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Quale amplificatore

Sono in confusione...Marantz non era caldo?
Audio Analogue Crescendo è caldo?
Denon freddo?

Premesso che non conosco (o addirittura ascoltato) tutto ciò che esiste in commercio :emoji_sweat_smile: (e vorrei vedere), generalmente i prodotti giapponesi non brillano per essere particolarmente 'caldi'.
Hanno grande perfezione soprattutto sulle alte frequenze, grandi doti dinamiche, ma sono molto distanti dal suono inglese di Cambridge & co.
Poi sono gusti, ovviamente: come già detto ognuno sente a modo suo, in base a cosa ha ascoltato in passato e ai propri gusti musicali ha (o dovrebbe avere) una propria idea del suono che cerca.
 
Pensavo che il Cesa volesse mettere l'ampli col sub sulla Punto per dargli il colpo di grazie, invece si parla di impianto casalingo.

Sarà mica il caso di spostare in Off Topic?


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Stamattina mi è stato riconfermato da più negozi che Marantz (una volta americana) è calda, Denon leggermente meno...ma siamo li in quanto da 20 anni sono dello stesso gruppo.
Resta Audio Analogue da vedere...e magari sentire visto che un privato lo vende nella mia città.
Giusto per mettere altra carne al fuoco...che tuner economico posso aggiungere?
 
un amplificatore dovrebbe essere neutro
il suono che esce, dev'essere identico a quello in entrata.
non caldo e non freddo.
solo amplificato.
se un ampli suona "caldo" o "freddo", vuol dire che non e' un buon amplificatore :D
 
Strano che un ampli valvolare da 3500 euro non vada. Immagino sia un prodotto di marca.
Che poi magari non lo soddisfi come sonorità o non abbia la corretta sinergia coi suoi diffusori è un altro discorso.
Comunque se fosse un esemplare difettoso non vedo perchè non glielo possano sostituire e basta.

E' evidente che un valvolare in classe A scaldi come una stufetta visto che un classe A a riposo eroga comunque il 50% della potenza.
probabilmente sono solo venditori senza strutture di riparazione, infatti gli rendono i soldi, così mi ha detto, forse la prima volta hanno sperato nell'effetto placebo, ma se non va c'è poco da fare...il difetto consiste nel fatto che a un certo punto un canale cala di volume poi si spegne del tutto l'ampli, come togliessi la spina...
 
un amplificatore dovrebbe essere neutro
il suono che esce, dev'essere identico a quello in entrata.
non caldo e non freddo.
solo amplificato.
se un ampli suona "caldo" o "freddo", vuol dire che non e' un buon amplificatore :D
infatti una volta dicevano che la differenza la fanno le casse, boh è cambiato tutto...
 
infatti una volta dicevano che la differenza la fanno le casse, boh è cambiato tutto...
beh... insomma... le casse sono pur sempre pilotate dall'ampli che un minimo di distorsione lo introduce sempre, sopratutto ai guadagni più bassi e più alti. sopratutto nei transitori, dove serve modulare velocemente la corrente, i suoni più "puliti" tendono ad avere una dinamica cristallina e istantanea, ma, appunto risultano un po' freddi.
 
beh... insomma... le casse sono pur sempre pilotate dall'ampli
cosa vuoi che ti dica, una volta si diceva che le casse danno un'impronta al suono a seconda di che legni sono stati usati e dallo spessore dato che fa cassa armonica ne più ne meno che come uno strumento musicale...
 
Ultima modifica:
cosa vuoi che ti dica, una si diceva che le casse danno un'impronta al suono a seconda di che legni sono stati usati e dallo spessore dato che fa cassa armonica ne più ne meno che come uno strumento musicale...
il che è vero, ma anche il segnale che arriva ai diffusori cambia a seconda del tipo di ampli, altrimenti uno varrebbe un altro
 
Da profano del mondo HiFi, come dovrei distinguere un suono "freddo" da uno "caldo"?
Un suono "freddo" è caratterizzato da transienti cristallini ma rapidi ad attivarsi quanto a smorzarsi, come un suono con pochi armonici e principalmente con le fondamentali, ovvero le frequenza principali.
Il suono "caldo" invece è più "sporco", quasi più ovattato, come la risposta di una cassa o di un ambiente di risonanza armonico, che, se da un lato attenua i picchi dinamici, dall'altro li prolunga con "fading".
In genere, mi pare di aver capito da amici audiofili che si dilettavano in autocostruzione, era merito o colpa dei condensatori sull'uscita del finale.
 
da ascoltatore di musica classica dico da un violino stridente a un'altro che è armonioso, poi è tutto soggettivo, uno abituato in un modo non riesci a farlo ascoltare in modo diverso...
Ad esempio un suono caldo è perfetto per i suoni da ance o da orchestre d'archi o da un pianoforte ricco di pedale ed armonici, uno freddo riproduce perfettamente i virtuosismi sugli acuti di un violino p di un pianoforte, sopratutto negli staccati.
Un buon suono è equilibrato per entrambi gli ambiti di ascolto.
 
Io ho trovato un buon equilibrio nelle casse con acuti cristallini ma armonici con il dome tweeter in titanio e bassi profondi e morbidi con una struttura della cassa in noce e sistema bass reflex
JBL Studio Monitor pilotate con tanta bella corrente da un NAD Power Envelope.
Ascolto dal gregoriano alla musica elettronica.
 
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