<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> pomigliano......... | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

pomigliano.........

Fiat, "Su Pomigliano passo avanti"
Marchionne soddisfatto del sì ad intesa
L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, si è detto "abbastanza" contento dell'adesione della maggior parte delle sigle sindacali ad una possibile intesa sullo stabilimento di Pomigliano. Per Marchionne è stato fatto "un passo avanti, poi bisognerà chiudere. Si sarebbe creato un grandissimo problema se ieri sera finiva male. Sia per loro che per noi". E in merito alla vertenza ha sottolineato che "Non succede in nessun'altra parte al mondo".

"Ci stiamo giocando la vita di 5.000 persone. Perché solo la maggioranza? Queste sigle cercano di rappresentare la collettività dei lavoratori", ha quindi chiesto l'amministratore delegato di Fiat. "E' un'esperienza straordinariamente unica, con quante entità bisogna trovare l'accordo per dare lavoro a 5.000 persone?".

Parlando della vertenza che coinvolge lo stabilimento di Pomigliano, Marchionne ha poi sottolineato come "Non succede in nessun'altra parte al mondo, ve lo assicuro. Nessun altro trasferirebbe dall'estero la produzione nel Paese". Eppure, spiega, paradossalmente bisogna anche dovere convincere per farlo. E per quanto riguarda la prossima consultazione con gli operai, "se i lavoratori non vogliono l'investimento basta che ce lo dicano", conclude.

Marcegaglia: "Inaccettabile il no della Fiom"
E' "inaccettabile" il no della Fiom all'accordo con la Fiat sullo stabilimento di Pomigliano d'Arco. La pensa così il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che invita i responsabili del sindacato metalmeccanici a modificare la sua posizione: "La Fiom ci ripensi - ha detto -. Non si può dire di no per difendere alcuni lavoratori grandi assenteisti che si mettono in falsa malattia".
 
aggiungo che al tavolo delle trattative mancava la camorra.
possono dire di si anche quelli della fiom ma se manca l'ospite più importante siamo nella cacca.
 
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ferrets ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ferrets ha scritto:
quindi oggi è il fatidico giorno?

700 milioni diviso 5000 sono 140.000 euro a testa.
marchio daglieli subito e liberati della rogna.
saranno i soldi meglio spesi dalla fiat.

Questo è essere costruttivi per un futuro roseo sia per gli attuali dipendenti sia per le generazioni future. Bravo, con le tue proposte, eventualmente allargate a tutte le aziende, chiudiamo l'intero paese in 4 settimane. :evil: :evil: :evil: :evil:

Poi, nella quinta, facciamo tutti le valige, tu dove vorresti andare a lavorare, ti va bene la Polonia ???
balle! prenderebbero i soldi e scapperebbero al mare.....altro che lavorare

E dove starebbe il vantaggio per la FIAT ??? Tanto se dovessero chiudere, speriamo di NO, pagheremmo tutti noi in ammortizzatori sociali e giustamente l'imprenditore andrebbe a investire dove almeno gli dicono che tu sia il benvenuto.

Siamo nel 2010, le trattative devono essere fatte secondo la geo economia di oggi non quella che non c'è più. E' un sacrosanto diritto discutere tra le parti, ma senza perdere di vista che se quello si incazza, chiude tutto e buona notte ai suonatori.

Quindi, secondo me, l'obiettivo doveva essere raggiungere un compromesso velocemente, fare gli investimenti che al giorno d'oggi è già una rarità, dopo di che a fabbrica avviata e con il fatturato che macinava soldi, sicuramente una trattativa più proficua per i dipendenti si sarebbe potuta anche ottenere.

D'altra parte, pensate che al giorno d'oggi con gli altri marchi sarebbe stato diverso ?? Ripensate al caso OPEL, CHRYSLER, SAAB, VOLVO, GM, ecc...

la mia proposta è un investimento.
ti liberi di una palla al piede il che non mi sembra un risultato da poco.

La tua proposta è frutto dei soliti luoghi comuni circa la FIAT, se poi, lo stabilimento è ubicato al SUD, ti si annebbia addirittura la vista. Oramai ti conosco così bene che ti posso prevenire .......... se vuoi ti prenoto una visita dall'oculista .......... tanto la Panda a POMIGLIANO, stai tranquillo che ce la PORTIAMO !!!!!! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: 8) 8) 8)

la panda apomiglino la portano di sicuro.
ma il buon marchionne ha già la contromossa in tasca.
sei scemo, scusa il termine, se ti fidi di quelli lì.
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
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MultiJet150 ha scritto:
dexxter ha scritto:
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conan2001 ha scritto:
ferrets ha scritto:
conan2001 ha scritto:
ferrets ha scritto:
quindi oggi è il fatidico giorno?

700 milioni diviso 5000 sono 140.000 euro a testa.
marchio daglieli subito e liberati della rogna.
saranno i soldi meglio spesi dalla fiat.

Questo è essere costruttivi per un futuro roseo sia per gli attuali dipendenti sia per le generazioni future. Bravo, con le tue proposte, eventualmente allargate a tutte le aziende, chiudiamo l'intero paese in 4 settimane. :evil: :evil: :evil: :evil:

Poi, nella quinta, facciamo tutti le valige, tu dove vorresti andare a lavorare, ti va bene la Polonia ???
balle! prenderebbero i soldi e scapperebbero al mare.....altro che lavorare

E dove starebbe il vantaggio per la FIAT ??? Tanto se dovessero chiudere, speriamo di NO, pagheremmo tutti noi in ammortizzatori sociali e giustamente l'imprenditore andrebbe a investire dove almeno gli dicono che tu sia il benvenuto.

Siamo nel 2010, le trattative devono essere fatte secondo la geo economia di oggi non quella che non c'è più. E' un sacrosanto diritto discutere tra le parti, ma senza perdere di vista che se quello si incazza, chiude tutto e buona notte ai suonatori.

Quindi, secondo me, l'obiettivo doveva essere raggiungere un compromesso velocemente, fare gli investimenti che al giorno d'oggi è già una rarità, dopo di che a fabbrica avviata e con il fatturato che macinava soldi, sicuramente una trattativa più proficua per i dipendenti si sarebbe potuta anche ottenere.

D'altra parte, pensate che al giorno d'oggi con gli altri marchi sarebbe stato diverso ?? Ripensate al caso OPEL, CHRYSLER, SAAB, VOLVO, GM, ecc...

la mia proposta è un investimento.
ti liberi di una palla al piede il che non mi sembra un risultato da poco.

La tua proposta è frutto dei soliti luoghi comuni circa la FIAT, se poi, lo stabilimento è ubicato al SUD, ti si annebbia addirittura la vista. Oramai ti conosco così bene che ti posso prevenire .......... se vuoi ti prenoto una visita dall'oculista .......... tanto la Panda a POMIGLIANO, stai tranquillo che ce la PORTIAMO !!!!!! :twisted: :twisted: :twisted: :twisted: 8) 8) 8)

la panda apomiglino la portano di sicuro.
ma il buon marchionne ha già la contromossa in tasca.
sei scemo, scusa il termine, se ti fidi di quelli lì.

Quelli li ?!?!?!? Se ti riferisci ai dipendenti, io li colloco esattamente sul mio stesso piano, per me ! Poi non so come la pensi tu ................

E non tirare fuori la solita storia del panino nella portiera ......... perché magari il "coglione" lo trovi dappertutto, magari, semplicemente perché ha litigato con il capo turno HURGEN, per ripicca ti nasconde un bel panino con i WURSTEL e KRAUTI nella portiera di una tedesca.

Sai perché in quel caso il cliente non lo trova, semplicemente perché i Krauti, come è noto a tutti, puzzano fortemente e quindi durante la preparazione dell'auto dal concessionario, se ne accorgono in tempo.

Quindi .......
 
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
 
|Mauro65| ha scritto:
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
Per uno che ha un'attività propria come me questo è un insulto,e mi fa piacere leggere di come sono tutti schierati a favore della Fiat contro un solo sindacato (su 5) che fa i capricci.
 
SediciValvole ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
Per uno che ha un'attività propria come me questo è un insulto,e mi fa piacere leggere di come sono tutti schierati a favore della Fiat contro un solo sindacato (su 5) che fa i capricci.

è un insulto anche per me che sono dipendente ed ho 38 anni di lavoro sulla groppa.
se la fiom è supportata dalla maggioranza dei lavoratori dico a mj che se è sul loro stesso piano siamo fregati.
ma visto che lui è statale forse certe cose le ritiene ovvie.
 
conan2001 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
Per uno che ha un'attività propria come me questo è un insulto,e mi fa piacere leggere di come sono tutti schierati a favore della Fiat contro un solo sindacato (su 5) che fa i capricci.

è un insulto anche per me che sono dipendente ed ho 38 anni di lavoro sulla groppa.
se la fiom è supportata dalla maggioranza dei lavoratori dico a mj che se è sul loro stesso piano siamo fregati.
ma visto che lui è statale forse certe cose le ritiene ovvie.

1°) Da quando sono diventato STATALE ????? Te lo sei sognato di notte ??? Non mi fraintendere, non perché sia un insulto, ma semplicemente perché ho sempre lavorato nel privato.

2°) Per saperlo, basterebbe fare un bel referendum tra i dipendenti di Pomigliano.

3°) Perché li definisci lavoratori ?? Non ti sembra un po' antico come termine ? A qualsiasi livello, SONO DIPENDENTI !
 
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
Per uno che ha un'attività propria come me questo è un insulto,e mi fa piacere leggere di come sono tutti schierati a favore della Fiat contro un solo sindacato (su 5) che fa i capricci.

è un insulto anche per me che sono dipendente ed ho 38 anni di lavoro sulla groppa.
se la fiom è supportata dalla maggioranza dei lavoratori dico a mj che se è sul loro stesso piano siamo fregati.
ma visto che lui è statale forse certe cose le ritiene ovvie.

1°) Da quando sono diventato STATALE ????? Te lo sei sognato di notte ??? Non mi fraintendere, non perché sia un insulto, ma semplicemente perché ho sempre lavorato nel privato.

2°) Per saperlo, basterebbe fare un bel referendum tra i dipendenti di Pomigliano.

3°) Perché li definisci lavoratori ?? Non ti sembra un po' antico come termine ? A qualsiasi livello, SONO DIPENDENTI !

era uscito da un altro post dove parlavi di antenne ed altre amenità.
per me lavoratore e dipendente è la stessa cosa.
per il semplice motivo che un dipendente deve essere anche lavoratore.
 
conan2001 ha scritto:
MultiJet150 ha scritto:
conan2001 ha scritto:
SediciValvole ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
Per uno che ha un'attività propria come me questo è un insulto,e mi fa piacere leggere di come sono tutti schierati a favore della Fiat contro un solo sindacato (su 5) che fa i capricci.

è un insulto anche per me che sono dipendente ed ho 38 anni di lavoro sulla groppa.
se la fiom è supportata dalla maggioranza dei lavoratori dico a mj che se è sul loro stesso piano siamo fregati.
ma visto che lui è statale forse certe cose le ritiene ovvie.

1°) Da quando sono diventato STATALE ????? Te lo sei sognato di notte ??? Non mi fraintendere, non perché sia un insulto, ma semplicemente perché ho sempre lavorato nel privato.

2°) Per saperlo, basterebbe fare un bel referendum tra i dipendenti di Pomigliano.

3°) Perché li definisci lavoratori ?? Non ti sembra un po' antico come termine ? A qualsiasi livello, SONO DIPENDENTI !

era uscito da un altro post dove parlavi di antenne ed altre amenità.
per me lavoratore e dipendente è la stessa cosa.
per il semplice motivo che un dipendente deve essere anche lavoratore.

1) Può darsi che le antenne mi servissero per altro, magari per hobby ......Beh, 2) Anche l'amministratore delegato è un dipendente.
3) Anche il tagliatore di teste dell'ufficio del personale a volte è un dipendente, ma forse ci conviene che non lavori per niente, io sarei per pagarlo lasciandolo sempre a casa in ferie.
 
conan2001 ha scritto:
Fiat, "Su Pomigliano passo avanti"
Marchionne soddisfatto del sì ad intesa
L'amministratore delegato di Fiat, Sergio Marchionne, si è detto "abbastanza" contento dell'adesione della maggior parte delle sigle sindacali ad una possibile intesa sullo stabilimento di Pomigliano. Per Marchionne è stato fatto "un passo avanti, poi bisognerà chiudere. Si sarebbe creato un grandissimo problema se ieri sera finiva male. Sia per loro che per noi". E in merito alla vertenza ha sottolineato che "Non succede in nessun'altra parte al mondo".

"Ci stiamo giocando la vita di 5.000 persone. Perché solo la maggioranza? Queste sigle cercano di rappresentare la collettività dei lavoratori", ha quindi chiesto l'amministratore delegato di Fiat. "E' un'esperienza straordinariamente unica, con quante entità bisogna trovare l'accordo per dare lavoro a 5.000 persone?".

Parlando della vertenza che coinvolge lo stabilimento di Pomigliano, Marchionne ha poi sottolineato come "Non succede in nessun'altra parte al mondo, ve lo assicuro. Nessun altro trasferirebbe dall'estero la produzione nel Paese". Eppure, spiega, paradossalmente bisogna anche dovere convincere per farlo. E per quanto riguarda la prossima consultazione con gli operai, "se i lavoratori non vogliono l'investimento basta che ce lo dicano", conclude.

Marcegaglia: "Inaccettabile il no della Fiom"
E' "inaccettabile" il no della Fiom all'accordo con la Fiat sullo stabilimento di Pomigliano d'Arco. La pensa così il presidente di Confindustria, Emma Marcegaglia, che invita i responsabili del sindacato metalmeccanici a modificare la sua posizione: "La Fiom ci ripensi - ha detto -. Non si può dire di no per difendere alcuni lavoratori grandi assenteisti che si mettono in falsa malattia".
Se lo ha detto la Marcegaglia allora è proprio vero che gli operai di Pomigliano sono assenteisti e con poca voglia di lavorare. :twisted:
 
SediciValvole ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
da repubblica.it

I punti controversi: assenteismo, elezioni, straordinari.
Questi i punti più controversi dell'accordo (che la Fiat ha chiarito che non intende modificare di una virgola): ottanta ore annue di lavoro straordinario pro capite praticamente obbligatorie, "senza preventivo accordo sindacale, da effettuare a turni interi"; la riduzione delle pause sulle linee meccanizzate dagli attuali 40 a 30 minuti; il recupero produttivo delle fermate tecniche, anche se effettuate per causa di forma maggiore. Il punto più contestato è quello alla voce "assenteismo": "Per contrastare forme anomale di assenteismo che si verifichino in occasione di particolari eventi non riconducibili a forme epidemiologiche - si legge nel testo redatto dalla Fiat - quali in via esemplificativa ma non esaustiva, astensioni collettive dal lavoro, manifestazioni esterne, messa in libertà per cause di forza maggiore o per mancanza di foniture, nel caso in cui la percentuale di assenteismo sia significativamente superiore alla media, viene individuata quale modalità efficace la non copertura retributiva a carico dell'azienda nei periodi di malattia correlati al periodo dell'evento". L'articolo parla inoltre di "elevato livello di assenteismo che si è passato verificato nello stabilimento in concomitanza con le tornate elettorali politiche", e prevede dunque la chiusura in caso di elezioni, chiedendo ai lavoratori di prendersi nei giorni di chiusura le ferie o i permessi.


Se questi sono i punti per cui la Fiom non firma, c'è da sperare, per la salvaguardia di tutti gli altri lavoratori Fiat, che radano al suolo lo stabilimento e ci spargano sopra il sale
Per uno che ha un'attività propria come me questo è un insulto,e mi fa piacere leggere di come sono tutti schierati a favore della Fiat contro un solo sindacato (su 5) che fa i capricci.

quoto entrambi, in un momento storico in cui la flessibilità diventa uno strumento da cui trarre vantaggio competivo, non è accettabile l'atteggiamento di alcuni sindacati e dei lavoratori che li seguono
 
moogpsycho ha scritto:
quoto entrambi, in un momento storico in cui la flessibilità diventa uno strumento da cui trarre vantaggio competivo, non è accettabile l'atteggiamento di alcuni sindacati e dei lavoratori che li seguono
La flessiblità è un enrome vantaggio per il datore di lavoro, che la può usare sia come "cassa di compensazione" in base alle richieste del mercato, sia come forma di ricatto nei confronti del lavoratore avendone in mano il destino lavorativo. E' invece uno svantaggio per il lavoratore, che può solo mettersi a disposizone del proprio datore.
Quindi va bene la flessibilità ma che le cose vadano a vantaggio di entrambe le categorie, se l'azienda chiede elasticità allora la compensi in termini economici.
 
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