Ma infatti : non mi sogno neppure di contestare quel che la gente può fare privatamente, non è che mi dia fastidio, ad esempio, il fatto che esistano i locali gay.... è normale, e dopotutto l'omosessualità c'è sempre stata.Ripeto non vedo il motivo per provare fastidio o immedesimarsi in una scelta che non è nostra.
Se un uomo decide di stare assieme a un altro uomo finchè non decide che l'altro uomo devo essere io la cosa non mi riguarda.
Non sono affari miei.
Sarebbe come provare fastidio perchè al ristorante al tavolo accanto uno mette l'ananas sulla sua pizza.
E mi è successo anche qualche volta di uscire a cena con amici (amici di amiche, diciamo..... le donne hanno non di rado amici gay) tra cui c'era qualcuno gay : non m'interessa, basta che non siano sfacciati o esibizionisti.
Ma un conto è questo che è normale tolleranza verso un fenomeno che alla fine c'è sempre stato, un conto è la mentalità di certa gente d'oggi - quella alla base dell'apertura di questo topic - che pretenderebbe di abolire il genere maschile / femminile, a cominciare dal linguaggio con una pretesa pelosa "neutralità".... eh no signori miei, la tolleranza è un conto ma non è che gli si può lasciar stravolgere la natura.
Se ad esempio io fossi il padre del ragazzo, un liceale mi pare, la cui insegnante pretendeva di far indossare il tutù anche ai maschi in nome di quest'assurda "parità", direi a mio figlio che lo appoggio totalmente nel non farlo e chissene delle "pretese" folli di questa donna, arrivando anche a fare azione legale, esposti alle autorità competenti ecc. : se a me a suo tempo avessero "ordinato" una cosa simile penso avrei messo le mani addosso all'insegnante, altro che ridere. A tutto ci deve essere un limite.