Se tu guardi le schede tecniche di qualche anno addietro (credo fino al 2012 - si trovano sul Web) ti accorgerai che la dicitura era senplicemente "in ordine di marcia".
La determinazione delle masse a vuoto effettuando pesando il veicolo con i livelli massimi + il 90% del carburante + 75 kg + l'attrezzatura, è quella legale italiana, che ha recepito una direttiva comunitaria. Purtroppo, per una serie di motivi, e considerate le leggi in vigore negli altri stati membri, pare esista una discrepanza (che si manifesta nel calcolo relativo al rapporto peso/potenza di auto e moto) tra la definizione di "peso" e quella di "massa". Per la massa a vuoto scritta sulla carta di circolazione, Opel è costretta ad attenersi alle direttive comunitarie, e cioè quelle scritte sopra, e questo è chiaramente specificato nei libreti di uso e manutenzione di Astra K.
Ma per le prestazioni gioca un po' sull'equivoco. Dire "in ordine di marcia (senza guidatore)" sarebbe un nonsenso; cosa sta dicendo in realtà? Sta dicendo che sostituisce tutto il peso accessorio della direttiva comunitaria (liquidi, carburante, attrezzatura e conducente) con un forfettario 200 kg. Questo gioca a favore delle prestazioni perchè se calcoli il peso di liquido di raffreddamento, olii, lavavetro, attrzzatura etc, probabilmente vai al di là dei 200 kg.
Le schede tecniceh vengono pubblicate da Media Opel. Se ti riferisci ai "popup" del sito opel.it, ti accorgerai come per le emissioni venga chiaramente specificato come ci si sia attenuti alle direttive (né potrebbe essere altrimenti) mentre, per le prestazioni compare questa furbata.
Di solito, infatti, vi sono sempre state difficoltà a spuntare i tempi (e le velocità massime) dichiarate.
Nella prova su "Automobilismo" (cito a memoria) veniva fatta, se non ricordo male, una comparazione con Golf; e la prestazione di rilevo spuntata dall'Astra veniva fatta risalire appunto anche al fatto che il motore erogava qualcosa in più rispetto al dichiarato.
Questi valori che eccedono le specifiche dichiarate sono stati rilevati anche in altre occasioni, e sui motori a benzina. E' accaduto in una prova comparativa Astra J-Giulietta (dove il 1.4 Multiair forniva dati paragonabili al dichiarato, mentre l'A16LET erogava una quindicina di cavalli in più), in una prova della GTC sempre con A16LET (nove cavalli in più di potenza massima), etc.
E' possibile che i motori che vengono forniti per le prove non siano strettamente "di serie". Questo non accadrebbe solo con Opel; a Chris Harris è stata preclusa per anni la possibilità di prova delle nuove Ferrari per aver dichiarato questo.
Riguardo allo 0-100 sinceramente non riesco a comprendere su cosa possa essere basata una valutazione come quella che dici di fare. Ripeto, per prevedere come un'automobile acceleri
in una singola marcia, devi prendere ad intervalli regolari ogni valore di coppia per numero di giri, calcolare la perdita relativa alla trasmissione, dividere per una lunghezza per ottenere dimensionalmente una forza, ed applicare la seconda legge della dinamica conoscendo la massa. Questo calcolo deve essere integrato per tutti i livelli di coppia relativi al numero di giri; più piccolo è l'intervallo di integrazione, e più accurato è il calcolo. Poi dovresti rifare il calcolo per la seconda marcia. Devi tenere in conto il tempo materiale della cambiata. Devi iniziare il calcolo per la seconda marcia dal numero di giri al quale si troverà il motore dopo la cambiata (cosa impossibile da conoscere se non si conoscono rapporti del cambio, rapporto al ponte e dimensione delle ruote); ed eventualmente (dipende dai rapporti) eseguire questo calcolo anche per la terza marcia. Ora. come tu possa sostituire tutto ciò con "un'esperienza basata su innumerevoli dati" resta per me un mistero.
Solitamente. il calcolo diretto è, nella pratica, impossibile. E' possibile, come ti dicevo, il calcolo inverso (che è quello che fanno certi programmi per smartphone o per PC e, con variazioni connesse al tipo di rilevazione, i banchi dinamometrici), ma non ho mai sentito di calcoli diretti.
Questo è il motivo per cui esistono le "drag race" prove di accelerazione comparativa, che rimangono a tutt'oggi le uniche possibilità di comparazione reale.
Tieni presente che quando nello 0-100 si parla di differenze di tempo dell'ordine del secondo, devi considerare anche le cambiate. Se paragoni un'automobile con cambio manuale ad un doppia frizione rapido, un secondo circa sarà perso in due cambiate. In questo caso, anche la drag race non è indicativa della differenza di prestazione tra i due
motori; lo è certamente per le
vetture nel loro complesso, ma non per i motori.
La scelta dei rapporti è qualcosa di fondamentale nelle prestazioni dell'accelerazione. Se allunghi i rapporti puoi spuntare un valore poco più alto sullo 0-100 solo per una cambiata in meno; magari sullo 0-110 il valore diviene "deludente".
Questi sono i motivi della rapportatura lunghissima della prima marcia nelle auto destinate alle competizioni, o dell'innalzamento del valore del limitatore dei giri nelle elaborazioni "software"
Riguardo al gruppo VAG, visti i trascorsi nei Diesel.... be', ho la mia idea che mi tengo per me

. Volendo rivolgersi ad altre prove di accelerazione (ad esempio 0-200, 0-250) emergono comunque fatti interessanti. C'è un canale YouTube che mostra prove comparative su questi valori, ma eseguite inquadrando i tachimetri. Spesso, alle immagini viene sottoposto il valore reale (da GPS o letto direttamente da ECU). E' molto istruttivo vedere come gli scarti tra velocità reale e tachimetrica al di sopra dei 180 km/h diventino molto maggiori per le automobili del gruppo VAG rispetto alle altre...