<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Qualcuno parlava di libertà di stampa... | Il Forum di Quattroruote

Qualcuno parlava di libertà di stampa...

...dicendo che in Italia esiste ed e' ben presente??

Certo che sì, e chi lo nega?

Peccato però che sia solo quella che piace alla "gente che piace"....

:rolleyes:

TELEVISIONE
Il premier straripa nei tg
mille minuti in nove mesi
Come l'intera opposizione. I dati Vidierre: Bersani presente solo un terzo rispetto al capo del governo. Solo a settembre Berlusconi ha parlato per tre ore e sei minuti, di cui due ore e 29 da Fede. Per Fini solo spiccioli sulla Rai
di GOFFREDO DE MARCHIS

Il premier straripa nei tg mille minuti in nove mesi

ROMA - Una presenza straripante. In nove mesi sedici ore e mezza di invasione televisiva. Silvio Berlusconi supera tutti i record di apparizione nei principali telegiornali italiani: Tg1, Tg2, Tg3, Tg4, Tg5, Studio Aperto, TgLa7. Non stupisce che il capo del governo abbia più spazio degli altri. Stupiscono le distanze abissali degli inseguitori. Con i suoi 997 minuti e 49 secondi, il Cavaliere da solo sfiora il dato complessivo delle tre opposizioni. Pd, Idv e Udc, con tutti i loro rappresentanti, toccano i 1051 minuti e 89 secondi. Solo lo sbarco in video di Enrico Mentana ha riequilibrato in parte le facce in tv. A vantaggio però non della minoranza ma di Gianfranco Fini e dei finiani.

La società Vidierre ha studiato il minutaggio nei tg, stilando la classifica dei primi 100 personaggi televisivi per tempo di parola. Solo a settembre Berlusconi ha parlato per tre ore e sei minuti, con la tribuna privilegiata di Emilio Fede (2 ore e 29 minuti sul Tg4). Ha recuperato qualcosa Fini ma su un pubblico di numeri "piccoli". Grazie all'intervista di Mentana sulle polemiche politiche e la casa di Montecarlo. E grazie a uno spazio altrettanto importante offerto a Italo Bocchino, capogruppo di Futuro e libertà: 14 minuti e 15 sul tgLa7, spiccioli sugli altri notiziari. Per Fini l'ultimo mese è stato avaro su Tg1 (4 minuti e 33) e Tg2 (6' e 7 secondi), più generoso sul Tg3 (10 minuti e mezzo). Nella classifica complessiva Pier Luigi Bersani, sui nove mesi, ha totalizzato 346 minuti piazzandosi al secondo posto assoluto. Quasi due terzi meno del premier. Lo segue Giorgio Napolitano con 300 minuti. Poi Casini. E Fini, tallonato dal suo ex colonnello Maurizio Gasparri e da Gaetano Qaugliariello.

Se è vero che l'opinione pubblica si forma attraverso i tg più seguiti (Vidierre ha scelto come campione le edizioni serali e quelle dell'ora di pranzo), gli italiani hanno visto Berlusconi in tutte le salse, anche in veste negativa forse. Ma onnipresente, protagonista assoluto della scena. È tutta la voce del centrodestra (con l'eccezione del ribelle presidente della Camera) ad aver echeggiato nelle orecchie dei telespettatori. In forme persino nuove. La campagna mediatica scatenata dai giornali vicini alle posizioni del premier ha fatto conquistare spazi ai direttori nei talk show, sì, ma anche nei telegiornali. Vittorio Feltri, direttore del Giornale, si piazza 19° posto complessivo sui 9 mesi. Prima di Epifani, di Bossi, del vicesegretario Pd Enrico Letta. E sul Tg4, nell'ultimo mese, ha avuto la parola per ben 22 minuti e 40 secondi. Maurizio Belpietro, direttore di Libero, è 38° nella classifica generale, sette posizioni sopra D'Alema, 14 sopra Franceschini. La presidente del Partito democratico Rosi Bindi è superata di una lunghezza da Fabrizio Corona, il fotografo dei vip, che ha avuto 40 minuti di dichiarazioni in 9 mesi. Il doppio di Sergio Marchionne. Colpisce lo spazio offerto ai meteorologi. Senza contare la presenza nelle canoniche previsioni del tempo. Complice l'estate torrida e un'informazione che privilegia le notizie soft, Giampiero Maracchi, direttore dell'istituto Cnr di Firenze, batte Schifani, Alfano, Maroni e si colloca subito alle spalle di Benedetto XVI. Non è l'unico esperto del clima ad aver furoreggiato. Altri 7 sono tra i primi 100 personaggi da Tg nel 2010. Naturalmente, a luglio e agosto, c'è stato il boom. In quel periodo Maracchi ha avuto il doppio del tempo rispetto a Fini, quattro volte Pannella (offrendo sponde alla battaglia radicale sul bavaglio televisivo).

Un po' di spazio lo trovano anche giornalisti anti-governativi. Per compensare lo strapotere di Feltri e Belpietro. Antonio Padellaro, direttore del Fatto, finisce in classifica. In zona retrocessione, però. Lo studio di Vidierre smaschera un conflitto d'interessi che tutti vedono, ma che potrebbe assumere aspetti più preoccupanti nelle prossime settimane. Con questi numeri il voto anticipato auspicato dalla Lega e cullato dal Cavaliere ha già un vincitore mediatico. Lo spazio debordante, magari alimentato dai successi del Milan che porterebbero Berlusconi in video anche come presidente del club, è in grado di tirare la volata al più stanco dei concorrenti. E se non basta il premier, i dati raccontano una realtà evidente: Alfano, La Russa, Maroni, Frattini, Lupi, Capezzone e Bossi sono tutti nei primi 25 posti della graduatoria. Dove sono presenti anche Bersani, Casini e Di Pietro. Circondati dal plotone Pdl-Lega.
 
non si parla di politica quanto di giornalismo... cmq, come volevasi dimostrare, alla faccia di chi dice che la l'informazione non è indirizzata e controllata...
 
TELEVISIONE
Il premier straripa nei tg
mille minuti in nove mesi
Come l'intera opposizione. I dati Vidierre: Bersani presente solo un terzo rispetto al capo del governo. Solo a settembre Berlusconi ha parlato per tre ore e sei minuti, di cui due ore e 29 da Fede. Per Fini solo spiccioli sulla Rai
di GOFFREDO DE MARCHIS


beh,se tiri via una delle copie malriuscite di zelig (quello di fede mica sarà un tg...) rimangono 37 minuti,in linea con gli altri ;)

bisogna parlare di televisione 'seria',mica i cabaret di fede e santoro...
 
armandino0312 ha scritto:
TELEVISIONE
Il premier straripa nei tg
mille minuti in nove mesi
Come l'intera opposizione. I dati Vidierre: Bersani presente solo un terzo rispetto al capo del governo. Solo a settembre Berlusconi ha parlato per tre ore e sei minuti, di cui due ore e 29 da Fede. Per Fini solo spiccioli sulla Rai
di GOFFREDO DE MARCHIS


beh,se tiri via una delle copie malriuscite di zelig (quello di fede mica sarà un tg...) rimangono 37 minuti,in linea con gli altri ;)

bisogna parlare di televisione 'seria',mica i cabaret di fede e santoro...

Ma Tu ( Voi ) guardi o stabilisci a priori, secondo luogo comune.....
l' altro Giove ( io me lo guardo in Santapace registrato il sabato mattina) c' era il
Siculo Mefisto.....
Ha parlato meta' sera solo lui,
in piu' rompendo le balle a chi voleva ragionare in studio.....il pacatissimo Della Valle compreso,
......pe non dire che andando sopra gli altri ha impedito ai telespettatori di capire buona parte della trasmissione.
Ciao
Ps. mi pare ci sia una bella differenza con gli show di Fido e a certi monologhi che avvengono a Porta....
 
ZioLord ha scritto:
...dicendo che in Italia esiste ed e' ben presente??

Certo che sì, e chi lo nega?

Peccato però che sia solo quella che piace alla "gente che piace"....

:rolleyes:

TELEVISIONE
Il premier straripa nei tg
mille minuti in nove mesi

premesso che libertà di stampa e buona stampa non sono sinonimi, e anzi che la libertà di stampa significa poter scrivere quello che si ritiene
perché dove si può scrivere solo la verità si chiama regime (a parte il fatto che poi la verità si dice pravda, e non è un caso)

aggiungo che i minuti non è che contino molto
anzi, contano nulla.

perché mille minuti di peste e corna non sono mille minuti di peana.

ecco, invece di contarli i minuti andrebbero pesati.

però c'è una leggenda metropolitana da tenere alta, e quando non è quella della Francia in pensione e 60 anni è quella della stampa condizionata da un solo lato del regime
 
belpietro ha scritto:
ZioLord ha scritto:
...dicendo che in Italia esiste ed e' ben presente??

Certo che sì, e chi lo nega?

Peccato però che sia solo quella che piace alla "gente che piace"....

:rolleyes:

TELEVISIONE
Il premier straripa nei tg
mille minuti in nove mesi

premesso che libertà di stampa e buona stampa non sono sinonimi, e anzi che la libertà di stampa significa poter scrivere quello che si ritiene
perché dove si può scrivere solo la verità si chiama regime (a parte il fatto che poi la verità si dice pravda, e non è un caso)

aggiungo che i minuti non è che contino molto
anzi, contano nulla.

perché mille minuti di peste e corna non sono mille minuti di peana.

ecco, invece di contarli i minuti andrebbero pesati.

però c'è una leggenda metropolitana da tenere alta, e quando non è quella della Francia in pensione e 60 anni è quella della stampa condizionata da un solo lato del regime

giusta osservazione. :thumbup:

quando però si parla di 2 ore e qualcosa concesso da una piattaforma sicuramente benevola come quella di Emilio Bifido la giusta base della tua considerazione lascia il tempo che trova.

a questo, aggiungerei che un conto è un contraddittorio (e per quanto schierato, dire che da Santoro non sia sempre presente anche l'"altra parte è ingiusto), altro un monologo.

ciao!
 

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