Un cliente, intenzionato ad acquistare un iPhone usufruendo di un credito finalizzato di circa 800 euro, si è visto proporre una rateizzazione in 20 mesi con TAN 0% e TAEG 0%. Tuttavia, la procedura telematica gestita dal venditore non si è conclusa con la consegna immediata del contratto, ma con la promessa di un invio cartaceo a domicilio.
Dopo una settimana, la sorpresa: al posto del piano di rientro pattuito, il cliente ha ricevuto il contratto di una linea di credito privativa Smart Line emessa da Findomestic. Invece di un semplice prestito per un telefono, l’utente si è ritrovato con un plafond autorizzato di 2.000 euro a tempo indeterminato, caratterizzato da un TAN 15,72% e un TAEG 16,90%.