue amicizie! ;)

Dai nn farti ridere dietro.....Ciao

Come per le amicizie ognuno ha i suoi a cui ridere dietro.
Un caro saluto! ;)
Giusto...o mi Capisci o nn mi Vuoi Capire.. :lol: :lol: :lol:
 
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)

Esattamente caro Loopo, del progetto 156 che era il più avanti c'erano in giro, fotografati anche da QR i prototipi con la linea quasi definitiva, linea che con qualche piccolo adattamento fu poi ereditata dalla 164.
 
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)

Esattamente caro Loopo, del progetto 156 che era il più avanti c'erano in giro, fotografati anche da QR i prototipi con la linea quasi definitiva, linea che con qualche piccolo adattamento fu poi ereditata dalla 164.

Grazie fpaol ;-)
Progetto 156, primi anni 80.
Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Ovviamente TP (che tengo a precisare perché altrimenti "qualcuno" :D potrebbe supporre che Alfa sarebbe diventata quel che è anche senza Fiat :D )
Linea della 164.
Mammamia, quanto mi sarebbe piaciuto vederla e guidarla.

Invece è arrivata la Fiat con il suo pianale tipo4 a trazione anteriore e McPherson..
Peccato.
 
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)

Esattamente caro Loopo, del progetto 156 che era il più avanti c'erano in giro, fotografati anche da QR i prototipi con la linea quasi definitiva, linea che con qualche piccolo adattamento fu poi ereditata dalla 164.

Grazie fpaol ;-)
Progetto 156, primi anni 80.
Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Ovviamente TP (che tengo a precisare perché altrimenti "qualcuno" :D potrebbe supporre che Alfa sarebbe diventata quel che è anche senza Fiat :D )
Linea della 164.
Mammamia, quanto mi sarebbe piaciuto vederla e guidarla.

Invece è arrivata la Fiat con il suo pianale tipo4 a trazione anteriore e McPherson..
Peccato.
Mi pare che il pianale Tipo 4 lo impose chi era ancora proprietario di Alfa prima di FIAT. ;)
 
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)

Esattamente caro Loopo, del progetto 156 che era il più avanti c'erano in giro, fotografati anche da QR i prototipi con la linea quasi definitiva, linea che con qualche piccolo adattamento fu poi ereditata dalla 164.

Grazie fpaol ;-)
Progetto 156, primi anni 80.
Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Ovviamente TP (che tengo a precisare perché altrimenti "qualcuno" :D potrebbe supporre che Alfa sarebbe diventata quel che è anche senza Fiat :D )
Linea della 164.
Mammamia, quanto mi sarebbe piaciuto vederla e guidarla.

Invece è arrivata la Fiat con il suo pianale tipo4 a trazione anteriore e McPherson..
Peccato.

Già pensa aver avuto quella meccanica ad inizio anni 80' di nuovo avanti a tutti di 20 anni!!!
 
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)

Esattamente caro Loopo, del progetto 156 che era il più avanti c'erano in giro, fotografati anche da QR i prototipi con la linea quasi definitiva, linea che con qualche piccolo adattamento fu poi ereditata dalla 164.

Grazie fpaol ;-)
Progetto 156, primi anni 80.
Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Ovviamente TP (che tengo a precisare perché altrimenti "qualcuno" :D potrebbe supporre che Alfa sarebbe diventata quel che è anche senza Fiat :D )
Linea della 164.
Mammamia, quanto mi sarebbe piaciuto vederla e guidarla.

Invece è arrivata la Fiat con il suo pianale tipo4 a trazione anteriore e McPherson..
Peccato.

Già pensa aver avuto quella meccanica ad inizio anni 80' di nuovo avanti a tutti di 20 anni!!!

Esatto!
Una curiosità: Oggi i prototipi dove si trovano?
 
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Già pensa aver avuto quella meccanica ad inizio anni 80' di nuovo avanti a tutti di 20 anni!!!

Esatto!
Una curiosità: Oggi i prototipi dove si trovano?

Se non li hanno distrutti, e credo sia anche probabile visto che sarebbero un pò scomodi ;) , sono nei sotterranei del museo di Arese dove si trovano tante cosine scomode da tenere nascoste, tipo il boxer 2000 e il twin spark, quello vero tutto in alluminio, con testa a tre e 4 valvole e con impulsione lamellare.
 
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
GenLee ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
vecchioAlfista ha scritto:
franco58pv ha scritto:
GenLee ha scritto:
Non so io ho la netta sensazione che fino a metà anni 80, le basi e le capacità c'erano per reggere e vincere il confronto.....Vedendo una 75 evoluzione di una progenitrice nata più di 10 anni prima che comunque aveva una raffinatezza tecnica eccezionale.....mah....
è quello che mi ha detto uno che da anni vende le das auto e cioè "cosa avevano in meno di noi negli anni 80 ? nulla" , rileggendo le caratteristiche tecniche della 75 mi chiedo quanto verrebbero fatte pagare al giorno d'oggi quelle sospensioni

su per giù come quelle di un'auto premium

Forse anche qualcosa meno, il ponte De Dion è più semplice industrialmente parlando di un multilink a 5 bracci, l'unico schema analogo come cinematismo e dinamica del veicolo.
L'Alfetta e derivate avevano l'ulteriore plus dello schema transaxle che garantiva il perfetto bilanciamento delle masse e a pari dimensioni una maggiore abitabilià come il confronto tra l'Alfetta e la coeva 5.20 dimostra ;)

Chissà negli sviluppi avviati delle eredi di Giulietta/Alfetta, come avevano concepito le sospensioni........

Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Predisposte per ospitare anche il boxer 1700 16v. Avevano già i prototipi marcianti nel 1981, l'erede dell'Alfetta sarebbe dovuta uscire nel 1983 e nel 1985 l'erede della Giulietta.
Fu poi bloccato tutto da Roma con grande spreco di denaro pubblico, tra l'altro, per imporre il pianale fiat tipo 4.

Se ti interessa ascolta il ricordo dell'Ing. Chirico:

http://youtu.be/cfR11ENT-gw

Sono con il telefonino.. Non riesco a vedere il link..
Ma mi pare di ricordare che uno era il progetto 154 e l' altro il progetto 156.
Si vedevano già prototipi in giro. Mi sembra, se ricordo bene, che la 164 poi ha ereditato il "disegno", cioè il design generale del progetto 154.
Correggimi se sbagio.
Un saluto ;-)

Esattamente caro Loopo, del progetto 156 che era il più avanti c'erano in giro, fotografati anche da QR i prototipi con la linea quasi definitiva, linea che con qualche piccolo adattamento fu poi ereditata dalla 164.

Grazie fpaol ;-)
Progetto 156, primi anni 80.
Quadrilatero davanti, multilink dietro, cambio in blocco col motore. Ovviamente TP (che tengo a precisare perché altrimenti "qualcuno" :D potrebbe supporre che Alfa sarebbe diventata quel che è anche senza Fiat :D )
Linea della 164.
Mammamia, quanto mi sarebbe piaciuto vederla e guidarla.

Invece è arrivata la Fiat con il suo pianale tipo4 a trazione anteriore e McPherson..
Peccato.

Aspetta Loopo, comunque arrivarono nell'84 la 90 e l'anno dopo la 75 che non recepirono quegli schemi.
Non credo si possa certo attribuire a Fiat. La seconda, e' tuttora molto amata, ma di fatto era una Giulietta (infatti il boom commerciale se non ricordo male si verifico' dopo l'arrivo della versione Twin Spark, che introdusse una vera novita' meccanica rispetto alle precedent motorizzazioni)
Piuttosto direi che la mancata evoluzione dei progetti si possa attribuire alla politica (se vuoi sicuramente condizionata dai grandi industriali)

Altrimenti si rischia di affermare che se non fosse arrivata Fiat, Alfa Romeo avrebbe avuto diverse eredi per Giulietta e Alfetta, rispetto a quelle che nei fatti ha avuto. Di fatto quei progetti sarebbero comunque rimasti irrealizzati.

Sono con te se invece affermi che Fiat avrebbe potuto far Tesoro dai quei progetti e partire da quelli invece di disperdere il patrimonio tecnologico presente e in fase di studio.

La 164 fu comunque un buon successo commerciale (esaltante se confrontato con la teorica progenitrice Alfa 6)
 
fpaol68 ha scritto:
loopo ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
Già pensa aver avuto quella meccanica ad inizio anni 80' di nuovo avanti a tutti di 20 anni!!!

Esatto!
Una curiosità: Oggi i prototipi dove si trovano?

Se non li hanno distrutti, e credo sia anche probabile visto che sarebbero un pò scomodi ;) , sono nei sotterranei del museo di Arese
Qualcuno sarà andato a fare le pulizie nei sotteranei del museo; pare -infatti- che quegli schemi stiano per tornare.
 
Diapo27 ha scritto:
Piuttosto direi che la mancata evoluzione dei progetti si possa attribuire alla politica (se vuoi sicuramente condizionata dai grandi industriali)
La politica in questo caso ha un nome e cognome: Giovanni Marcora, il ministro democristiano che negò i finanziamenti per i progetti 154 e 156, imponendo il Fiat Tipo 4, e che consegnò di fatto l'Alfa nelle braccia degli Agnelli.
 
transaxle73 ha scritto:
v6super ha scritto:
156jtd105 ha scritto:
v6super ha scritto:
Ecco qua si capisce tt....

Ehh daiiii, :p

diciamo che in curva si vedevano solo le 156 ma in rettilineo con la telecamera che schiacciava l'immagine si vedevano anche le BMW :p

:lol: :lol: :lol: Qua c è Gente che e rimasta indietro di 30 anni...e parlano parlano parlano...Sempre delle stesse cose!!!! :oops: :oops: Conosco molte persone o meglio Alfisti che anziche passare al nemico o a lamentarsi inutilmente si godono le loro ALFA gt 147 Brera 159 gtv gta.Mito Giulietta..e ne sono Supercontenti..poi adesso con la 4C e i prossimi modelli...penso che avremmo delle Belle soddisfazioni...BAY..
Ciao V6 super, intanto goditi questo spettacolo di disegno, come se fosse la Gioconda di Leonardo:
Molto Bello GRAZIE Ma lo conosco benissimo avendo avuto una bella Alfetta gtv 2000 per molti anni Per me l ALFA nn ha Segreti..Bay
 
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