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Quale futuro per Alfa Romeo?

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Jean Philippe Imparato: "E' una sfida personale rilanciare un marchio del genere”.

https://www.clubalfa.it/325853-ecco-come-jean-philippe-imparato-vuole-raddrizzare-alfa-romeo
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Il top manager di origine italiana ha dichiarato da dove nasce la sua passione per l'Alfa Romeo.
“Mio padre ha guidato un’Alfa Giulietta (1954-1964), e, quando sono nato, Giulia (1962-1977), poi un'Alfetta (1973), una GTV V6 coupé (1976). Non sto cercando di fare carriera. Altrimenti mi sarei occupato di qualcos’altro”.
 

Riporto questo passaggio: "
non è chiaro se dal punto di vista operativo la gestione del design rimarrà comunque nelle mani del bravo Klaus Busse, sotto la supervisione di Ploué chiaramente. Oppure Ploué potrebbe affidare lo stile di Alfa Romeo, Fiat e Lancia nelle mani di una sua qualche conoscenza all’interno del team di designer da cui proviene. Per comprendere come andranno le cose ci sarà da attendere. Peccato per la scarsa presenza di italiani, che in certi ambiti sono pur sempre i migliori."
 
Riporto questo passaggio: "
non è chiaro se dal punto di vista operativo la gestione del design rimarrà comunque nelle mani del bravo Klaus Busse, sotto la supervisione di Ploué chiaramente. Oppure Ploué potrebbe affidare lo stile di Alfa Romeo, Fiat e Lancia nelle mani di una sua qualche conoscenza all’interno del team di designer da cui proviene. Per comprendere come andranno le cose ci sarà da attendere. Peccato per la scarsa presenza di italiani, che in certi ambiti sono pur sempre i migliori."
Beh se noti anche sotto la precedente" gestione" i responsabili design erano stranieri, quindi cambia nulla e alla fine importa ormai poco o nulla della nazionalità dei designer. Importa di più dove sono stati formati e purtroppo anche i gusti e se vuole metterci lo zampino l'ad di turno.
Personalmente per alfa vedrei un ritorno di egger, tedesco ma più italiano e soprattutto più alfista di molti designer italiani.
 
Beh se noti anche sotto la precedente" gestione" i responsabili design erano stranieri, quindi cambia nulla e alla fine importa ormai poco o nulla della nazionalità dei designer. Importa di più dove sono stati formati e purtroppo anche i gusti e se vuole metterci lo zampino l'ad di turno.
Personalmente per alfa vedrei un ritorno di egger, tedesco ma più italiano e soprattutto più alfista di molti designer italiani.

A livello di centro stile, se si può ancora parlare di questo, mi piacerebbe sapere se le menti rimangono in Italia (dove immagino sia ora quello FCA per Alfa) o il team sarà ex PSA. Più che altro è questo non tanto se il designer è italiano o meno...
 
A livello di centro stile, se si può ancora parlare di questo, mi piacerebbe sapere se le menti rimangono in Italia (dove immagino sia ora quello FCA per Alfa) o il team sarà ex PSA. Più che altro è questo non tanto se il designer è italiano o meno...
Penso proprio che rimarrà in Italia come dovrà essere, dopo l'eliminazione di arese, da parte del canadese, non penso ci siano trasferimenti in quel senso, quella era una tipica mentalità da "americani" che almeno secondo me a noi europei non appartiene.
 
per me è importante anche dov'è sito il centro stile, è l'ambiente che circonda il designer che lo influenza e lo indirizza verso delle linee più o meno belle e in Italia sicuramente siamo circondati da bellezze molto più che a Detroit. Anche il cibo influenza a modo suo, il vino, l'architettura, la musica, non è un caso che le auto biù belle del mondo sono italiane e l'epoca di maggior splendore sono stati gli anni 50.
 
Cioè che Alfa Romeo ad oggi non è un premium brand, piaccia o no.
esatto, Giulia e Stelvio hanno tutte le qualità per competere con le concorrenti premium ma il marchio e la gestione del marchio o del cliente è lontano anni luce dal competere con le "vere" premium, dalla gamma all'assistenza e a tutti i servizi riservati al cliente, ma è lo stesso problema che ha avuto la Thesis come anche la nuova Thema o la concorrenza come Volvo e Jaguar che sono le prime che mi vengono in mente. Paradossalmente nell'ambito suv questo divario è meno marcato e la gente percepisce meno la differenza fra premium brand e semplicemente un ottimo prodotto, penso che chi sceglie fra una X5 e una Levante o una Range Rover il marchio lo guarda in modo relativo, chi sceglie una berlina invece è più influenzato dal fattore premium.
 
esatto, Giulia e Stelvio hanno tutte le qualità per competere con le concorrenti premium ma il marchio e la gestione del marchio o del cliente è lontano anni luce dal competere con le "vere" premium, dalla gamma all'assistenza e a tutti i servizi riservati al cliente, ma è lo stesso problema che ha avuto la Thesis come anche la nuova Thema o la concorrenza come Volvo e Jaguar che sono le prime che mi vengono in mente. Paradossalmente nell'ambito suv questo divario è meno marcato e la gente percepisce meno la differenza fra premium brand e semplicemente un ottimo prodotto, penso che chi sceglie fra una X5 e una Levante o una Range Rover il marchio lo guarda in modo relativo, chi sceglie una berlina invece è più influenzato dal fattore premium.
A parte che il Range per molti è più premiummm di un'audi/bmw, per il resto hai ragione, i pochi che ancora comprano o meglio chiedono in benefit:) una berlina/sw sono clientele molto tradizionali legati ai marchi delle triade. Invece per i suv un pò di spazio chi più chi meno lo hanno tutti anche alfa, lexus, volvo che nemmeno lei vende più le sw:-( e qualcosa anche jaguar che con le ultime berline ha floppato come alfa e maserati.
 
esatto, Giulia e Stelvio hanno tutte le qualità per competere con le concorrenti premium ma il marchio e la gestione del marchio o del cliente è lontano anni luce dal competere con le "vere" premium, dalla gamma all'assistenza e a tutti i servizi riservati al cliente, ma è lo stesso problema che ha avuto la Thesis come anche la nuova Thema o la concorrenza come Volvo e Jaguar che sono le prime che mi vengono in mente. Paradossalmente nell'ambito suv questo divario è meno marcato e la gente percepisce meno la differenza fra premium brand e semplicemente un ottimo prodotto, penso che chi sceglie fra una X5 e una Levante o una Range Rover il marchio lo guarda in modo relativo, chi sceglie una berlina invece è più influenzato dal fattore premium.

Con la Thesis qualcosa a livello di cliente han fatto. Certo mancava tutto il resto, insomma il periodo dei clienti HF (High Fidelity) inviati alle prime delle auto era passato.
Credo invece che per Maserati il servizio sia consono al marchio,ma non ho esperienza in merito.

Ad ogni modo concordo anche l'immagine ed il servizio è da ricostruire.

Paradossalmente un marchio giovane come Tesla si confronta per certi versi con le premium ma riesce quasi a fare a meno dei punti vendita per via della sua peculiarità.
 
Ma esiste ancora il Club HiFi? Se compro una Ypsilon e ho avuto in passato altre 10 Lancia me la danno la targhetta? Era una peculiarità del marchio, un attenzione che nessuno ti dava
 
Con la Thesis qualcosa a livello di cliente han fatto. Certo mancava tutto il resto, insomma il periodo dei clienti HF (High Fidelity) inviati alle prime delle auto era passato.
Credo invece che per Maserati il servizio sia consono al marchio,ma non ho esperienza in merito.

Ad ogni modo concordo anche l'immagine ed il servizio è da ricostruire.

Paradossalmente un marchio giovane come Tesla si confronta per certi versi con le premium ma riesce quasi a fare a meno dei punti vendita per via della sua peculiarità.

Maserati dalle mie parti sta con Bmw, service super-ottimo sotto Penske/AutoVanti. Sì Tesla ha delle peculiarità, un brand che genera un esercito di fan boys tipo Apple credo sia la più importante. A quel livello i dealer passano in 2o piano, così come le finiture, beta tester ai clienti e tante altre cosette.
 
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