Bosch Car Service, PuntoPRO, Midas, Checkstar,... sono tutti franchising di acquisto non esclusivi (un'officina può essere affiliata contemporaneamente a più circuiti), quindi gli standard minimi richiesti sono piuttosto blandi (vertono sostanzialmente sull'acquisto minimo di un determinato volume di ricambi). Questo significa che nello stesso circuito possono esserci officine eccellenti, altre buone, altre ancora mediocri e persino alcune che lavorano male.
Tradotto in soldoni: il modo di operare della singola officina prevale sul "marchio" che espone.
Normalmente il vantaggio degli aderenti ai network più grandi è il disporre di strumenti di diagnosi più aggiornati (certo, se l'aderente li compra, perché non sono gratis...).
Norauto è invece una rete proprietaria di un grande gruppo europeo: sono officine che puntano ai grandi numeri e infatti si specializzano in manutenzioni e negli interventi più frequenti. Quindi la manodopera può avere meno esperienza rispetto ad altre officine.
Personalmente non affiderei la manutenzione di "un'auto importante" (definizione dell'opener) alla rete Norauto (di cui mi sono invece servito per gomme, spazzole e lampadine).
A dire il vero per "un'auto importante" mi affiderei alla rete ufficiale del marchio ancora per qualche anno dopo la fine della garanzia. Eventualmente cercando un service autorizzato in luogo del concessionario (si risparmia sulla tariffa oraria della manodopera).