sebaco ha scritto:filippocc81 ha scritto:sebaco ha scritto:sub24 ha scritto:salve a tutti .
sono andato da un rivenditore fiat ed ho preso un auto semestrale , il rivenditore mi aveva garantito che l'auto aveva 10.000 km .
Dopo averla acquistata incomincio a smanettare con il menu del display ed
mi accorgo che in realtà tutto era espresso in miglia .
quei 10.000 km in realtà erano 16.000km .
Posso chiedere un risarcimento ? ed intorno a che cifra dovrebbe aggirarsi?
quano costa un tagliando fiat ?
grazie a tutti
Ferme restando le possibilità di agire in sede civile e penale, la via più semplice, economica e veloce, secondo me, è la segnalazione all'autorità garante per la concorrenza e il mercato (AGCM), che è competente per l'applicazione della normativa sulla tutela del consumatore (decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206, noto come codice del consumo).
Tale normativa prevede sanzioni a carico del professionista (in questo caso il concessionario) nel caso di pratiche commerciali scorrette o ingannevoli (le pratiche commerciali, in pratica, sono i comportamenti tenuti dal contraente professionista). Oltre alle sanzioni possono essere imposte condanne pecuniarie per eliminare gli effetti della pratica commerciale scorretta. beneficiario, in questo caso, è chi ha subito le conseguenze dell'illecito (cioè tu).
Sulla questione "schilometraggio" hanno cominciato a essere irrogate le prime sanzioni, e va detto che l'Autorità ha picchiato abbastanza duro (anche se i casi più noti erano davvero estremi: si parla di auto vendute per 50-60000 Km che in realtà ne avevano percorsi più di 250000). In ogni caso il principio è affermato in modo chiaro: schilometrare (o occultare il reale chilometraggio) è una pratica scorretta.
La segnalazione all'AGCM non costa nulla e non richiede l'intervento di un legale. L'AGCM svolge gli accertamenti con ampi poteri istruttori.
Nel caso dello schilometraggio, tra l'altro, risalire alle percorrenze reali e alla data in cui sono state raggiunte non è difficile.
Nel tuo caso potresti valutare se la concessionaria è disposta a restituirti dei soldi (sempre che tu sia disposto a tenerti l'auto che non è comunque conforme a quanto promesso).
Nel caso, vai a fare un giro sul sito www.agcm.it
Spero di esserti stato d'aiuto.
come ho scritto in un post precedente lo schilometraggio non è solo scorretto, ma configura il reato di truffa di cui al 640 c.p.
Sai bene che per configurare il reato di truffa devi individuare la persona fisica responsabile del raggiro e dimostrarne il dolo (quindi non è sufficiente dire che è stato il comemrciale che ti ha venduto l'auto, devi anche dimostrare al di là di ogni ragionevole dubbio che non si è sbagliato confondendo miglia e chilometri... e una volta che anche riesca a ottenere la condanna (in tempo, prima che il reato si prescriva?) cosa ottieni di più che non sia assicurato da un'azione dell'AGCM? E con quali costi aggiuntivi?
Fai tu.
Per me non è pensabile che l'unica soluzione per far funzionare le cose sia il giudice penale (anche se spesso, purtroppo, nel nostro Paese sembra che sia così.
appunto come ho scritto il problema sta nella confusione miglia/km... ma per lo schilometraggio in genere il reato è quello. nel caso del nostro amico direi che è un pò preso per la gola dal problema delle miglia