<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Primi acquazzoni: tutto allagato | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Primi acquazzoni: tutto allagato

passerotti ha scritto:
Consapevole che certe precipitazioni meteoriche sembrano più dei monsoni che i temporali di quando eravamo piccoli, si nota che quando succede va in crisi tutta la rete viaria.
Milano con la metro allagata, campagne che riversano fiumi di fango sulle strade, sottopassi allagati.
Questo succede, a mio avviso, perché da anni nessuno si occupa più di manutenzione.
Viene riasfaltato e vengono alterati altimetrie e pendenze (semmai rialzano i tombini). Le griglie non vengono pulite. I sottopassi non hanno impianti di aggottamento. Le strade provinciali invece non vengono manutenute come le statali. Io abito in provincia di Firenze e sabato scorso quando è piovuto ha riempito le sedi stradali di detriti perché le caditoie e le "zanelle" non vengono mai controllate. Mi chiedo quindi chi siano i responsabili di queste strade e cosa fanno tutto l'anno per prevenire anche eventi ordinari. Dopotutto vedo passare auto più nuove di quelle dei carabinieri con la scritta "polizia provinciale", "polizia idraulica", "corpo forestale dello stato". Il loro ruolo allora?

aspettano il 27..... di ogni mese..
 
nelle zone intorno alle città la cementificazione selvaggia ha provocato dei danni enormi...ex sone di campagna in cui l'acqua veniva raccolta sono state trasformate in mega quartieri residenziali...l'acqua non sapendo dove andare fa inesorabilmente danni
 
passerotti ha scritto:
Consapevole che certe precipitazioni meteoriche sembrano più dei monsoni che i temporali di quando eravamo piccoli, si nota che quando succede va in crisi tutta la rete viaria.
Milano con la metro allagata, campagne che riversano fiumi di fango sulle strade, sottopassi allagati.
Questo succede, a mio avviso, perché da anni nessuno si occupa più di manutenzione.
Viene riasfaltato e vengono alterati altimetrie e pendenze (semmai rialzano i tombini). Le griglie non vengono pulite. I sottopassi non hanno impianti di aggottamento. Le strade provinciali invece non vengono manutenute come le statali. Io abito in provincia di Firenze e sabato scorso quando è piovuto ha riempito le sedi stradali di detriti perché le caditoie e le "zanelle" non vengono mai controllate. Mi chiedo quindi chi siano i responsabili di queste strade e cosa fanno tutto l'anno per prevenire anche eventi ordinari. Dopotutto vedo passare auto più nuove di quelle dei carabinieri con la scritta "polizia provinciale", "polizia idraulica", "corpo forestale dello stato". Il loro ruolo allora?
Su quello che dici hai ragione, ma non sempre è così.
Io ho "vicino"(a 3km) il Fiume Magra (La Spezia) e ogni anno esonda, non mi viene l'acqua in casa perchè sono in un'appartamento, ma nel garage arriva anche a due metri.
E lì non è colpa delle griglie sporche...
 
arhat ha scritto:
passerotti ha scritto:
....
Manca il controllo del territorio e questo lo deve fare chi è istituzionalmente delegato a farlo....

No, il controllo del territorio lo dovremmo fare tutti, prima avendone cura, poi contestando chi eventualmente non ne ha.
Putroppo ai primi posti di chi aggredisce, smembra, rovina, avvelena il territorio ci sono proprio coloro i quali tirano le redini delle istituzioni, figuriamoci gli altri.

.....oltre a giuliogiulio,
A nessuno viene in mente che una delle componenti piu devastanti e' la continua cementificazione del territorio ( non parlo di quelli che costruiscono nelle golene di espansione dei fiumi ) costruendo capannoni et similia, anche quando e dove non servono e cosi' l' acqua non riesce ad infiltrarsi nel terreno che per la meta' della superficie che le occorrerebbe.....e .i tombini fanno il resto.
ciao
 
passerotti ha scritto:
Consapevole che certe precipitazioni meteoriche sembrano più dei monsoni che i temporali di quando eravamo piccoli, si nota che quando succede va in crisi tutta la rete viaria.
Milano con la metro allagata, campagne che riversano fiumi di fango sulle strade, sottopassi allagati.
Questo succede, a mio avviso, perché da anni nessuno si occupa più di manutenzione.
Viene riasfaltato e vengono alterati altimetrie e pendenze (semmai rialzano i tombini). Le griglie non vengono pulite. I sottopassi non hanno impianti di aggottamento. Le strade provinciali invece non vengono manutenute come le statali. Io abito in provincia di Firenze e sabato scorso quando è piovuto ha riempito le sedi stradali di detriti perché le caditoie e le "zanelle" non vengono mai controllate. Mi chiedo quindi chi siano i responsabili di queste strade e cosa fanno tutto l'anno per prevenire anche eventi ordinari. Dopotutto vedo passare auto più nuove di quelle dei carabinieri con la scritta "polizia provinciale", "polizia idraulica", "corpo forestale dello stato". Il loro ruolo allora?

Il problema di Milano e' anche che sono stati chiusi tutti i fiumi che passano sotto la citta', senza creare pero' vasi d'espansione dove l'acqua possa fluire.
Seveso, Olona, Villoresi, Lambro, Naviglio Grande e Naviglio Pavese...
Milano e' sull'acqua a momenti piu' di Venezia.
Sotto Milano ci sono quasi 370 km di fiumi vari.
A questo, si aggiunge appunto la scarsa o nulla manutenzione, che porta a queste prevedibilissime e costanti alluvioni.
 
migliazziblu ha scritto:
.....oltre a giuliogiulio,
A nessuno viene in mente che una delle componenti piu devastanti e' la continua cementificazione del territorio ( non parlo di quelli che costruiscono nelle golene di espansione dei fiumi ) costruendo capannoni et similia, anche quando e dove non servono e cosi' l' acqua non riesce ad infiltrarsi nel terreno che per la meta' della superficie che le occorrerebbe.....e .i tombini fanno il resto.
ciao

Guarda che a Milano la cementificazione non c'entra proprio niente.
I fiumi sono SOTTO la citta', e alcuni sono li' da mille anni, dunque non e' che sia una situazione proprio nuova nuova...
Da sempre la falda acquifera a Milano e' altissima, e cara e grazia che l'acqua non riesce a infiltrarsi nel terreno, perche' altrimenti saremmo alluvionati tutto l'anno.
Ormai lo sanno anche le pantegane del naviglio come van le cose.
:rolleyes:
 
Grazie della prcisazione, sa mai che venissi frainteso.....
Il mio e' un discorso in generale,
anche ad Atrani il troiaio che e' successo la settimana scorsa e' in buona parte imputabile all' interramento in pieno centro del fiumiciattolo locale
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
arhat ha scritto:
passerotti ha scritto:
....
Manca il controllo del territorio e questo lo deve fare chi è istituzionalmente delegato a farlo....

No, il controllo del territorio lo dovremmo fare tutti, prima avendone cura, poi contestando chi eventualmente non ne ha.
Putroppo ai primi posti di chi aggredisce, smembra, rovina, avvelena il territorio ci sono proprio coloro i quali tirano le redini delle istituzioni, figuriamoci gli altri.

.....oltre a giuliogiulio,
A nessuno viene in mente che una delle componenti piu devastanti e' la continua cementificazione del territorio ( non parlo di quelli che costruiscono nelle golene di espansione dei fiumi ) costruendo capannoni et similia, anche quando e dove non servono e cosi' l' acqua non riesce ad infiltrarsi nel terreno che per la meta' della superficie che le occorrerebbe.....e .i tombini fanno il resto.
ciao

perchè io che ho detto :?: :?: :shock:
 
giuliogiulio ha scritto:
nelle zone intorno alle città la cementificazione selvaggia ha provocato dei danni enormi...ex sone di campagna in cui l'acqua veniva raccolta sono state trasformate in mega quartieri residenziali...l'acqua non sapendo dove andare fa inesorabilmente danni

è no! tutto il contrario, sono i beoti ecologisti che sputtanano il territorio, non la cementificazione (sulla quale ci sarebbe da discutere ma è OT) il problema è che una volta il territorio era curato per motivi remunerativi, ora se tocchi un cespuglio di erbacce apriti cielo (dalle mie parti la pulizia del sottobosco la fanno solo quelli dell'associazione Alpini perchè se va qualche deficiente a multarli gli suonano come una zampogna e la gente è sempre con gli Alpini...). I fiumi non si possono più dragare (una volta lo facevano per sabbia e pietrisco) e le sedi si intasano di detriti fluviali e alluvionali....l'erbaccia invade tutti gli scoli e quando piove ecco il botto.
Poi quoto in tutto l'imbecillità dei comuni che ormai non puliscono più tombini, caditoie, bocche di lupo e cunette alla francese....
 
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nelle zone intorno alle città la cementificazione selvaggia ha provocato dei danni enormi...ex sone di campagna in cui l'acqua veniva raccolta sono state trasformate in mega quartieri residenziali...l'acqua non sapendo dove andare fa inesorabilmente danni

è no! tutto il contrario, sono i beoti ecologisti che sputtanano il territorio, non la cementificazione (sulla quale ci sarebbe da discutere ma è OT) il problema è che una volta il territorio era curato per motivi remunerativi, ora se tocchi un cespuglio di erbacce apriti cielo (dalle mie parti la pulizia del sottobosco la fanno solo quelli dell'associazione Alpini perchè se va qualche deficiente a multarli gli suonano come una zampogna e la gente è sempre con gli Alpini...). I fiumi non si possono più dragare (una volta lo facevano per sabbia e pietrisco) e le sedi si intasano di detriti fluviali e alluvionali....l'erbaccia invade tutti gli scoli e quando piove ecco il botto.
Poi quoto in tutto l'imbecillità dei comuni che ormai non puliscono più tombini, caditoie, bocche di lupo e cunette alla francese....

Si vuole semplicemente dire:
se prima intorno ad una citta' c'erano 100.000 metri quadri di verde....
portaci un capannone, facci un market, metteci il posteggio e le strade di accesso....rimangono erbacei 20.000 metri.
Quando piovevano 100.000 litri andavano un litro per metro, ora per metro ce ne vanno 5, che ovviamente non assorbiti in tempi ragionevoli finiscono per.....
Ciao
 
migliazziblu ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nelle zone intorno alle città la cementificazione selvaggia ha provocato dei danni enormi...ex sone di campagna in cui l'acqua veniva raccolta sono state trasformate in mega quartieri residenziali...l'acqua non sapendo dove andare fa inesorabilmente danni

è no! tutto il contrario, sono i beoti ecologisti che sputtanano il territorio, non la cementificazione (sulla quale ci sarebbe da discutere ma è OT) il problema è che una volta il territorio era curato per motivi remunerativi, ora se tocchi un cespuglio di erbacce apriti cielo (dalle mie parti la pulizia del sottobosco la fanno solo quelli dell'associazione Alpini perchè se va qualche deficiente a multarli gli suonano come una zampogna e la gente è sempre con gli Alpini...). I fiumi non si possono più dragare (una volta lo facevano per sabbia e pietrisco) e le sedi si intasano di detriti fluviali e alluvionali....l'erbaccia invade tutti gli scoli e quando piove ecco il botto.
Poi quoto in tutto l'imbecillità dei comuni che ormai non puliscono più tombini, caditoie, bocche di lupo e cunette alla francese....

Si vuole semplicemente dire:
se prima intorno ad una citta' c'erano 100.000 metri quadri di verde....
portaci un capannone, facci un market, metteci il posteggio e le strade di accesso....rimangono erbacei 20.000 metri.
Quando piovevano 100.000 litri andavano un litro per metro, ora per metro ce ne vanno 5, che ovviamente non assorbiti in tempi ragionevoli finiscono per.....
Ciao

siamo sempre li, a parte che non conosci i regolamenti, se asfalti o fai una serie di opere o metti gli autobloccanti che fanno (cagare) filtrare l'acqua. il problema è che essendoci la falda alta il terreno più di tanto non può. una volta quando erano mantenuti dragati fiumi e torrenti l'acqua defluiva e comunque ogni tanto allagava....la pianura fertile nasce così ;)
 
skamorza ha scritto:
imparaste ad evitare di gettare monnezza ovunque probabilmente non avreste tutti questi disagi. ma al di fuori della propria abitazione dove si debbono usare le "pattine" per far vedere quanto siamo puliti si getta a terra tutto, dal chewing gum alla carta delle sigarette, ai mozziconi, ai cleenex ecc.ecc.
chi è causa del suo mal..

Vero.... :rolleyes:
L'altro giorno un'auto davanti a me procede lentamente, tutta spostata sulla destra, la supero e guardo lo specchietto. Il guidatore getta una bottiglia di plastica da un litro e mezzo vuota in strada, ma come si fa ad essere così zozzoni????
 
Gunsite ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nelle zone intorno alle città la cementificazione selvaggia ha provocato dei danni enormi...ex sone di campagna in cui l'acqua veniva raccolta sono state trasformate in mega quartieri residenziali...l'acqua non sapendo dove andare fa inesorabilmente danni

è no! tutto il contrario, sono i beoti ecologisti che sputtanano il territorio, non la cementificazione (sulla quale ci sarebbe da discutere ma è OT) il problema è che una volta il territorio era curato per motivi remunerativi, ora se tocchi un cespuglio di erbacce apriti cielo (dalle mie parti la pulizia del sottobosco la fanno solo quelli dell'associazione Alpini perchè se va qualche deficiente a multarli gli suonano come una zampogna e la gente è sempre con gli Alpini...). I fiumi non si possono più dragare (una volta lo facevano per sabbia e pietrisco) e le sedi si intasano di detriti fluviali e alluvionali....l'erbaccia invade tutti gli scoli e quando piove ecco il botto.
Poi quoto in tutto l'imbecillità dei comuni che ormai non puliscono più tombini, caditoie, bocche di lupo e cunette alla francese....

Si vuole semplicemente dire:
se prima intorno ad una citta' c'erano 100.000 metri quadri di verde....
portaci un capannone, facci un market, metteci il posteggio e le strade di accesso....rimangono erbacei 20.000 metri.
Quando piovevano 100.000 litri andavano un litro per metro, ora per metro ce ne vanno 5, che ovviamente non assorbiti in tempi ragionevoli finiscono per.....
Ciao

siamo sempre li, a parte che non conosci i regolamenti, se asfalti o fai una serie di opere o metti gli autobloccanti che fanno (cagare) filtrare l'acqua. il problema è che essendoci la falda alta il terreno più di tanto non può. una volta quando erano mantenuti dragati fiumi e torrenti l'acqua defluiva e comunque ogni tanto allagava....la pianura fertile nasce così ;)

Mi sa che stiamo parlano di 2 situazioni diverse nell' ambito del medesimo problema.
Un conto e' l' acqua che deve defluire nei fiumi intasati da alberi che poi vanno ad ostruire gli archi dei ponti ecc.....e come darti torto :!: :?:
Diverso e' il caso del consumo del verde.....
ti faccio un ulteriore esempio: dove abito io, rottomi leballe di posteggiare fuori, ho piastrellato il giardino, ergo se prima il giardino era in grado di assorbire X acqua, adesso molta di quell' acqua da qualche altra parte andra' a finire o no?
Moltiplica il tutto per i centri commerciali, i capannoni, e le 100 altre attivita' che circondano le nostre citta'......
ciao
 
migliazziblu ha scritto:
Gunsite ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
Gunsite ha scritto:
giuliogiulio ha scritto:
nelle zone intorno alle città la cementificazione selvaggia ha provocato dei danni enormi...ex sone di campagna in cui l'acqua veniva raccolta sono state trasformate in mega quartieri residenziali...l'acqua non sapendo dove andare fa inesorabilmente danni

è no! tutto il contrario, sono i beoti ecologisti che sputtanano il territorio, non la cementificazione (sulla quale ci sarebbe da discutere ma è OT) il problema è che una volta il territorio era curato per motivi remunerativi, ora se tocchi un cespuglio di erbacce apriti cielo (dalle mie parti la pulizia del sottobosco la fanno solo quelli dell'associazione Alpini perchè se va qualche deficiente a multarli gli suonano come una zampogna e la gente è sempre con gli Alpini...). I fiumi non si possono più dragare (una volta lo facevano per sabbia e pietrisco) e le sedi si intasano di detriti fluviali e alluvionali....l'erbaccia invade tutti gli scoli e quando piove ecco il botto.
Poi quoto in tutto l'imbecillità dei comuni che ormai non puliscono più tombini, caditoie, bocche di lupo e cunette alla francese....

Si vuole semplicemente dire:
se prima intorno ad una citta' c'erano 100.000 metri quadri di verde....
portaci un capannone, facci un market, metteci il posteggio e le strade di accesso....rimangono erbacei 20.000 metri.
Quando piovevano 100.000 litri andavano un litro per metro, ora per metro ce ne vanno 5, che ovviamente non assorbiti in tempi ragionevoli finiscono per.....
Ciao

siamo sempre li, a parte che non conosci i regolamenti, se asfalti o fai una serie di opere o metti gli autobloccanti che fanno (cagare) filtrare l'acqua. il problema è che essendoci la falda alta il terreno più di tanto non può. una volta quando erano mantenuti dragati fiumi e torrenti l'acqua defluiva e comunque ogni tanto allagava....la pianura fertile nasce così ;)

Mi sa che stiamo parlano di 2 situazioni diverse nell' ambito del medesimo problema.
Un conto e' l' acqua che deve defluire nei fiumi intasati da alberi che poi vanno ad ostruire gli archi dei ponti ecc.....e come darti torto :!: :?:
Diverso e' il caso del consumo del verde.....
ti faccio un ulteriore esempio: dove abito io, rottomi leballe di posteggiare fuori, ho piastrellato il giardino, ergo se prima il giardino era in grado di assorbire X acqua, adesso molta di quell' acqua da qualche altra parte andra' a finire o no?
Moltiplica il tutto per i centri commerciali, i capannoni, e le 100 altre attivita' che circondano le nostre citta'......
ciao
e cosa ho detto? ma la seconda qui è OT quindi aprire altro topic.
tu hai fatto cosa altamente illegale, quando si pavimenta si deve progettare lo scarico delle acque reflue, altrimenti devi mettere i così detti autobloccanti che lasciano filtrare acqua al di sotto....
 
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