C'è anche da dire che diverse motorizzazioni (anzi, molte e saranno sempre più...) sono munite di scambiatore di calore acqua-olio, proprio per venire incontro alla necessità di omogeneizzare le variazioni di temperatura tra i fluidi. L'olio in questo modo scalda prima perchè viene a contatto con il liquido refrigerante, mentre al contrario quando è troppo caldo, può cedere calore al circuito di rafferddamento, che è munito di sensori e ventole in grado di tenere sotto controllo la situazione. Anche i circuiti in sè vengono adeguati a queste esigenze. I monoblocchi contengono sempre meno acqua mentre diventano più precise e veloci le valvole termostatiche e aumentano portata e velocità dei passaggi tra monoblocco e radiatore.