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Quale corso per disoccupata in crisi?

Il settore meccanico e meccatronico offre sbocchi immediati certi, almeno al centro-nord Italia.
In molti casi, però, una donna deve affrontare dei pregiudizi.
Teniamo conto, anche che, se si parte da zero, per acquisire una competenza vendibile, ci vuole tempo.
In molte aree di Italia, ci sono degli ottimi corsi di Istruzione Tecnica Superiore, però sono biennali, almeno 1800 ore di cui una metà di stage.
Se si trova una azienda di ampie vedute, però, c'è la possibilità
dell'apprendistato di alta formazione (III livello), che consentirebbe di fare il corso e iniziare a prendere uno stipendio.

http://www.sistemaits.it/

1800 ore contro 1000....
Questa ci muore di stress, se non di fame, nel frattempo.
Comunque non si illuda la Nostra con 3.000.000 di disoccupati, hai voglia la bagarre che ci sara'
 
1800 ore contro 1000....
Questa ci muore di stress, se non di fame, nel frattempo.
Comunque non si illuda la Nostra con 3.000.000 di disoccupati, hai voglia la bagarre che ci sara'

Comunque, quelli che escono dall'ITI meccanica, qui da me, anche quelli che cacciamo con il calcio nel sedere e 60, area con disoccupazione alta, hanno la coda di aziende a cercarli e lavorano subito.
All'inizio 1000 euro al mese, ma lavorano.
 
Comunque, quelli che escono dall'ITI meccanica, qui da me, anche quelli che cacciamo con il calcio nel sedere e 60, area con disoccupazione alta, hanno la coda di aziende a cercarli e lavorano subito.
All'inizio 1000 euro al mese, ma lavorano.

Però hanno 19-20 anni.
Bisogna vedere se una persona più avanti negli anni avrebbe la stessa facilità a trovare un impiego.
 
centra poco o nulla, ma in azienda cerchiamo da mò una figura per l'officina meccanica e si è contattato anche una neodiplomata al serale (per penuria di candidati a piede libero) pur di reperire manovalanza. Se fosse stata solo un po' più robusta (non è lavoro per fisici leggerini, ma non necessariamente masculi) l'avrebbero provata volentieri.

Se il centro per l' impiego le ha proposto pure il corso di meccatronica, vorrà dire che un minimo di basi forse le ha; se poi trovasse lavoro in un laboratorio elettrotecnico a conduzione familiare, piuttosto che nel R&D di MagnetiMarelli, forse si trova pure meglio. Tanto le paghe delle multinaz. non sono mica niente di che ( lo so "di prima mano " ) rispetto al resto del mercato.

Comunque buna fortuna alla signora/ina.
 
Io dopo 15 anni nel settore della gdo sono veramente stanco. Allora a gennaio ho deciso di cercare di fare della mia passione per la guida un lavoro e mi sono buttato sulle patenti per mezzi pesanti (merci). Ma richiede un impegno di un anno o più, oltre cifre totalmente diverse (almeno 3000 euro tra patente e corso CQC), oltre ai vari esami da passare presso la motorizzazione.
Ma ormai vedo la luce, se tutto va per il verso giusto prima di Natale dovrei finire.
 
consiglio su come aiutare un'amica che ha perso il lavoro.
Bisogna anche valutare se vuole lavorare vicino casa o se è disposta a viaggiare, e quali realtà lavorative sono presenti nella zona che lei è disposta a coprire
In generale però il lavoro ospedaliero è pesante e richiede un minimo di predisposizione, lo fa una mia parente
 
E non sono rarii casi di corsi truffa, ossia non accreditati, quindi inutili ai fini dell'ottenimento della qualifica

Quella credo che sia una truffa da vere carogne perchè oltre a non far ottenere nulla alle persone che frequentano il corso si fa perdere loro molto tempo e magari sfumano pure delle opportunità lavorative.
 
Quella credo che sia una truffa da vere carogne perchè oltre a non far ottenere nulla alle persone che frequentano il corso si fa perdere loro molto tempo e magari sfumano pure delle opportunità lavorative.

Peggio.
C'è gente che aveva trovato lavoro ed ora è si ritrova indagata per truffa.
Per la serie curnuti e mazziati.
 
Un settore dove c'è molta richiesta, e le persone davvero capaci si contano sulle dita di 2 o 3 mani, è quello della modellazione 3D o animazione.
 
Il corso OSS attualmente richiede tirocinio in ospedale, per quello che ne so io ( potrei sbagliare, ma..) il che spesso si traduce in spostamenti ( ed orari ) decisamente difficili da affrontare.
Si informi bene bene su come e dove sarà svolto il tutto.
Cosa non secondaria, i lavori nel settore sanitario impongono di interagire con persone che si trovano in condizioni di fragilità ed hanno problemi di salute o mentali, più o meno gravi.
Non si avrà a che fare con scatoloni, come i magazzinieri. Per cui, prima di tutto, è consigliabile capire se si è portati a vivere in queste situazioni, e solo dopo pensare al fatto che si tratti di un lavoro.

In questi anni ho visto cose deplorevoli. I lavori da fare solo per necessità economica sono altri, possibilmente non a contatto con altre persone, ancor meno se si tratta di minori o pazienti.
 
Cosa non secondaria, i lavori nel settore sanitario impongono di interagire con persone che si trovano in condizioni di fragilità ed hanno problemi di salute o mentali, più o meno gravi.
Non si avrà a che fare con scatoloni, come i magazzinieri. Per cui, prima di tutto, è consigliabile capire se si è portati a vivere in queste situazioni, e solo dopo pensare al fatto che si tratti di un lavoro.

In questi anni ho visto cose deplorevoli. I lavori da fare solo per necessità economica sono altri, possibilmente non a contatto con altre persone, ancor meno se si tratta di minori o pazienti.
Certe volte, come questa, mi sento di sottoscrivere tutto il tuo intervento parola per parola.

Era una considerazione che mi riservavo di affrontare se l'argomento fosse stato approfondito.

Mia moglie é OSS, ha lavorato per alcuni anni in diversi reparti ( sia con ragazzi disabili che con anziani affetti da alzheimer, sia in assistenze domiciliari che in strutture; anche in un reparto di palliative per malati terminali ( hospice ) e l'altr'anno ha conseguito il diploma integrativo per l'abilitazione nazionale.

Attualmente lavora in una clinica dove sono ricoverati bambini e ragazzi disabili, alcuni con turbe psichiche veramente "pesanti", ed é veramente difficile trascorrere diverse ore a stretto contatto con queste persone che ragionano ed agiscono in modo molto anticonvenzionale.

E questo può tranquillizzare molti di voi: sono controllato da un'esperta di malattie mentali :D
 
Certe volte, come questa, mi sento di sottoscrivere tutto il tuo intervento parola per parola.

Era una considerazione che mi riservavo di affrontare se l'argomento fosse stato approfondito.

Mia moglie é OSS, ha lavorato per alcuni anni in diversi reparti ( sia con ragazzi disabili che con anziani affetti da alzheimer, sia in assistenze domiciliari che in strutture; anche in un reparto di palliative per malati terminali ( hospice ) e l'altr'anno ha conseguito il diploma integrativo per l'abilitazione nazionale.

Attualmente lavora in una clinica dove sono ricoverati bambini e ragazzi disabili, alcuni con turbe psichiche veramente "pesanti", ed é veramente difficile trascorrere diverse ore a stretto contatto con queste persone che ragionano ed agiscono in modo molto anticonvenzionale.

E questo può tranquillizzare molti di voi: sono controllato da un'esperta di malattie mentali :D

Io ho fatto il volontario ai tempi delle superiori in una struttura simile e poi mi sono ritrovato a ricoprire il ruolo di infermiere/badante quando in famiglia ci sono stati problemi di salute seri.
Per lavoro non lo farei mai e chi ce la fa a svolgere seriamente un compito così impegnativo ha tutta la mia ammirazione.
 
Eh lo so, ragazzi.. ma... fare il corso OSS o uno degli altri "più belli" e poi fra 13-14 mesi non riuscire più a pagare l'affitto?
 
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