Bmw e Audi sono state per tanti anni le rivali di Alfa, ma è storia appartenente al passato, agli anni '60-'70-'80-'90, e i primi anni 2000 (Alfa 156).
Oggi Alfa è un marchio del gruppo franco-italiano Stellantis e ha un target diverso rispetto al (glorioso) passato. La Giulia e lo Stelvio sono le ultime vetture che ancora possono definirsi concorrenti delle segmento D di Bmw e Audi. Non so se le eredi lo saranno, ma penso che lo saranno di meno, molto meno.
In ogni caso parliamo di concorrenza interna, solo italiana, perchè all'estero non c'è storia, Bmw e Audi si vendono immensamente di più rispetto alle Alfa e conservano intatto il loro storico prestigio.
Le altre attuali Alfa, quelle più piccole, ovvero Tonale e la futura B-Suv, si collocano un gradino sotto alla concorrenza premium, al di là di quello che viene sbandierato dai dirigenti del marchio e del gruppo. Potremmo definirle al massimo generaliste di fascia alta, ma non premium.
E' una "scelta di campo", per poterle vendere a prezzi più concorrenziali e quindi piazzarne numericamente di più. Se fossero progettate e costruite da "premium" si venderebbero col contagocce, sarebbero un fallimento. Ripeto, l'immagine al di fuori dei nostri confini è quella che è (ma ormai anche dentro i confini...).
Il brand Alfa (nonostante la F.1) non ha più il prestigio di un tempo, e non potrà mai più recuperarlo a mio modesto avviso.