modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
modus72 ha scritto:
Dì Multi, che dice di questo articolo, in particolare dell'ultimo paragrafino?
http://www.economist.com/businessfinance/displayStory.cfm?story_id=14807091&source=hptextfeature
Economist, mica la gazzetta parrocchiale..
Caro MODUS, sai cosa doveva fare l'Economist a questo punto ????
Se sa sempre tutto in anticipo, poteva comperarsi LUI la Chrysler e così dimostrarci quanto sono validi i suoi managers, altrimenti, solo ARIA FRITTA !
FATTI E NON CHIACCHIERE !!!!
Non avevo dubbi...
Neanche io !!!!
P.S. inoltre il Financial Times è di parere esattamente opposto, quindi ????
Se posti l'articolo del FT ne possiamo discutere..
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Premesso che il futuro è incerto per definizione e che rilanciare un gruppo che non scordiamolo è fallito è un im'impresa ciclopica evidenzio che i due giornali sposano legittimamente 2 tesi: una che crede di più al piano Fiat una che ci crede poco o niente.
Tuttavia la situazione Chrysler non mi sembra dissimile da quella Fiat ante Marchionne.
All'inizio dell'era Marchionne l'effetto iniziale fu di cali di quote di mercato causati da stop a modelli anti.economici, riduzione km0, riduzione noleggi a l.t. con margini risicati.
Questo perché Marchionne ha la fissa della redditività a scapito anche, soprattutto inizialmente, dei volumi.
Questa politica in Fiat ha premiato (finora) garantendo redditività anche con volumi in calo seguita poi dalla ripresa degli stessi grazie all'entrata sul mercato di nuovi modelli che hanno avuto un buon successo (PANDA, GP, 500, MITO, BRAVO in italia).
Credo e spero (le certezze lasciamole agli oracoli) che anche per Chrysler assisteremo a calo dei volumi iniziale poi stabilizzazione con i vari restyling veloci del 2010 e poi ripresa quote di mercato con il lancio dei modelli nuovi (2012 in poi).
Ovviamente i nuovi modelli dovranno avere buona accoglienza e ci dovrà essere un miglioramento globale della qualità (come avvenuto in Fiat) che dovrà far percepire ai clienti che la musica è cambiata.
SARA' DURA ma non impossibile.