<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Progetto Fiat Tipo | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Progetto Fiat Tipo

stefano_68 ha scritto:
Ovviamente presumo che la modularità non consentirà di stravolgere concettualmente il pianale; ad es. il "sandwich" della Mercedes non sarà ricavabile dal modulare.
Però potendo cambiare il passo e la larghezza praticamente potrai costruirci sopra dalla Panda alla Freemont, o dalla up! alla Sharan ....
Inoltre potendo agire sul reparto sospensioni si potranno avere vetture con con caratteri completamente diversi.

Risparmiando così sui costi e sul prezzo finale (.... o no?! :? ;) )

però quando uscì la giulietta era una bravo ricarrozzata, che a sua volta era una stilo ricarrozzata. allora sti pianali modulari vanno bene solo per le case tedesche?
 
mio papà aveva la Tipo 1.4 del 1988 (una delle prime uscite) versione base,io ne presi una da neopatentato 1.4 DGT del 1990,entrambe a carburatore ma avevano credo il cambio diverso,la DGT aveva il pomello più corto. altra differenza la base aveva un'erogazione più lineare,sulla DGT invece si sentiva di netto quando entrava il secondo corpo,sembrava quasi un motore turbo (nei limiti dei suoi 75cv) ma al capitolo sgommate non ce n'erano per nessuno! Sgommava in prima,in seconda e chi ci riusciva anche in terza,sgommava ma restava ferma lì,faceva un gran fumo manco se aveva 300cv XD Però la DGT più di 160 (di tachimetro) non faceva mente la base (quando era nuova) l'abbiamo spinta fino a 175.
 
blackblizzard82 ha scritto:
però quando uscì la giulietta era una bravo ricarrozzata, che a sua volta era una stilo ricarrozzata. allora sti pianali modulari vanno bene solo per le case tedesche?

Boh guarda, su questi giudizi non mi pronuncio.

Io ho avuto gruppo Fiat e non disdegnerò in futuro di riaverne, se troverò un modello consono alle mie esigenze sotto tutti i punti di vista.
Però come già detto, la fama uno se la crea, non è una questione di casualità e di consumatori bastardi.
imho
 
ottovalvole ha scritto:
mio papà aveva la Tipo 1.4 del 1988 (una delle prime uscite) versione base,io ne presi una da neopatentato 1.4 DGT del 1990,entrambe a carburatore ma avevano credo il cambio diverso,la DGT aveva il pomello più corto. altra differenza la base aveva un'erogazione più lineare,sulla DGT invece si sentiva di netto quando entrava il secondo corpo,sembrava quasi un motore turbo (nei limiti dei suoi 75cv) ma al capitolo sgommate non ce n'erano per nessuno! Sgommava in prima,in seconda e chi ci riusciva anche in terza,sgommava ma restava ferma lì,faceva un gran fumo manco se aveva 300cv XD Però la DGT più di 160 (di tachimetro) non faceva mente la base (quando era nuova) l'abbiamo spinta fino a 175.
la motricità non è mai stato il punto forte della tipo :D

e rispetto alla brava si imbarcava parecchio nelle curve (come anche le rivali dell'epoca.)
 
blackblizzard82 ha scritto:
però quando uscì la giulietta era una bravo ricarrozzata, che a sua volta era una stilo ricarrozzata. allora sti pianali modulari vanno bene solo per le case tedesche?
non mi pare che manchino giudizi tipo "la golf è la stessa da 30 anni" oppure "la A3 è un golf imbellettata" o ancora "l'audi A1 è una skoda fabia, o meglio una seat ibiza"...
:D

diciamo che ognuno ricorda più alcuni aspetti rispetto ad altri....
 

IO cmq ho avuto una Tipo turbodiesel GT, dal '92 al '98; ci ho fatto 152mila km e ne serbo un ottimo ricordo.
A parte l'aver dovuto stringere molte viti nell'abitacolo appena ritirata (ho letto forse qui una storia analoga) per il resto è stata un'ottima vettura.
Come pregi aveva la spaziosità interna (si viaggiava anche in 5 comodi) e buon bagagliaio; anche il motore aveva un ottimo tiro da un certo regime in poi, sebbene non consumasse poco.
Il turbo lag si sentiva piuttosto marcatamente, ai bassi regimi dovevi aspettare il "calcio nel sedere" per andare via; all'epoca però era un comportamento diffuso sui turbo.
Aveva qualche problema di riscaldamento interno, non si raggiungevano mai temperature elevate.
Si ruppe la turbina a 150mila km circa, ma è un evento che può accadere, non colpevolizzo nessuno per questo.
La manutenzione era un po' caruccia, ricordo che il cambio d'olio era previsto ogni 7500 km! Per un motore su cui si prevedevano grandi percorrenze, significava cambiarlo molto di frequente :?

L'assetto lo trovavo adeguato alle prestazioni; all'epoca ci andavo col piede ancora + pesante di oggi, ma non mi ha mai fatto brutte sorprese.
Nemmeno in autostrada, dove di tachimetro faceva + di 190 all'ora.

Giudizio nella mia esperienza tutto sommato positivo, quindi.
 
Ce l'aveva mio nonno ed il mio migliore amico ..... mai sopportata nonostante i tanti km che ci ho fatto sopra. Entrambe 1,4 dgt erano molto amiche del meccanico amico sotto casa. Io però non ero molto amico del mio amico meccanico sotto casa.
 
stefano_68 ha scritto:
Abbi pazienza, non riesco a leggerlo tutto causa lunghezza e tempo scarso.
Tra l'altro è un articolo del 2002! :shock:

Che la Fiat abbia fatto ottimi lavori anche ingegneristici non lo metto in dubbio, ma non dimentichiamo che il voler utilizzare lo stesso pianale per un sacco di modelli anche di marchi diversi è stato uno degli elementi di spersonalizzazione dei marchi stessi.
CI sono appassionati Alfisti che ricordano con odio l'Alfa 155 in quanto Tipo ricarrozzata (stesso pianale) e senza un briciolo di anima.

Ottimizzare i costi va bene, ma il difficile è caratterizzare usando basi comuni.
QUalcun altro - gruppo Vw - al momento ci riesce, ma se i problemi ci sono pure lì: il marchio Seat è sull'orlo del baratro.
Si sente parlare di un futuro in cui ci saranno i pianali modulari, per cui non si avrà il vincolo del pianale identico, perchè uno stesso pianale potrà essere adattato a modelli con misure diverse (passo, lunghezza e presumo anche lareghezza) cambiando pochi elementi.
Così le auto non saranno cloni camuffati.

quoto al cento per cento.
 
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