<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> POS: in arrivo le nuove regole | Page 74 | Il Forum di Quattroruote

POS: in arrivo le nuove regole

Anche stamattina pagamenti elettronici out. Ultimamente pago la colazione con la carta o con l'orologio, ma stamattina se non avessi avuto i miei fidi 40 euro di backup nel portafoglio..... peraltro, mi diceva la barista che mi ha dato la frittella che ha avuto problemi per tutta la settimana scorsa, dal momento che ormai sono molti a pagare cashless....
 
La tua barista sarĂ  sicuramente una persona per bene e onesta, ma io vedo tanti, ma taaanti negozianti che hanno il pos che "non funziona" e chiedono di pagare in contanti.
Non entro nelle polemiche del perché e per come, ma un atteggiamento simile per me non è accettabile.
 
La tua barista sarĂ  sicuramente una persona per bene e onesta, ma io vedo tanti, ma taaanti negozianti che hanno il pos che "non funziona" e chiedono di pagare in contanti.
Non entro nelle polemiche del perché e per come, ma un atteggiamento simile per me non è accettabile.
E' anche una questione di location, è un bar in piena zona industriale dove passano praticamente solo "colazionatori" che lavorano nei dintorni. Noto poi che anche gli studenti ormai pagano anche il caffè con la carta, quando un servizio è comodo la gente lo chiede e lo usa senza imposizioni. Però deve funzionare....
 
Oggi ero in tabaccheria.
Il tabaccaio parlava al telefono e chiedeva lumi sulla vendita dei biglietti per le partite in trasferta.
Dall'altra parte gli descrivevano cosa avrebbe dovuto fare,compresa la registrazione dei dati presi dal documento d'identità perchè i biglietti ormai sono nominativi,alla fine della telefonata ha chiesto qual era il suo margine e gli è stato detto 30-40 centesimi a biglietto.
Magari togliendoci pure la commissione se il tifoso paga con la carta.
Ovviamente ha rinunciato ad offrire quel servizio e imho ha fatto bene.
 
I miei hanno un cliente giovane che prima pagava sempre solo con la carta.
I miei genitori non gli hanno mai rifiutato un pagamento ne si sono mai lamentati del costo delle commissioni (ne parlano solo se qualche cliente glielo chiede ma sempre senza dare loro delle colpe ne intavolare delle polemiche).
Però per forza di cose tra il pos che è modello subaru baracca e i miei genitori che non sono tanto pratici il pagamento elettronico richiede come minimo un minuto o due in più rispetto ai contanti.
Dopo un po' il cliente ha iniziato a tenere 10 euro nel portafogli e a pagare coi contanti anche se probabilmente è qualcosa che non faceva parte delle sue abitudini.
Evidentemente si trova bene dai miei genitori ma per evitare perdite di tempo e andare loro incontro ha modificato le sue abitudini.
Brav fioeu...
 
Scusa la domanda forse un po' scema, ma se battono lo scontrino, che problema c'è?

Se battono lo scontrino, legalmente sono a posto.
Rimane il fatto deprecabile a livello morale che cercano di prendere in giro la clientela mentendo. Preferirei un piĂą onesto cartello con scritto: "Per favore, se vi va, pagate in contanti". E io pagherei in contanti il 100% delle volte.
 
Preferirei un piĂą onesto cartello con scritto: "Per favore, se vi va, pagate in contanti". E io pagherei in contanti il 100% delle volte.

Concordo sul fatto che sarebbe piĂą trasparente rispetto a un finto guasto.
Però mi sa che un cartello simile potrebbe attirare attenzioni indesiderate,ci vuole poco perchè un cliente faccia 2+2=5 e deduca che dietro c'è l'intenzione di evadere.
E un esercente in regola potrebbe anche fregarsene se qualcuno lo pensa e magari fa una segnalazione perchè alla fine in caso di controlli ne uscirebbe pulito.
Però comunque capisco che a volte ci sia la tendenza a inventare una scusa piuttosto che fare una richiesta sincera che potrebbe essere malvista.
 
Se battono lo scontrino, legalmente sono a posto.
Rimane il fatto deprecabile a livello morale che cercano di prendere in giro la clientela mentendo. Preferirei un piĂą onesto cartello con scritto: "Per favore, se vi va, pagate in contanti". E io pagherei in contanti il 100% delle volte.
Ho capito la tua posizione, ed in un paese normale non ci sarebbe nulla di male a esporlo.Tuttavia, temo che zinza abbia ragione.

Ieri a pranzo un locale in cui ogni tanto abbiamo aveva un biglietto scritto a mano, in grande "POS guasto, ci scusiamo del disagio". Dopo, quando nostra figlia tentava invano di contattarci ed abbiano scoperto il disastro informatico in atto, ho capito il motivo. Ma ad ogni modo, come mia abitudine, avevo adeguata scorta di contanti.
 
Un po' di tempo fa è capitato ai miei che il trabiccolo non andasse.
Cioè in realtà andava ma ha il solito problema di connessione con lo smartphone tramite bluetooth.
Anche li dipende da chi è il cliente.
Se è un cliente abituale non dovrebbe avere dubbi sul fatto che la difficoltà tecnica è reale.
Se è un cliente sconosciuto chissà,magari pensa che facciano finta per vedere se tira fuori i contanti.

Leggeremente OT, ho visto in diversi posti avvisi motivati che indicavano la non accettazione dei buoni pasto.

Non so se le cose siano cambiate nel frattempo,spero di si,ma anche qui c'erano parecchi vincoli per l'accettazione dei buoni pasto.
In alcuni supermercati li accettavano solo alcuni giorni (immagino per evitare di creare code alla cassa) e non su tutti i prodotti o non sull'intero importo della spesa.
Mi dicevano anche che per incassarli c'erano della difficoltĂ  e dei ritardi a volte.
 
Mi dicevano anche che per incassarli c'erano della difficoltĂ  e dei ritardi a volte.
I buoni pasto funzionano così
Valore facciale ad esempio 10 euro
Il datore di lavoro piccolo li paga 10 euro piĂą Iva 4% piĂą commissione di spedizione (quello cartacei, se ci sono ancora) o piĂą commissione di ricarica per quello cartacei.
Il dipendente ha 10 euro da spendere
L’esercente incassa 10 euro inclusa Iva 10% meno commissioni di incasso variabili dal 5% (se accetta di essere pagato dopo 3-4 mesi, se non 6) fino al 20% se vuole essere pagato subito (cioè a 30 giorni).
In aggiunta, il datore di lavoro “grosso” mette la gestione dei buoni “a gara” e ottiene uno sconto sui 10 euro di valore facciale (li paga meno di quanto valgono per i dipendenti).

Questo è un esempio di gara (dell’AdE!!!)

https://www.agenziaentrate.gov.it/p...1125.pdf/746d5083-c2be-0d03-8755-c643136046d8

Buono pasto da 7 euro più Iva 4%, l’AdE li ha pagati con il 19,5% di sconto cioè circa a 5,65 più Iva 4%, l’esercente è obbligato a prenderlo dal clienti come se valessero 7 euro Iva 10% inclusa cioè 6,36 più Iva, il gestore ovviamente glieli rimborserà a 5,65 più Iva meno un tot di commissioni. Ovviamente l’esercente per non rimetterci alza i prezzi (o riduce le porzioni) per chi usa i buoni pasto (nel caso chieda prima di servire se si useranno i buoni pasto), oppure alza i prezzi per tutti spalmando il pizzo legalizzato anche su chi paga con soldi veri oppure, se è uno serio e bravo che non ha bisogno dei ticket restaurant per vivere, manda giustamente a quel paese i buoni pasto.

I ticket sono una truffa legalizzata e poi c’è anche chi di lamenta che non glieli accettano. Non vado mai nei locali che li prendono perché so benissimo cosa c’è dietro e so che alla fine pago per gli altri.
 
Ultima modifica:
I buoni pasto funzionano così
Valore facciale ad esempio 10 euro
Il datore di lavoro piccolo li paga 10 euro piĂą Iva 4% piĂą commissione di spedizione (quello cartacei, se ci sono ancora) o piĂą commissione di ricarica per quello cartacei.
Il dipendente ha 10 euro da spendere
L’esercente incassa 10 euro inclusa Iva 10% meno commissioni di incasso variabili dal 5% (se accetta di essere pagato dopo 3-4 mesi, se non 6) fino al 20% se vuole essere pagato subito (cioè a 30 giorni).
In aggiunta, il datore di lavoro “grosso” mette la gestione dei buoni “a gara” e ottiene uno sconto sui 10 euro di valore facciale (li paga meno di quanto valgono per i dipendenti).

Questo è un esempio di gara (dell’AdE!!!)

https://www.agenziaentrate.gov.it/p...1125.pdf/746d5083-c2be-0d03-8755-c643136046d8

Buono pasto da 7 euro più Iva 4%, l’AdE li ha pagati con il 19,5% di sconto cioè circa a 5,65 più Iva 4%, l’esercente è obbligato a prenderlo dal clienti come se valessero 7 euro Iva 10% inclusa cioè 6,36 più Iva, il gestore ovviamente glieli rimborserà a 5,65 più Iva meno un tot di commissioni. Ovviamente l’esercente per non rimetterci alza i prezzi (o riduce le porzioni) per chi usa i buoni pasto (nel caso chieda prima di servire se si useranno i buoni pasto), oppure alza i prezzi per tutti spalmando il pizzo legalizzato anche su chi paga con soldi veri oppure, se è uno serio e bravo che non ha bisogno dei ticket restaurant per vivere, manda giustamente a quel paese i buoni pasto.

I ticket sono una truffa legalizzata e poi c’è anche chi di lamenta che non glieli accettano. Non vado mai nei locali che li prendono perché so benissimo cosa c’è dietro e so che alla fine pago per gli altri.


From gnurant pipol....
E nei Super che li accettano a pagamento per la spesa....
Come funzia
??
 
From gnurant pipol....
E nei Super che li accettano a pagamento per la spesa....
Come funzia
??
Allo stesso modo, con la differenza che se l’esercente ha le spalle robuste (es. le Coop) può trattare le migliori condizioni di rimborso con i gestori dei buoni pasti. I gestori accettano anche di guadagnarci poco o addirittura di rimetterci con alcuni esercenti perché sanno di recuperare con altri, e un discorso simile lo possono fare gli esercenti (esempio il supermercato in cui mediamente non acquisti solo gli alimentari ma anche, che so, i detersivi).

P.S. siamo tutti ignoranti :)
 
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